E' proprio vero. Quando di parla di metal non hai bisogno di nessuna particolare introduzione. Prima di tutto vorrei sapere qual è la tua opinione sulla scena metal svedese ed in generale.
Immagino che sia straordinaria e fiorente come di consueto. Almeno lo era l’ultima volta che ho dato un’occhiata ma non faccia molta attenzione a quello che fanno gli altri per il semplice motivo che non me ne importa niente. Posso affermare di mantenere una salutare distanza con i miei affari da questa piccola bolla che chiamo “Wonderworld”.

Quanto è cambiato il tuo approccio dai primi anni?
Non sono sicuro di avere capito. Magari dovresti essere più specifico. Direi che barba e baffi sono decisamente più folti di quando ho cominciato. Ovvero all’età di tredici anni.

Sei stato coinvolto in numerose band e progetti paralleli quindi proviamo a tracciare un riassunto per chi ci segue. Cosa ricordi del primo tour, negli Stati Uniti se non sbaglio, con King Diamond? Come ti è stato offerto di entrare nella band?
Fu Mikkey Dee a fare il mio nome quando decise di lasciare la band. Eravamo in un rock club di Göteborg il giorno di Natale nel ’88 ed entrambi festeggiavamo con le nostre famiglie ed i nostri amici. Magari per colpa del fumo non presi seriamente la sua proposta. Poi avevo intenzione di formare una band, la migliore metal band di sempre, anche se evidentemente la vita aveva altri piani per me. Dopo sei mesi ricevetti la chiamata del chitarrista Pete Blakk. Era a Los Angeles dove la band risiedeva da diversi anni. Mi vedeva di buon occhio e aveva pensato a me anche per un altro progetto a cui stava lavorando ma in quel momento non vedeva altra soluzione che offrirmi il posto di batterista nei King Diamond dopo avere audizionato quasi quaranta drummer da tutto il mondo. Ero una matricola totalmente pura con nessuna esperienza di rilievo per quanto riguardava i tour su larga scala. Fu pazzesco calarsi in quel folle mondo con un act theatrical horror metal al suo apice. Superò la mia immaginazione più fervida.

Hai formato i Memento Mori nel '92 con Mike Wead e Messiah Marcolin. Quali erano i vostri obiettivi quando avete iniziato? Come paragoneresti 'Rhymes Of Lunacy' e 'Life, Death And Other Morbid Tales'?
Devo proprio metterli a confronto? In realtà non penso di avere mai discusso di qualche obiettivo particolare con i Memento Mori. Magari individualmente ma non come band. Credo che Mike volesse una versione più tecnica dei Candlemass ma con un tocco di chitarra neoclassica sulla falsa riga di Yngwie Malmsteen. Il debutto fu veramente facile e divertente da registrare al contrario del secondo album per cui ci furono un pò di frizioni e qualche turbolenza. Soprattutto tra Messiah ed il sottoscritto, non a livello personale sia chiaro ma era palese che avevamo opinioni differenti su come lavorare insieme in una band. 'Life, Death And Other Morbid Tales' aveva il potenziale per diventare un album fenomenale con tutti i futuri classici che avevo composto e ho dovuto rimuovere a causa delle suddette problematiche. Messiah aveva perso il lume della ragione e minacciava costantemente di andarsene se non avessimo seguito le sue direttive. Così sfortunatamente non ha sfiorato nemmeno la gloria che avrebbe potuto ottenere.

