Com'è nata l'idea di intitolare il nuovo album 'Jealous Gods'?
Siamo sempre molto ironici nei testi e nei titoli. In questo caso abbiamo pensato a cosa potrebbero provare le divinità guardando quello che le persone fanno delle loro vite. La morale è che nonostante tutto dobbiamo essere contenti di quello che abbiamo. Puoi seguire un ciclo positivo o uno negativo e noi abbiamo preso la nostra decisione da tempo.

Sei una persona invidiosa?
Ci sono dei momenti in cui mi arrabbio perchè non ottengo qualcosa ma poi ci rido sopra. Non sono né geloso né invidioso. Cerco sempre di guardare il lato positivo delle cose perché c'è già troppa tristezza nel mondo.

Qual è il collegamento tra 'Jealous Gods' e gli album precedenti?
Il legame è con 'Revolution Roulette' e 'Twilight Theater' che avevano iniziato la storia. E' la nostra seconda trilogia. 'Jealous Gods' in un certo senso la conclude sottolineando come dovremmo concentrarci su quello che è veramente importante.

Quanto avete impiegato a terminare l'album?
Abbiamo cominciato a scrivere i pezzi circa un anno fa e sono serviti sei mesi per registrare e produrre tutto. Ci eravamo posti una deadline ma è davvero difficile rispettarla. Ci siamo avvalsi di tre studi e del mio salotto per registrare le canzoni e ci siamo occupati direttamente della produzione insieme a Marko Häkkinen. Il suono in certe canzoni è più pop rispetto al passato ed in generale abbiamo realizzato un mix tra i vecchi album e le nuove idee. L'ispirazione nei confronti degli anni ottanta è comunque molto forte.

Rispetto al passato state guadagnando ulteriore fama all'estero. Quali sono le reali aspettative concernenti questo album?
Ci siamo posti l'obiettivo di allargare la nostra fanbase già dal precedente 'Temple Of Thought'.

Quali sono i vostri migliori mercati a parte quello finlandese?
Per il momento l'Europa dell'Est, la Russia e l'India ma sappiamo di avere tanti fans anche in Italia e questo ci riempe di orgoglio.

Perché avete scelto 'Daze' come primo singolo? Ho appena visto online una vostra esibizione acustica in un programma televisivo del vostro paese..
E' stato scelto 'Daze' perché è il pezzo con il coro più arioso di tutto l'album. Volevamo dimostrare di essere in grado di pubblicare un grande singolo pur mantenendoci legati a quelli che sono i nostri standard di sempre. Il programma è stato divertente anche perché abbiamo potuto provare solo due volte.

Il video è fantastico. Chi lo ha girato? Come è stata l'esperienza?
Saku Perintö con cui avevamo lavorato ai tempi di 'Miracle'. Sono stato due giorni a gelare vestito da clown ma ne è valsa la pena.

Adoro la tua carica teatrale. Hai mai pensato di fare l'attore?
Ci ho pensato ma mi annoio dopo due giorni di riprese e figuriamoci cosa succederebbe dopo mesi. Fare video è sufficiente.

Quale sarà il prossimo singolo?
Non abbiamo ancora deciso. Stiamo pensando alla title track o 'Love Will Come Along To You'.

Vi ho visto all'Ankkarock qualche anno fa e ancora sono impressionato dalla vostra performance. Preferite i piccoli club come il Tavastia o il Nosturi o le grandi arene?
Ci piace fare casino ed organizzare grandi eventi. Ho sempre negli occhi i tour di Iron Maiden e Metallica ma sinceramente preferisco i piccoli locali dove posso avere una conversazione col pubblico ed ottenere una connessione più intima.

Helsinki sembra una città tranquilla. E' complicato essere una rockstar?
Non troppo. Le persone ti riconoscono per strada ma non hanno comportamenti bizzarri. Al massimo ti salutano. Perdere un po' di privacy è quello che accade ad apparire in televisione e nelle pubblicità.

Non è quello che succede a Ville Valo..
Non credere. Anche lui può camminare tranquillo. I finlandesi vanno fuori di testa solo se fumano troppo.

(parole di Marko Saaresto)