Come è nata la band? Quali sono gli eventi principali che vi hanno portato a pubblicare 'Gasoline Veins'?
(Carl) La band è nata formalmente quando Niklas e Jimmy hanno incontrato Edvin. Niklas ha persuaso Evdin a unirsi a loro e dopo un po' ho risposto ad un annuncio su internet ed è nata la prima incarnazione dei Preach. Mange si è unito quando abbiamo perso il secondo chitarrista per due volte di fila. Adesso abbiamo trovato la persona giusta.
(Mange) Credo che siano stati tanti piccoli eventi e qualcuno più grande. E' come lavori ogni giorno che conta. Se non avessimo lavorato duramente in questi anni non ci sarebbero stati tour e non saremmo arrivati dove siamo oggi. Andare in tour è stato fondamentale per la nostra evoluzione e ci ha insegnato moltissimo.

Quali sono le vostre icone melodic death?
(Carl) E' difficile rispondere. Alcuni nomi rimangono tra i miei favoriti nonostante il tempo passi e tra questi citerei sicuramente The Haunted, At The Gates, Dark Tranquillity ed In Flames. Soprattutto quelli prima di 'Come Clarity'. La lista potrebbe essere più lunga ma a quel punto sarebbe anche meno interessante.

La scena è ancora forte adesso? Ci sono dei gruppi underground che meritano la nostra attenzione?
(Mange) Assolutamente sì. La scena è viva almeno qui in Svezia. Ogni weekend c'è un concerto interessante a Stoccolma e si va dal death metal al black passando per l'heavy old school. Ti consiglio Descend ma anche i The Generals di Karlstad.

Cosa pensate degli ultimi lavori di In Flames e At The Gates?
(Carl) 'At War With Reality' è un grande album! Lo ascolto tutti i giorni e lo trovo ricco di groove. La musica degli In Flames invece non mi interessa più. Sono ancora dei grandi musicisti ma hanno cambiato genere.
(Mange) Mi è piaciuto 'At War With Reality'. Ero scettico e inizialmente non mi aveva convinto troppo. In definitiva mi ha fatto tornare indietro nel tempo e per quanto riguarda gli In Flames non li ascolto dai tempi di 'Come Clarity'. Li rispetto e credo che siano tra le migliori live band in circolazione ma non riesco ad identificarmi con la loro direzione sonora attuale.

Com'è stato lavorare agli Echobox Studios? Perché avete deciso di collaborare con Oscar Ammer?
(Mange) Lavorare con Oscar è sempre una grande esperienza. Si era già occupato del mixaggio e della registrazione delle parti vocali di 'Path To Solace'. E' una persona con i piedi per terra e lavoriamo bene insieme. Riesce sempre ad apportare dei benefici alle nostre canzoni e capisce esattamente quello che vogliamo ottenere. Non ci interessava avere un suono troppo pulito. Era importante apparire crudi e ruvidi come nei vecchi capolavori del genere. Penso agli Entombed o anche a gruppi sludge, stoner e rock n' roll oriented come i Red Fang. Alla fine è venuto fuori un mix interessante.

Quanto è stato importante 'Path To Solace' per trovare il vostro sound e focalizzare i vostri obiettivi?
(Mange) Ha sicuramente ricoperto un ruolo importante per l'intero sviluppo della band. E' stata la prima release ufficiale dopo i demo e ci ha fornito dei suggerimenti sulla direzione da intraprendere. Per esempio l'ultimo pezzo 'Satellite To Everything è una specie di ballata e anche se penso tuttora sia catchy e ben arrangiata non si adatta al nostro stile. E' stato un tentativo che è servito a capire cosa faceva al caso nostro.

Adesso provate a recensire due canzoni dell'album...
(Carl ) Sono abbastanza di parte per quanto concerne 'Gold Rush'. Quando parte è come se ti stesse dicendo cosa succederà in seguito ma nel momento in cui appare il riff distorto ti rendi conto che il livello di aggressività sarà ancora più alto di quello che potevi pensare. Ci sono una serie di cambi di tempo che non smarriscono comunque l'efficacia del riff ed il ritornello si fissa in testa.
(Mange) Vorrei parlare della title track. Credo che setti il mood dell'intero album fin dal primo beat di Niklas. Mi piace come nasce il coro ed è il pezzo perfetto per fare headbanging e bere birra con gli amici.

'Lesser Gods On The Horizon' mostra invece un lato più elaborato dei Preach..
(Mange) Il groovè non è niente male. Magari con il prossimo album ci muoveremo in questa direzione. Dipenderà come arriveremo al momento di comporre nuovo materiale.

Titoli come 'Gasoline Veins', 'Dead Die Young' e 'Wolf Tank' mostrano un certo senso dell'humor. Cosa intendete creare con le vostre liriche? A cosa si ispirano principalmente?
(Carl) Sarà un clichè ma soprattutto alle esperienze di tutti i giorni che analizzi quando diventano qualcosa di sbagliato o pesante. Il testo di 'Erased By The New Day' per esempio è nato un giorno in cui ero totalmente in hangover e la luce del sole mi uccideva. Il fatto di non riuscire a vedere niente, di essere “cancellato”, è stato processato in qualcosa di più profondo e divertente. Sicuramente un senso dell'humor oscuro.

Cosa ricordate delle sessioni di registrazione dei demo 'Weight Of This' e 'Melt To Sand'?
(Carl) Sono stati momenti assurdi e divertenti. Per 'Weight Of This' prendemmo in prestito una stanza nella cantina del compagno della madre di Jimmy. Dormivamo lì, appena fuori Stoccolma, e non avevamo alcuna esperienza.
(Mange) Per 'Melt To Sand' usammo il laptop di Niklas, un'interfaccia Firepod e Vamp2 per le chitarre. Non certo un ambiente professionale.

State cercando una label?
(Mange) Per il momento siamo sulla nostra etichetta e non cerchiamo altro. Non ci precludiamo altre possibilità ma questa scelta manageriale ci sta portando dei benefici. Per quanto riguarda il tour stiamo vagliando delle opportunità per la primavera e l'autunno. Ancora non c'è niente di ufficiale ma porteremo 'Gasoline Veins' on the road. Magari anche in Italia..