Come è stato unirti anche ai Mercyful Fate? Immagino che sia la band più celebre in cui hai militato. Cosa ricordi delle recording session di 'Time'? Lo consideri il migliore album nella loro discografia?
Probabilmente il migliore è 'Melissa' anche perché è stato il primo che ho acquistato dopo avere ascoltato 'Black Funeral' sulla compilation della Metal Massacre. Registrare 'Time' fu semplice e senza nessun problema. Adesso, venti anni dopo, ricordo che compresi il motivo per cui gli americani sono ossessionati dall'aria condizionata. Era così caldo a Dallas che quando non suonavo la batteria dovevo uscire a prendere aria. Da dove provengo è l'esatto contrario come ben sai. Per quanto riguarda i Mercyful Fate non saprei se è la band più famosa. Forse King Diamond è anche più conosciuto a livello internazionale. Ho avuto il privilegio di essere coinvolto in così tante band nella mia carriera ed ognuna di esse aveva diversi mercati di riferimento. Per esempio sono stato a Loud Park a Tokyo l'anno scorso con i Therion dove King Diamond dovrebbe organizzare il primo show di sempre, così come i Mercyful Fate, ed è piuttosto sorprendente considerato che sono in circolazione da quando Satana indossava il pannolino o giù di lì. Con Dream Evil e Therion ci siamo stati sei-sette volte invece. Durante i miei anni nei Therion abbiamo organizzato un solo tour in Svezia mentre eravamo richiestissimi in Messico e Sud America. Non certo profeti in patri direbbe il saggio. Guarda invece i Sabaton, attualmente vanno fortissimo in Europa e Scandinavia ma devono ancora conquistare Stati Uniti e Sud America. Credo ci riusciranno a breve perché è una band mirata dal punto di vista strategico e dotata di grande etica del lavoro. Tornando ai Mercyful Fate per me è stato come realizzare un sogno ma per motivi di cui non voglio parlare adesso e con sommo dispiacere penso che non sarò più felice di farne parte come prima. E' difficile da spiegare e ci sono voluti anni per capirlo ma ha comunque a che vedere più con me personalmente che con loro.

Dopo i Notre Dame hai ricevuto la proposta da parte di Fredrik Nordström di entrare nei Dream Evil. Perchè hai rifiutato all'inizio?
Vuoi sapere la verità? Perché pensavo di essere su candid camera o qualcosa del genere quando mi ha trascinato in studio e mi ha fatto ascoltare per la prima volta 'Heavy Metal In The Night' e 'Heavy Metal Jesus' su una chitarra elettrica unplugged.

Per il sottoscritto 'The Book Of Heavy Metal' rimane uno dei migliori album power metal degli ultimi quindici anni. Come è stato il processo di songwriting? Come è nata una scaletta così solida?
Oh grazie. Sono stato incaricato di comporre la parte più grossa di musica e testi quindi potrei affermare che si tratta di un mio album. Ho scritto e ri-scritto oltre trenta canzoni insieme a Fredrik, abbiamo fatto una prima selezione e registrato una manciata di esse poi ne abbiamo scelte delle altre e lavorandoci ancora insieme siamo riusciti ad ottenere l'eccellente equilibrio che trovi sull'album. Altre tracce come 'Gold Medal In Metal' non avrebbero funzionato con la voce di Niklas e quindi sono apparse in seguito su una compilation omonima.

Com'è stata l'esperienza con i K2? Puoi raccontarci qualche storia bizzarra dell'Eurovision Song Contest?
E' stato come un funerale. Allora avevo già lasciato la band perchè ritenevo che non fossimo in grado di produrre niente di buono e non potessimo andare da nessuna parte. Poi Kee mi parlò di quella che lui definì un'occasione d'oro e partecipammo al contest. In realtà non avevo mai immaginato che potesse riguardarmi. Ho pensato, perché no, potrebbe essere un'esperienza divertente anche perché me ne starò dietro a suonare la batteria e non dovrò starmene sotto i riflettori a fare finta di cantare. Non lo rimpiango anche se non lo rifarei un'altra volta. Dopo lo show organizzarono un party con la crema della merda delle celebrità svedesi, sai quelle cosiddette star nazionali che vedi nei tabloid e nei reality in televisione. Persone dalle quali preferisco tenermi il più lontano possibile. Per me è un territorio alieno. Ricordo che immediatamente dopo volai in Giappone con i Dream Evil per il tour di 'The Book Of Heavy Metal'.

Poi sei stato nei Therion per qualche anno. Com'è attualmente il tuo rapporto con Christofer Johnsson? Sulle riviste spesso si legge che è una persona alquanto bizzarra. E' vero? Sei anche te un seguace della Cabala?
No preferisco il Kebab. A parte gli scherzi non ho più il suo numero. Siamo ancora buoni amici e per me sei anni con un band, Notre Dame a parte, è quasi un record. Non saprei dire se è una persona bizzarra. Di sicuro non è così problematica per quelli che sono i miei standard. Direi che Christofer è un uomo molto intelligente, un gran lavorare con un eccellente senso degli affari ed un'ottima leadership. Altrimenti non sarebbe in circolazione con la stessa band da quasi trent'anni. Tornando alla Cabala non ci credo molto a dire il vero. Sono un ateo convinto anche se mi piacciono il folklore, le leggende ed i miti e sono affascinato dall'occulto.

