Prima di tutto vorrei sapere quanto tempo è stato necessario per ideare, elaborare e comporre questo concept album..
Per i primi tre album eravamo stati costantemente in tour o impegnati nelle registrazioni e quindi stavolta volevamo prenderci più tempo. Non ci siamo seduti a studiare un piano preciso ma abbiamo sperimentato cercando di capire quale direzione prendevano le cose. Abbiamo scritto un sacco di canzoni e sono finite nell'album quelle più divertenti da sviluppare. Ce n'erano altre che avrebbero meritato di essere incluse nella scaletta ma non si adattavano con il resto del materiale e quindi abbiamo deciso di andare avanti con queste.

Di che tipo di propaganda parlate?
Continuiamo ad avere fiducia nelle soluzioni semplici. Combattiamo i sintomi dei veri problemi e pensiamo che questo possa guidare il cambiamento. I Marionette offrono le reali soluzioni! I Marionette offrono il reale cambiamento! Seguiteci ciecamente e renderemo tutto grandioso come era un tempo! Seguiteci, siamo sei uomini in abito elegante, perché mai dovremmo mentirvi...

Cosa sperate di ottenere con i vostri testi?
Senza essere pretenziosi vogliamo tirare fuori la rabbia che ognuno di noi prova per come va il mondo. Allo stesso modo cerchiamo anche di essere un pò ottimisti. Nel file zip che si può scaricare sul nostro sito ci sono anche i testi in modo che ognuno possa farsi la propria idea. Canzoni come 'Grey Masses Gather' e 'Searching For The Frontline' riassumono bene la totalità dell'album.

Come è stato lavorare con Carlos Sepulveda e Arnold Lindberg?
E' stato grande. Soprattutto lavorare con Carlos perché era la prima volta che avevamo un produttore veramente coinvolto nel processo creativo. E' stato fonte di ispirazione e ci ha spinto a provare nuove cose e sperimentare nuove tipologie di suono. Lo raccomandiamo a tutte le band che non vogliono una persona che dica solo di sì ma che sappia stimolarle ad espandere le proprie idee e visioni.

Vi siete ispirati a qualche album in particolare in termini di produzione e mixaggio?
Non proprio, avevamo ascoltato alcuni dei suoi lavori precedenti e volevamo un suono più crudo e temerario. I nostri primi album erano troppo puliti ed in linea con quello che “dovrebbe” essere il suono modern metal. In realtà credo che quel modo di produrre metal possa essere controproducente per quanto concerne le emozioni che desideri trasmettere. Magari non è vero per tutte le band ma in molti casi è stato scelto un suono pulito per le ragioni sbagliate.

L'artwork di Axel Widen è splendido. Cosa gli avete chiesto esattamente?
Gli abbiamo semplicemente fatto ascoltare la musica e dato i testi lasciandogli carta bianca. Dato che è un ex membro della band sapeva esattamente cosa volevamo.

Siete ancora influenzati dal visual-kei?
Sì è una cosa che è partita quando eravamo alle superiori. Adesso dopo dieci anni è cambiato qualcosa ma siamo ancora influenzati da band come Moi Dix Mois e Dir En Grey.

Com'è la scena musicale a Göteborg di questi tempi? Ci sono band underground interessanti?
Sta diventando sempre più forte! C'è una band chiamata We Dream Alone che è leggermente più dark e merita sicuramente menzione e poi i Deceptic che sono più modern metal e ci supporteranno nei prossimi concerti.

C'è una sorta di competizione tra le band svedesi?
Non direi. Siamo quasi tutti amici e ci conosciamo tutti. Alla fine ci supportiamo a vicenda.

Cosa pensi che i Marionette abbiano da offrire in più rispetto alle altre band?
Un tastierista sexy.

Perchè avete scelto di pubblicare gratuitamente l'album sul vostro sito?
Volevamo farlo anche prima ma non potevamo perché eravamo sotto contratto con un'etichetta. L'idea è semplicemente quella di rendere il più facile possibile l'ascolto della nostra musica.

Siete in contatto con qualche etichetta o desiderate restare indipendenti?
Di questi tempi le band piccole non hanno bisogno di un'etichetta. Devi fare praticamente tutto da te e devi pagarti quasi ogni cosa. Abbiamo ricevuto delle offerte ma nulla che ci ha convinto a recedere dal desiderio di pubblicare la nostra musica gratuitamente. Non abbiamo niente contro le etichette e se ci arriverà una buona offerta la prenderemo in considerazione.

Siete mai stati in Italia?
Sì un paio di volte. Quella più memorabile è stata a Milano la sera in cui Berlusconi è stato colpito con una statuetta. La sera dopo eravamo a Bologna e prima di noi c'era un gruppo italiano quindi non capivamo cosa stesse dicendo. Il pubblico però rideva e solo dopo abbiamo visto che il frontman teneva una foto con la faccia di Berlusconi piena di sangue. Quando stiamo suonando per noi ogni concerto è migliore del precedente.