Quali sono stati i passaggi chiave della tua carriera fino adesso?
Il mio primo ep è stato pubblicato nel 2001 e si intitolava 'Misled Youth'. Due anni più tardi ho firmato un contratto con la mia prima casa discografica, Epiphany, ma ci sono voluti altri tre anni per ottenere un successo importante in Giappone con 'Glory'. Inoltre ho pubblicato 'Citizens Activ', 'The Chase' e gli ultimi due lavori 'Fighter' e 'The Moment' con cui ho collaborato con un nuovo produttore e sono cresciuto come songwriter.

Avevi altri progetti prima di farti conoscere come Manafest?
Ero in un gruppo chiamato Under One King ma stavo ancora imparando come scrivere musica.

Riesci a separare la vita reale di Chris Greenwood con la carriera di Manafest?
E' molto facile. Manafest è semplicemente il mio lavoro.

Come è nata questa attrazione per l'hip hop?
E' stato mio cugino a farmi ascoltare l'hip hop quando frequentavamo la scuola pubblica. Da quel momento l'ho sempre amato.

La tua popolarità è cresciuta molto dopo 'The Chase'. Qual è stata secondo te la chiave del tuo successo?
Lavorare con Adam Messinger che oltre ad essere un grande amico è un eccellente produttore.

Come ti sei trovato invece con Joel Bruyere? Che tipologia di suono avevi in mente stavolta?
E' stato molto impegnativo. Ha portato una vena indie alla mia musica.

Il tuo è un mix tra synth pop, hard rock e rap. Sei più influenzato dall'alternative rock o dal metal?
Più dal rock che dal metal ma in generale le mie influenze principali sono i libri, i film ed i viaggi che compio in tutto il mondo

A mio avviso termini come christian rap e christian rock sono stupidi. Puoi spiegarci quanto sono importanti i testi per te? Desideri trasmettere un messaggio particolare?
C'è sempre un messaggio dietro la mia musica. A volte è metaforico ed altre più diretto. Cerco di diffondere speranza ed ispirazione attraverso canzoni basate sulle difficoltà della vita di tutti i giorni.

Come è nato lo spoken word 'Light'?
Era inteso per promuovere il mio libro 'Fighter' ma un mio amico l'ha trovato sul mio iPod e ha voluto a tutti i costi che lo pubblicassi nell'album perché lo aveva fatto riflettere.

Prova adesso a recensire 'Edge Of My Life' e 'Criminal' per i nostri lettori..
'Edge Of My Life' è stata prodotta da Adam Messinger. L'abbiamo scritta a Los Angeles su un demo a cui avevo lavorato a casa. E' stato l'ultimo pezzo composto per l'album e ho cercato di scavare a fondo per ottenere qualcosa di grandioso. Parla di quanto sia difficile adattarsi alle vicissitudini di oggi. Spesso la vita fa schifo e non sai come gestirla. La chiave è non mollare e tentare di fare qualcosa di più che sopravvivere e basta. Anche divertirti ovviamente. 'Criminal' parla invece della mia fede in Gesù Cristo e dell'impatto che ha avuto sulla mia esistenza. Una delle prime tracce che ho scritto insieme a Joel. Adoro il testo.

Quali sono gli altri passaggi chiave dell'album a tuo modo di vedere?
Mi piace molto 'Cage' che ho scritto in Germania in un piccolo appartamento.

Come hai incontrato Trevor McNevan? Quanto è stato importante per la tua carriera?
Facevo parte di un collettivo hip hop e ci fu chiesto di aprire per i Thousand Foot Krutch. Aveva i jeans più gonfi che avessi mai visto. Gli devo sicuramente molto.

Qual è il passaggio della Bibbia a cui sei più legato?
Proverbi 24:16 – ché il giusto cade sette volte e si rialza, ma gli empi son travolti dalla sventura.

Quali sono gli album di hip hop più interessanti che hai ascoltato nell'ultimo anno?
Andy Mineo, Neverland, Eminem, Macklemore e anche qualche canzone di Uptown Funk.