In seguito ti sei unito ai Dimmu Borgir rimpiazzando ICS Vortex. E' stata una chiamata inattesa? Come giudicheresti 'Abrahadabra' dopo qualche anno?
Non ascolto mai quello che ho pubblicato in passato ed in fondo sono trascorsi solo quattro anni. La produzione di quell'album è stellare ed i Dimmu Borgir sono in assoluto la mia band preferita in ambito estremo. Se parliamo di dark e black metal hanno pubblicato dei masterpiece indiscutibili. Ci sono delle parti davvero ottime in 'Abrahadabra' ma nel suo complesso manca di episodi portentosi come 'Serpentine Offering' o 'Progenies Of The Great Apocalypse'. Lasciami raccontare come è nato il mio coinvolgimento. Avevamo collaborato in passato ad un paio di video quando aiutato la Revolver Film Company dal punto di vista delle decorazioni. Avevo sentito da alcuni colleghi che i Dimmu Borgir volevano assumermi per il design e la costruzione delle scenografie di palco se non addirittura per l'intera presentazione visuale. Prima di questo avevo letto su Blabbermouth che si stavano occupando della pre-produzione del nuovo album che sarebbe stato il primo dopo il drammatico split con alcuni membri storici. Buono per loro che non ci ho pensato nemmeno un secondo. Nell'articolo si parlava di un nuovo tastierista ma di nessun bassista/cantante al posto di ICS Vortex. Ai tempi i Therion stavano passando un anno sabbatico dopo l'anniversario dei vent'anni ed avevo terminato il lancio degli XXX che mi aveva comportato una notevole perdita di tempo ed una spesa enorme. Avevo quindi bisogno di qualche entrata ed accettati l'offerta di una cover band che si era trovata senza batterista per un incidente in motocicletta. Li aiutai finché il suo ginocchio non tornò a posto e ci trovammo bene. Soprattutto fu una nuova esperienza per me. In passato ero stato sempre lontano da quella scena ma la paga era buona e mi sono divertito. Una volta tornato il batterista decisero di licenziare il bassista e mi chiesero di occuparmi di basso e voce. Provai a calarmi nella situazione. Suonavamo per tutta la Scandinavia e spesso in località sciistiche norvegesi. Capitò anche di suonare vicino Lillehammer, appena fuori Oslo, dove vivono i Dimmu Borgir. Potrei sembrare ingenuo ma all'inizio non collegai la cosa. Poi invece pensai, sono in Norvegia, suono il basso e canto ed è proprio quello che serve alla band. Sarei perfetto per tale posizione. Allora scrissi un'email a Silenoz e Shagrath e dopo qualche giorno ricevetti una chiamata. Eravamo entrambi sorpresi del fatto che non ci avessimo pensato prima perché era una combinazione che pareva fatta in paradiso. O all'inferno se preferisci.

Parliamo adesso di questo fantastico dvd. Gli show risalgono al 2011 ed al 2012. Perchè hai impiegato così tanto a renderli pubblici?
A parte il fatto che ho passato un anno in tour con i Sabaton, e quindi non avevo il tempo materiale di mixare l'audio ed occuparmi del video editing, è stato piuttosto complicato unirli ed ho incontrato numerosi problemi tecnici. Non ho comunque mollato e ho cercato di avvicinarmi il più possibile alla visione iniziale impiegando tutte le mie energie. Nel bel mezzo del processo ho inevitabilmente dovuto creare una mia agenzia di produzione per preservare il contenuto e mantenere una completa libertà artistica su questo doppio dvd/cd. 'The Liveshow: 25 Years Of Madness In The Name Of Metal' è la prima release assoluto e verrà distribuito in tutto il mondo.

E' stato difficile mixarlo?
Registrare in circostanze e forma caotiche e senza controllo, con tanti ospiti, due batteristi, ecc è stato un vero incubo con pezzi mancanti, livelli da aggiustare ed intera produzione sonora di cui occuparmi da solo. Dal punto di vista visivo invece è stato abbastanza semplice anche se sono molto esigente e ho cambiato l'editing un paio di volte con Martin Strandberg che è il mio esperto di video. La supervisione del mixaggio è stata curata da Andy La Rocque. Sarò un perfezionista del cazzo ma, anche se non posso parlare per loro, posso dirti che sono immensamente orgoglioso del risultato finale e di quello che siamo riusciti a realizzare insieme.

