Perchè un titolo come "Trompe L"Oeil" ?
Il concept generale del disco riflette l"importanza della propria personalità, che da sempre stenta ad uscire fuori, tutti possiamo apparire come un semplice riflesso di cosa siamo veramente, l"umanità spesso segue le regole di un disagio universale. Tutto ciò porta l"individuo ad avere comportamenti che non gli appartengono, inscenando una parte che non è la propria, ingannando così la gente e se stesso. Da questa ambiguità esce fuori la scelta del titolo "Trompe L"Oeil" , letteralmente "inganna l"occhio", che riprende il nome di una tecnica pittorica utilizzata con lo scopo di illudere lo spettatore con trame e paesaggi non realmente esistenti.
E" un caso che il disco esca di autunno ?
Si è decisamente un caso. In realta" è stato scelto questo periodo per ragioni puramente di marketing. Nonostante ciò, l"autunno e l"inverno sono stagioni molto più vicine alla nostra musica.
Come si sono svolte le registrazioni ?
La fase di registrazione è stata quasi interamente curata dal nostro batterista Flavio Scipione nel suo piccolo studio. Questo ci ha permesso di contare su una certa tranquillità e liberta" creativa dilazionando al meglio i tempi, senza alcuna fretta. Infine la fase di missaggio e mastering è stata eseguita da Giuseppe Orlando agli Outer Sound Studios di Roma. Soltanto le chitarre ritmiche sono state registrate agli Outer Sound, per farle rendere al massimo.
Vorresti provare a descrivere le tracce del disco ?
Più che ogni traccia, posso quasi descriverti due facce della stessa medaglia in cui possiamo idealmente leggere il disco: il primo momento, composto da "Floating Deserts", "Drop", "Chemical Frustration" e "Hysterical Mistake" che hanno in comune l"inizio del nostro vero sound, puntando ad un impatto più immediato ma già ricco di varie sfumature. Il secondo, cronologicamente più recente, ingloba tutte la altre songs, che presentano strutture più elaborate e arrangiamenti più ricercati e puntano molto a tenere sempre alta la tensione, che spesso si va risolvendosi in intensi finali.
Parliamo delle vostre influenze. Da quelle più evidenti a quelle che potrebbero sorprendere i lettori..
Abbiamo moltissime influenze, dal gothic doom di My Dying Bride, Paradise Lost, e primi Katatonia (fino a "Brave Murder Day") ai lidi piu alternative di A Perfect Circle, Tool e Dredg, senza dimenticare il sound di grandi band come Novembre, Anathema, Opeth e Neurosis, fino a finire con sfaccettature più post rock attingendo da gruppi quali Isis, Mogwai e Giardini di Mirò. Solo per citarne alcuni, naturalmente.
Oltre alla musica siete interessati ad altre forme di arte ?
Certamente, oltre alla musica siamo molto legati al cinema d"autore e alla letteratura, in una sorta di visione artistica a 360 gradi, poiche" a nostro modo di vedere spesso i confini tra l"una e l"altra sono piu" labili di quanto si pensi.
Trovo che la vostra proposta sia facilmente collocabile in un contesto cinematografico o comunque visuale. Avete intenzione di arricchire i vostri live con filmati e cortometraggi?
Come ti dicevo prima siamo convinti sostenitori di un"arte che inglobi sia un approccio visivo che musicale, quindi speriamo quanto prima di riuscire a girare un clip, o magari più in là musicare una pellicola, sarebbe molto stimolante per noi.
Nella splendida "All My Discord" troviamo la voce di Aurora Canfora. E" un esperimento che verrà ripetuto in futuro?
Questo non lo sappiamo, la scelta di Aurora è stata una cosa molto istintiva, l"avevamo sentita sul demo degli Almacridaem e la sua voce c"ha colpito subito, per via della sua personalissima timbrica. In futuro vedremo se la cosa si ripeterà, sicuramente nei nostri programmi ci sono varie collaborazioni.
Come siete arrivati al contratto con My Kingdom Music e quali sono le vostre aspettative?
Già un paio di volte in passato c"eravamo sentiti via mail con Francesco della My Kingdom, che dopo aver ascoltato il promo "Landescape" ci ha proposto il contratto a cui ha avuto seguito l"uscita di "Trompe L"Oeil". Ora il disco è appena uscito, e preferiamo rimanere coi piedi per terra, pur credendo nelle sue potenzialità. Staremo a vedere.
Tra luce e buio cosa scegli ?
Sono due lati inscindibili della natura di cui facciamo parte, non possiamo sceglierne uno senza soffrire o gioire dell"ingombrante presenza dell"altro.

(parole di Alessandro Cammilletti, Alessio Mancini e Flavio Scipione)