Intanto sono curioso di sapere come nasce il vostro nome..
Considerato il progetto di pubblicare una trilogia sulla Bibbia ho pensato a lungo quale potesse essere il nome giusto. Alla fine ho scelto Amaseffer che veniva usato per definire le persone ebree negli antichi testi sacri. Non è citato solo nella Bibbia ma anche nel Corano.
Nella presentazione si parla di una fusione omogenea di rock, metal, world music e sonorità medio-orientali. Hai qualcosa da aggiungere ?
Personalmente sono attratto da diversi stili. Amo alcuni cantautori pop, gruppi rock e prog così come la musica classica. Quello che più mi sta a cuore è avere un suono unico, aperto di mente e pieno di colori e motivi.
Ci sono delle band che ti hanno influenzato maggiormente ?
Non direi. Dipende sempre dall"umore e dal momento. Per esempio in questo periodo sto ascoltando tantissimo "Rapid Eye Movement" dei Riverside che trovo grandioso ma ci sono tanti ottimi gruppi israeliani che mi piacciono come gli Orphaned Land o i Betzefer che meriterebbero maggiore attenzione.
Introduci allora per noi il vostro ambizioso progetto..
Sono anni che ho questo concept nella mia mente ma non volevo affrettare le cose. Per pubblicare certi dischi è giusto essere musicisti maturi in grado di affrontare processi ardui come registrazione e produzione senza risultare impreparati. I primi pezzi sono stati scritti nel 2004 ma il grosso del lavoro è cominciato un anno e mezzo fa. I due episodi successivi della trilogia sono già ultimati e necessitano solo di essere prodotti. Attualmente sto lavorando alla intro del secondo capitolo che dovrebbe uscire alla fine del prossimo anno. Posso anticipare che nel prossimo capitolo ci sarà un contributo maggiore degli altri musicisti.
Quali sono le difficoltà maggiori che hai incontrato dovendo scegliere alcune parti della Bibbia da trasportare in musica ?
E" stato molto difficile focalizzare gli elementi giusti. Anche se avevo l"idea di come sviluppare la storia fissa nella mia testa ho impiegato mesi per concentrare musica e liriche in maniera funzionale. Il risultato è che ogni canzone racconta la sua storia pur muovendosi in uno schema predefinito.
Possiamo fare un confronto tra il concept di "Slaves For Life" e le terribili esperienze di guerra con le quali il popolo israeliano deve continuamente avere a che fare ?
Si addice in modo sorprendente.
So che non suonerete dal vivo per adesso..
E" vero abbiamo deciso di comune accordo di non fare date live fino alla pubblicazione dell"intera trilogia. Le ragioni principali sono due. La prima è che non avrebbe senso suonare solo alcune parti di un discorso più ampio e elaborato. La seconda è che il nostro intento è quello di portare gli Amaseffer in teatro o comunque in luoghi dove sia possibile unire musica e scenografia come in una grande opera con orchestra e attori sul palco. Tutto questo comporta un"organizzazione enorme e tanto tempo. E" lo stesso motivo per cui non ci sarà nessun video estratto dal disco ma una sorta di feature movie che baserà la sceneggiatura sui testi.
Non è la prima volta che lavori alla colonna sonora di un film..
E" vero in passato ho composto la musica per "Altalena". Il film narra di un conflitto navale nel 1948 poco prima che lo stato di Israle venisse formato. Resistenza e governo combattono per i loro ideali fino all"affondamento di questa grande nave chiamata appunto Altalena. E" stata un"esperienza elettrizzante e il modo stesso con cui vedo la musica è molto scenografico.
In questo album il contributo degli ospiti è stato davvero importante. Avrà un seguito questo rapporto di collaborazione ?
Siamo estremamente soddisfatti del lavoro di Mats Leven che oltre a possedere una voce straordinaria è una persona gentile e affabile. E" lui il cantante che abbiamo scelto per l"intera trilogia e quindi lo troverete anche nei successivi capitoli. Per quanto riguarda Angela Gossow, Kobi Fahri e Maya Avraham la speranza è quella di potere condividere ancora questa esperienza insieme. Con Angela ci siamo conosciuti su internet e appena le ho detto che stavamo cercando una voce aggressiva per "Midian" che è un po" il manifesto di tutto l"album si è detta entusiasta di partecipare. Abbiamo inviato il pezzo in Svezia nello studio dove gli Arch Enemy stavano registrando e il risultato è eccellente.
Credi nella reincarnazione ?
Sono credente ma non fanatico. Prego tutti i giorni e tutte le mie azioni sono in qualche modo legate a certi insegnamenti che ho avuto da bambino e alle letture che ho fatto crescendo. Penso spesso alla reincarnazione e sono convinto che il ciclo della vita la confermi.

(parole di Erez Yohanan)