L'artwork è sublime. Perché hai deciso di rappresentare tutti i tuoi progetti come tombe?
Non ha un valore simbolico come tu possa pensare. E' semplicemente un modo per raffigurarmi come un becchino fantasma. La trovo appropriata come idea anche perché molti progetti adesso sono morti e sepolti e fanno parte del mio passato. Inoltre è legato al concept ed allo slogan della release stessa. Snowy Shaw suona i suoi pezzi preferiti di tutte le vecchie band di cui ha fatto parte.

Come hai conosciuto Patric Ullaeus e Andy La Roque la prima volta? Quali sono i loro migliori pregi ed i loro peggiori difetti?
Ahahah! Non voglio rispondere! Patric è così incredibilmente dotato che mi fa sentire sempre inferiore e questo è il peggiore difetto. La prima volta che ci siamo incontrati stavamo pianificando il video per 'The Book Of Heavy Metal' ed abbiamo scoperto che avevamo la stessa età, anche se eravamo cresciuti in quartieri diversi della città, ed entrambi eravamo ossessionati dai KISS da giovani. C'è voluto poco per diventare come fratelli. Non ricordo invece la prima volta che ho incontrato Andy, probabilmente avevo quattordici anni. Era il tour manager quando la mia prima band adolescenziale organizzò qualche concerto fuori città. Ha sei-sette anni più di me ed è una differenza importante. E' una delle persone più normali che conosca. Dal cuore buono, affidabile, quadrato, dolce e simpatico. Non sono certamente difetti ma sono sicuramente caratteristiche rare nelle persone che conosco.

Puoi darci qualche novità su XXX, Opera Diabolicus e Mad Architect?
Sugli XXX c'è poco da dire purtroppo. Siamo inattivi da quando il chitarrista è scomparso cinque anni fa. Sono orgoglioso dell'album e del concept che mi ha spinto il mio lato creativo a recuperare la passione per il glam anni settanta ed il glitter rock. Purtroppo ho dovuto occuparmi tutto da solo, fare in modo che la barca non affogasse e finire l'album tra mille difficoltà. Ho scritto decine di canzoni glitter per un'ipotetica continuazione del progetto ma devo confessare che non credo che usciranno mai e sarebbe un vero peccato. Una nota positiva viene invece da Opera Diabolicus e Mad Architect che stanno entrambi lavorando al secondo album.

Perché hai scelto la Brew House e la Sparbankshallen come location?
Il Madison Square Garden era già preso..

Ci sono legami tra questo dvd e 'Creepshow Freakshow Peepshow' dei Notre Dame e 'Le Masochiste' degli XXX?
XXX – Le Masochiste (anche conosciuto come The Fashionista) è una canzone estratta da un intero album che avevo composto. Era più un lavoro solista che un nuovo album dei Notre Dame e quindi l'ho messo da parte per lavorare ad altro materiale che mi permettesse di concludere il contratto con l'etichetta francese. Adesso ha undici anni e penso che sia il caso di riesumarlo. Devo trovare il tempo di completarlo e mixarlo. Il live dei Notre Dame, 'Creepshow Freakshow Peepshow è uscito nel 2005 per la White Thrash Records come regalo ai fans dopo che avevo chiuso la bara con un show ad Halloween qualche mese prima. Venne registrato all'apice della nostra carriera a mezzanotte dell'ultimo dell'anno del 1999.

Qual è l'ospite di cui sei più orgoglioso? Pensi che dovremo attendere un 'The Liveshow' parte seconda in futuro?
Non penso. E' stato un riassunto degli ultimi venticinque anni. Tra altri venticinque anni il mondo potrebbe non esistere più. Se fossi ancora vivo non si sa mai. Sono grato e felice di ogni musicista che ha partecipato. Sarebbe come scegliere quale preferisco tra i miei figli.

Il mercato dei dvd è molto importante e ritengo che 'The Liveshow' e 'Zombie Horror Picture Show' di Rob Zombie siano i migliori usciti negli ultimi due-tre anni. Ce n'è qualcun altro che ha catturato la tua attenzione?
Ti ringrazio. Non ho visto il nuovo dvd di Rob Zombie ma lo prendo come un complimento visto che amo il suo stile. Non posso mentire, come consumatore faccio schifo e ne ho visti pochi. Nemmeno quelli dove appaio personalmente come per esempio i dvd di Sabaton e Therion. La mia ispirazione principale è sempre Welcome To My Nightmare e credo sia una grossa influenza pure per Rob Zombie. Il padrino dello shock rock è sempre Alice Cooper.