Ciao Brian, dove ti trovi adesso?
Mi trovo a Seattle, nel mio studio personale. Qui ho qualche piccolo amplificatore, le chitarre e uno scaffale pieno di pedali. Ci sono alcuni prototipi che ho realizzato per la band e alcuni li ho usati anche durante le ultime sessioni di registazione.

In passato te e Lis avete fatto parte di altri progetti. Ritieni che ‘Find Out’ rappresenti il raggiungimento degli obiettivi che vi eravate posti ad inizio carriera.
Di sicuro siamo molto fieri di questo album. Ogni registrazione è diversa dalla prima e siamo migliorati soprattutto in termini di songwriting e arrangiamenti. Alcune canzoni sono state scritte nel 2019 e nel 2020 quindi non vedevamo l’ora di farle ascoltare ai nostri fan.

Cosa volevate cambiare dopo ‘Love Is A Lie, Filth Is Eternal’?
Ogni disco rappresenta una sorta di crescita. In questo periodo sto lavorando molto su come incorporare tecniche heavy nel nostro modo di scrivere canzoni. Quindi siamo costantemente alla ricerca di qualcosa di nuovo e andiamo sempre avanti. La novità maggiore rispetto al passato è che adesso abbiamo un secondo chitarrista. Viene da Boston e si chiama Colin Jenkins. Ha suonato sul disco e si esibirà con noi dal vivo. Le dinamiche sono molto cambiate e la voce è centrale rispetto al passato. Abbiamo già scritto dieci canzoni per il prossimo album

Allora puoi farmele sentire…
Ahahahah… ok va bene… te fammi sapere se ti piacciono.

Avete pubblicato ‘Cherish’, ‘Crawl Space’ e ‘Pressure Me’ come singoli. Quale di queste tracce mostra al meglio chi sono i Filth Is Eternal?
Le abbiamo pubblicate tutte e tre proprio perché ognuna di essere mostra una componente diversa del nostro sound. In scaletta puoi trovare tracce più atmosferiche ed altre più punk e dirette. Un pezzo che adoro è ‘Body Void’. L’abbiamo già eseguito dal vivo ed è una bomba. ‘Cherish’ invece è un ottimo midtempo. Potere lavorare con Paul Fig ci ha permesso di selezionare in maniera efficace il materiale.

Maggior pregio e peggiore difetto di Lis…
Lavoriamo insieme da così tanto tempo. Il modo con cui funziona la sua mente è bellissimo. É sempre ispirata. Tira fuori delle parti di accompagnamento elaborate come se venissero fuori dal nulla. Il suo peggiore difetto è anche il suo maggior pregio ovvero l’intensità. Non si spegne mai e la sua energia è contagiosa. In ogni caso la pecora nera della band sono io.

Come siete entrati in contatto con MNRK Heavy?
Ce ne ha parlato il nostro manager Michael Messina e dopo aver visto le band che hanno nel roster abbiamo rispoto che ci sarebbe piaciuto lavorare con loro. La cosa è andata in porto e adesso siamo davvero orgogliosi di essere parte della stessa etichetta di Crowbar, Enterprise Earth, Callout Boys e Escuela Grind.

Com’è la scena di Seattle attualmente? É ancora la città del grunge?
La città è molto cambiata negli ultimi anni. Ci sono tante scene e non è facile vivere qui. Io sono di Albuquerque, New Mexico e mi sono trasferito perché qui c’è la storia della musica. La prima settimana che ero a Seattle sono andato in cinque locali diversi e ho visto cinque concerti fantastici. Non necessariamente grunge. Io e Lis abbiamo gestito per un po’ un locale DIY. Dopo dieci anni pensavamo che non ci fosse più spazio per la musica underground e invece abbiamo appena riaperto con il nome di Black Lodge e lo mandiamo avanti con l’assistenta di Vera Project, un’associazione di volontari senza scopo di lucro. Di nuove band amo molto i Flesh Produce e gli Undulation, che fanno black metal.

Qual è la band che vi ha più stupito in tour?
I nostri amici Cancer Christ. Sono assolutamente fenomenali. Hanno tutto. Grande musica, estetica rock, sparano sangue in maniera assurda e possono vantare una grande produzione, tra costumi e lanciafiamme.

Finora non abbiamo parlato di generi. Pensi che ci sia una componente del sound dei Filth Is Eternal che emerga maggiormente dal vivo?
Forse quella punk-metal, ma cambiamo la setlist quasi tutte le volte e amiamo suonare pezzi molto diversi tra loro. Questo avviene da sempre. Io e Lis prima avevamo un progetto che si chiamava He Whose Ox Is Gored e poi abbiamo dato vita ai Fucked & Bound. Dopo la pandemia ci siamo detti che tutte le canzoni che avevamo scritto dovevano essere pubblicate, ma abbiamo cercato un altro nome per promuoverle e così sono nati i Filth Is Eternal.

(parole di Brian McClelland)