Cos'è iLLacrimo?
iLLacrimo è la volontà di creare un’esperienza che possa andare oltre la musica, cercando di coinvolgere emotivamente l’ascoltatore. Lacrime dolci, lacrime amare, si fondono in un’unica entità in bilico tra ombre scure e spiragli di luce.

Come nasce una band italo-ungherese? Quali obiettivi vi siete posti all'inizio?
Dopo un lungo cammino, fatto di diverse esperienze musicali e di vita, ci siamo ritrovati, quasi per caso, in una landa nebbiosa e malinconica situata tra Torino e Milano. Davide -Kristof (figlio del maestro ungherese, direttore di orchestra Janos Acs) ed io, Federica Sara, diamo così vita ad un progetto dai suoni europei, non tralasciando una certa cultura melodica italiana. Il mix si confonde ed amalgama alla perfezione in quello che sarà "iLLacrimo". All’inizio di quest’avventura l’obiettivo era di cercare i tasselli mancanti del nostro “ puzzle”, trovare gli elementi giusti con cui dare forma reale alla nostra musica, l’unione fa la forza e senza un buon team di lavoro, oggi non saremmo qui!

Quali sono stati gli eventi che vi hanno portato alla pubblicazione di questo ep?
Ciò che ci ha condotti fino a qui sono la risultanza di tanti fallimenti precedenti che abbiamo avuto, dai tanti gruppi fotocopia in cui abbiamo militato, dalla ricerca costante di una propria dimensione, condita da tanto, tanto studio. Il non volersi arrendere mai, continuare a crederci ci ha portato alla realizzazione di questo nostro primo lavoro!

Avete registrato cinque tracce soltanto? Cosa avete chiesto a Matteo Cifelli in termini di mixaggio?
No, in realtà abbiamo altro materiale registrato, queste prime cinque tracce sono state scelte come punto di partenza su cui lavorare insieme a Matteo, che ha poi usato la sua esperienza in fase di mixaggio naturalmente. Io e Davide volevamo un sound che mischiasse alcuni aspetti provenienti da diverse correnti musicali, in relazione al brano che avevamo sotto mano in quel momento.Ci consideriamo alternative rock proprio perchè ci piace avere suoni che si adattino da pezzo a pezzo.

In tanti cominciano subito con un full lenght. Cosa vi ha spinto a registrare un ep e fare un passo alla volta?
Prima di realizzare un full lenght abbiamo optato per un ep, troviamo che cinque brani possano dare un’idea, un "assaggio" di quello che possono essere gli iLLacrimo, stimolando e magari, perché no, incuriosendo. Fare un passo per volta è per noi un modo anche di capire come viene percepito il progetto e di conseguenza spingerci in una direzione ben precisa.

Provate adesso a recensire i cinque brani dell'ep per i nostri lettori...
L'ep si apre con 'Burning Fields', un brano che parte con un breve intro strumentale che accompagna poco alla volta l'ascoltatore verso il chorus, dove vengono via via presentati quelli che per noi sono i fondamenti della nostra musica:melodia, malinconia ed una certa epicità nella stesura della linea vocale. Il pezzo crediamo possa rappresentarci bene nel suo complesso. Segue '1000 Reasons To?', una ballata in cui piano e voce costruiscono l'armonia per circa 2/3 della sua durata, sfociando in un lungo solo dove attraverso una semplice modulazione richiamiamo, per poi chiudere, il tema del pezzo.Sicuramente il brano più intimo del lotto. 'Chains in the Cold' è il nostro singolo, il brano più "cattivo" dell'ep, la parte più dura della band. Pochi riff granitici sorreggono la struttura in mi minore, l'apertura del ritornello si alterna con i suoni acidi delle chitarre per un crescendo finale ostinato. 'No Longer' è un puro pezzo rock melodico in La minore, con cui apriamo tra l'altro i nostri live, dove Davide sfoggia un lungo solo in delay ed il basso di Dario costruisce una sezione ritmica semplice ma ricercata.Ci piace pensare che sia uno di quei pezzi semplici ma che riescono ad entrare nelle corde degli ascoltatori. Chiude l'ep 'Non Credi', unico brano scritto in italiano, dove abbiamo cercato di racchiudere tutto quanto fatto negli altri pezzi, una sorta di gran finale per ribadire cosa gli iLLacrimo sono dal punto di vista stilistico e musicale.

