Quanto è cambiato il tuo modo di comporre durante questi anni ?
Come produttore immagino di essere migliorato parecchio in tutto questo tempo. Quando ho cominciato a comporre musica ero abbastanza ingenuo riguardo a certi meccanismi ma in seguito ho capito che avere un suono solido, un buon ritmo e dei groove bilanciati non è semplice. Sperimentare tutto è stato frustrante e avventuroso ma non si finisce mai di imparare perché ogni giorno la tecnologia fa un passo avanti. Quindi certo di stare sempre concentrato..
Quali sono le differenze principali tra questo disco e quelli che lo hanno preceduto ?
La mia intenzione era quella di suonare più potente e harsh rispetto a "Neon Night". Il mini "The Frozen" è stato un primo step in tale direzione. Il mio disgusto totale nei confronti del fanatismo religioso e la propaganda politica hanno poi permesso di sviluppare spontaneamente i passaggi più dark del disco. Per questo "Old School Politics" appare più distorto e profondo pur possedendo ugualmente molte parti atmosferiche. Spero che questo contribuisca a rafforzare il numero di coloro che mi seguono e allo stesso tempo alimentare i club più importanti.
"Old School Politics" è un chiaro attacco alla politica conservatrice, agli estremismi religiosi e tutto quello che può essere definito fanatico..
Il fatto che la religione abbia ancora tutto questo effetto sulle persone, sulla politica e sulle decisioni a livello mondiale non è giustificabile. Mi terrorizza l"idea che il comportamento contemporaneo sia ancora guidato in questo modo. Il Gesù di plastica in copertina riflette questo mio disgusto perché è brutto e scadente. Ho grandi problemi a capire come certe persone traggono ispirazione dalla parola divina per ingoiare qualunque cosa se non direttamente se stessi. In una visione materialistica è abbastanza semplice: bianchi, neri, siamo tutti uguali. Quando c"è invece un"ispirazione dall"alto che ti convince costantemente di essere speciale allora nascono i problemi. Anche i giovani di oggi sembrano abbracciare idee conservatrici quando i loro genitori magari hanno combattuto per la libertà negli anni sessanta. Questo cambiamento è dovuto al fatto che il mondo è diventato più piccolo e le culture hanno finito per entrare sempre più in conflitto. Le persone che hanno paura di questo tendono a recuperare vecchi ideali che possano definire malamente la loro identità. Immagina che quasi il cinquanta per cento della popolazione americana non voterebbe un candidato alla presidenza se fosse ateo...
Vuoi introdurci le canzoni dell"album ?
Con estremo piacere. Le prime tre tracce sono la colonna sonora di un messaggio apocalittico e propagandistico da parte di un regime totalitario. Potrei inviarle a qualche pazzo predicatore americano per usarle in qualcuno dei suoi lavaggi del cervello. "Big Imaginary Friend" è una traccia più in linea col passato anche se possiede qualche elemento harsh. "Storm" è in assoluto il pezzo dell"album che preferisco soprattutto grazie a Frank Spinath che ha reso le parti vocali davvero incisive. La successiva "Nu Speak" è una delle prime canzoni che ho scritto per il disco. Ho cominciato con una linea di basso molto clash ma alla fine il risultato è più thrash di quanto mi attendessi. "Ten Years" vuole ispirarsi al suono di Charlie Clouser. E" un intermezzo tra differenti strati industriali e la sua versione alternativa è presente sulla compilation "Re: Connected 2". "Anger" è senza dubbio il pezzo più spiazzante di "Old School Politics". Ho già ricevuto molte reazioni contrastanti e so che ne arriveranno altre. Soprattutto da chi non ama l"hip hop. Personalmente ho sempre apprezzato il genere e in particolare quello più heavy e con gli attributi: House Of Pain, Consolidated e qualche gruppo gangsta. Nonostante l"industrial sia anch"esso uno stile aggressivo raramente sono stati uniti. Ho chiesto a SMP di aiutarmi in questo e penso che il pezzo sia veramente buono. "When I Come To Fall" è costruita attorno a una manipolazione drumloop molto heavy alla quale ho poi aggiunto delle atmosfere particolari e il testo. Infine abbiamo la versione originale di "Prayer" che era nata come esperimento strumentale. La traccia si sviluppa attorno a una preghiera araba ma allo stesso tempo puoi sentire cantare dei bambini africani, dei monaci tibetani e un coro femminile. Un modo come un altro di fondere più culture assieme.
In studio hai notato delle differenze nel modo di lavorare e produrre il disco ?
E" stato sicuramente il disco più difficile della mia carriera. Quando ho cominciato a lavorarci avevo mille idee non sempre facili da tradurre in musica o comunque da assemblare in tracce di senso compiuto. Avevo un"idea limpida di come dovesse suonare il disco ma raggiungere l"obiettivo è stato complicato.
Hai usato qualche particolare nuovo effetto ?
No ma potrei dire che ho riscoperto la distorsione
Che rapporto hai con le macchine ?
In un certo senso siamo macchine anche noi. Fatti di molecole e reazioni chimiche che si susseguono l"una con l"altra. Siamo tutti uguali e non alcuni speciali e altri meno.
Cosa trovi di interessante nella scena elettronica del tuo paese ?
Il Belgio è famoso per alcuni pionieri dell"elettronica come A Split Second, The Klinik e Front 242. Mi ritengo parte della seconda generazione con gruppi quali This Morn" Omina, IC 434, Suicide Commando e così via. La scena è molto piccola e ci conosciamo tutti. Tra le nuove leve ritengo molto bravi i Psy" Aviah.
Anche questa volta hai collaborato con molti artisti per la stesura dell"album..
Mi piace invitare colleghi che ritengo interessanti dal punto di vista professionale per creare qualcosa insieme. Nella scena dance è un comportamento abituale mentre in quella industriale il nome di un gruppo rappresenta ancora qualcosa di invalicabile. Avevo collaborato con Johan Van Roy e Dirk Ivens in passato e ritengo che la combinazione dei nostri stili porti a ottimi risultati. Per quello che riguarda Frank Spinath trovo la sua voce grandiosa e siamo molto amici. Abbiamo suonato insieme al Gothic Festival in Belgio l"anno scorso e anche se eravamo lì solo per divertirci è nata l"idea per questa collaborazione. Oltre a "Storm" Frank ha aggiunto una linea vocale in "Adrenaline" quando il mixaggio del disco era quasi completo.
C"è qualcuno con cui vorresti collaborare in futuro?
Un regista magari. Mi piacerebbe scrivere una colonna sonora un giorno.
Cosa dobbiamo aspettarci dal vivo ?
Diskonnekted è una live band. Siamo in quattro sul palco: io al microfono, due tastieristi e un chitarrista. Suoniamo più industriali che sul disco. Speriamo di esibirci presto dalle vostre parti.

(parole di Jan DeWulf)