Intanto direi di presentare la band con una breve biografia..
(Ken Romlin) Cinque anni fa siamo partiti io e Stefan come studio project e poco dopo si è aggiunto Christoffer Dahlén al basso. Insieme abbiamo registrato alcune idee per il primo ep 'If Internet Fails What Will We Do Then?'. Nel giugno dell'anno successivo si sono aggiunti David Hultin alla batteria e un chitarrista che adesso non c'è più. Con loro abbiamo completato l'ep che è stato stampato in cento copie. La risposta del pubblico al release party è stata ottima e da quel momento abbiamo cominciato a pensare come band, organizzare concerti e pubblicare un album. L'ingresso del chitarrista Jesper Uhlin e altri cambiamenti hanno portato alla line-up attuale
(Stefan Melin Rydfalk) Ken mi ha chiamato perché la sua band precedente si era sciolta. Io ero senza band in quel momento e abbiamo cominciato a suonare insieme. Volevamo fare qualcosa di diverso da quello che propongono tante band svedesi e il riscontro ottenuto dall'ep ci ha convinto che eravamo sulla giusta strada.

Quali sono le vostre influenze principali?
(Stefan Melin Rydfalk) Vogliamo che la nostra musica sia catchy e quindi è facile pensare ai Linkin Park. Ci basiamo comunque su un sacco di band differenti. Mi vengono in mente gli Engel, gli ultimi In Flames o i Dead April. Personalmente ascolto anche Skrillex e diversi artisti in ambito pop elettronico.
(Ken Romlin) Per quanto riguarda Skrillex direi anche la collaborazione con i Korn. Inizialmente ci muovevamo in ambito thrash e metalcore. Adesso cerchiamo di prendere ispirazione da tutto ed essere il più semplici possibili ma allo stesso tempo heavy. Aggiungerei anche Caliban e Betraying The Martyrs tra le influenze.

Quando avete cominciato a comporre il materiale per il vostro primo full lenght?
(Ken Romlin) La scorsa estate con Alexander. Abbiamo effettuato la pre-produzione prima di qualche show anche perché non avevamo ancora deciso come registrare e se avvalerci di un produttore. Per ragioni economiche abbiamo preferito fare tutto da noi tranne la batteria che è stata registrata presso gli Eastman Studios di Stoccolma.
(Stefan Melin Rydfalk) Il resto del materiale è stato registrato presso lo studio personale di Jesper ma per il prossimo album siamo alla ricerca di un produttore. Stiamo parlando con Peter Tägtgren. Staremo a vedere.

Vi siete ispirati a qualche album in particolare per la produzione ed il mixaggio?
(Stefan Melin Rydfalk) Direi che l'influenza maggiore in fase di mixaggio è stata 'Drop=Dead' dei Beyond All Recognition. Sono davvero bravi e propongono un mix tra metal e dubstep.

Come nascono le vostre canzoni? Come vengono costruite le parti vocali?
(Stefan Melin Rydfalk) Di solito parte tutto da un riff o da una parte elettronica.
(Ken Romlin) Per quanto concerne le parti vocali mi affido soprattutto al testo ed al concept. A seconda del messaggio che desideriamo trasmettere una parte può essere buona per me o per Stefan. Per esempio in 'VIP Survives The Night' lui canta solo “drop”.

Potete dirci qualcosa di più degli ospiti dell'album?
(Ken Romlin) In 'The Anthem' appare Tobias Pettersson dei When Worlds Collide. Anche loro sono una band promettente a cui siamo molto legati. In 'From The Depths Of A Heart' invece puoi trovare Carolina Sjöstrand che pur non essendo famosa ha un talento incredibile. Frequenta la Framnäs Folkhögskola vicino Piteå e ne sentirete parlare presto.

Dietro a 'Guilty On All Charges' si nasconde un messaggio particolare?
(Ken Romlin) Il “core” dei testi si basa su problemi sociali. In particolare parliamo dell'umanità e di questa razza selvaggia che fa di tutto per distruggere se stessa. 'Event Horizon' per esempio descrive un processo al genere umano da parte della terra.

Di cosa parla 'VIP Survives The Night'? Si riferisce a qualche personaggio in particolare?
(Ken Romlin) Nessun personaggio famoso. Il testo parla di quelle persone che si trovano in tutti i club o nei rock bar che si mettono al di sopra degli altri, trattano male le donne e si credono delle rockstar.

Ogni mese escono fuori due-tre band svedesi di spessore. Cosa possiedono i 2 The Gallows in più degli altri?
(Stefan Melin Rydfalk) Il nostro obiettivo è quello di fondere elementi comuni in modo da connettere le persone tra loro. Per questo la nostra musica è groove e catchy. Il pubblico svedese è molto sospettoso soprattutto nei confronti delle band metalcore emergenti.

Quali sono i vostri piani per promuovere l'album?
(Ken Romlin) Stiamo per girare un nuovo video. Poi faremo qualche data in Inghilterra e cercheremo di organizzare altri concerti. Durante l'estate registreremo delle nuove canzoni con Samuel Talebi in modo da avere un promo da inviare alle etichette.
(Stefan Melin Rydfalk) Non vedo l'ora di suonare in Italia. Amo il vostro paese sia per la cultura che per il motociclismo. Avete dei piloti fantastici.