Sinceramente siamo rimasti impressionati dalla caratura dalla tua voce e da una “malizia” già accentuata nonostante la breve carriera. Quali sono le tue esperienze fino adesso? Che tipologia di background hai?
Le mie esperienze musicali nascono sin in tenera età, inizio da bambina con il coro polifonico per voci bianche, passando poi a studi di canto con insegnate jazz, in seguito la tounée come vocalist per Viola Valentino, il mondo della televisione come corista nel programma Rai “ Furore”, voce provino per la colonna sonora dell’Era Glaciale 4, insomma, mi sono data da fare tanto, specialmente “dietro le quinte”! Facendo molte cose diverse, ho imparato ad ascoltare anche tanta musica differente, ho cantato un po’ di tutto, da Mina a Janis Joplin, dagli Evanescence ad Anouk, mi piace spaziare, cimentarmi su diversi fronti per poter assimilare da ognuno di essi!

Sono nati prima i testi o prima le basi strumentali? Da cosa nasce una canzone degli iLLacrimo?
Negli iLLacrimo il compositore maggiore rimane Davide, di solito quando scrive parte dalla musica, realizzando nel modo più completo possibile l’infarinatura delle parti di tutti, altre lascia vuota la musica, ad esempio come per 'Non Credi' ed io in seguito realizzo linea melodica vocale e testo, in alcuni casi propongo dei testi con annesse linee melodiche vocali e lui realizza la magia, creando musiche ed arrangiamenti unici! Non abbiamo una metodologia standardizzata ogni volta, lasciamo libero spazio creativo, in modo da far nascere e sviluppare le idee, però ammetto che senza Davide ed il suo gusto compositivo, gli iLLacrimo sarebbero sterili.

Vuoi trasmettere un messaggio particolare con i testi? Qual è il verso dell'ep a cui sei più legata?
In ogni singolo testo vi è contenuto un messaggio, dal voler spezzare le catene che ci tengono legati tutti i giorni in 'Chains In The Cold', nel cercare una luce di speranza nel mondo e sulla società di 'No Longer', al canto disperato nel tentativo di farsi capire di 'Non Credi, ai mille motivi per sorridere e vivere di '1000 Reasons To?'. Ma il verso che in questo momento più mi rappresenta è l’inciso di 'Burning Fields': “After all this years, after a sea of tears, looking straight ahead … you will see … I won’t fail! – Dopo tutti questi anni, dopo un mare di lacrime, guardo dritto dinanzi a me … vedrai … non fallirò!”

L'ep si chiude con un brano in italiano. Potrebbe essere una soluzione per il futuro oppure pensate di rimanere legati all'inglese?
Sicuramente non vogliamo rinunciare a scrivere qualche altro brano nella nostra madre lingua, mi piace pensare che musiche come le nostre possano trovare una dimensione loro anche in italiano, oggi vi è una contaminazione e sperimentazione generale, perché rilegarsi? L’inglese rimane semplicemente una lingua che dà più libero accesso nel farsi capire da tutti, ecco perché ve ne sono presenti in maggioranza nel nostro ep.

Chi si è occupato dell'artwork? Cosa rappresenta questa duplice immagine?
L’artwork è stato un lavoro di squadra tra me e il grafico Ivano Vanoli, volevamo che, sia a livello di logo sia come cover di copertina dell’ep, passasse il messaggio della dualità degli iLLacrimo. La luna rossa, tonda, morbida nelle linee, si contrappone all “i” , spigolosa, triangolare, dura tanto quanto l’immagine specchio, una a colori e una in bianco e nero; il tutto ruota tra luce ed ombra, bene e male, gioia e dolore, dolce ed amaro. Una lotta continua che nasce dentro di noi e che, in parte, ci accumuna tutti quanti.

Avete dei brani pronti per il primo full-lenght? C'è già un'ipotetica release date?
Abbiamo già i brani pronti, non rimane che dare i ritocchi, curare al meglio le registrazioni e come sempre, metterci tutto l’impegno e l’amore possibile dentro ogni singola nota e parola. Per quanto riguarda la release date no, non abbiamo ancora fissato una precisa data ma speriamo sia al più presto.

Avete già ricevuto dei feedback dall'estero? In particolare da quali paesi?
Sì, feedback dall’estero ne sono arrivati, fortunatamente positivi, ci attendono tutti con il full-lenght, intanto gradiscono l’ep, specialmente in Spagna, Germania, Francia e iniziamo a farci spazio negli Stati Uniti.

Quali sono i vostri piani dal vivo?
Ci siamo esibiti da poco, il 30 Gennaio presso il Decibel Tuborgclub di Magenta, come prima data ufficiale, abbiamo aperto “ le danze” alla stagione! Presto, il 20 febbraio, saremo alle Officine Sonore di Vercelli per continuare a presentare il nostro ep, dal vivo proponiamo i nostri brani inediti, arricchiti da un mix di cover da noi re-intepretate che toccano diverse realtà ed epoche musicali, cerchiamo di far conoscere “il mondo eclettico” degli iLLacrimo al pubblico.

(parole di Federica Sara Falletta)