E" un piacere parlare con te Ronan, so che il disco sta andando piuttosto bene...
Il piacere è mio Lorenzo. Hai ragione stiamo ricevendo recensioni molto positive in tutto il mondo e i primi responsi vanno oltre le aspettative. Il fatto non mi stupisce perché per un motivo o l"altro c"era parecchia attesa per questo disco. Quello che invece mi ha sorpreso è stato vedere tanto entusiasmo da parte di giornalisti e addetti ai lavori che normalmente si occupano di altri generi e ruotano sulla sfera alternative. Soprattutto in America chi non ci conosceva sta dimostrando grande affetto e attenzione.
Sbaglio a definire "Of Faith, Power And Glory" l"esatto complemento a "Matter + Form"?
Ogni disco ha la sua storia e segue un percorso particolare ma è evidente che dopo "Judgement" era arrivato il momento di cambiare rotta. La gente non era preparata a un mix tra new wave contemporanea e influenze elettroniche indie e forse non lo ero nemmeno io. Adesso le cose sono cambiate e c"è più consapevolezza da parte mia e magari anche da parte del pubblico. Non voglio comunque rinnegare "Judgement" perché è stato il disco che ci ha permesso di entrare nel mercato americano. "Matter+Form" era un album di forti contrasti come questo. Si passava da canzoni molto dirette e aggressive ad altre più euforiche. In questo caso io e Mark abbiamo potuto dare sfogo a tutti quelli che sono i nostri interessi musicali senza scendere a compromessi. Ne è fuoriuscito un album molto emozionale e positivo.
Un album di canzoni..
E" proprio questo il punto a cui volevo arrivare. "Of Faith, Power And Glory" è un punto di arrivo importante per musicisti come noi che negli ultimi anni abbiamo imparato a usare i software più disparati e siamo stati ossessionati dalla tecnologia. Adesso che siamo maturati e abbiamo una visione completa del meccanismo seguiamo un concetto di produzione non strettamente legato ai tool usati per comporre le canzoni. Pensa che "Empires" è ancora considerato il nostro album di maggiore successo eppure è stato registrato con una strumentazione molto ridotta e in grande economia. Ecco allora l"esigenza di inserire un piano, parti orchestrali e in generale suoni molto più organici rispetto al passato.
Come si è svolto il processo compositivo?
Il 2007 ci ha visti occupati nella promozione e nel tour di "Judgement". Nel 2008 ho costruito un nuovo studio ad Amburgo e lavorato per un buon contratto negli Stati Uniti. Avere una propria etichetta è grande perché ti offre il potere di fare qualunque cosa ma è un impegno molto gravoso. Le canzoni sono state registrare in solitudine nella stessa stanza. Ho cercato di accelerare il processo perché avevo tante idee e molta paura di perderle.
L"uscita di "Reformation 1" ha ritardato quella dell"album?
Purtroppo sì anche perché quella del dvd è stata una decisione presa all"ultimo minuto e legata al contratto di distribuzione dell"etichetta in America. All"inizio volevamo pubblicare un mini poi una volta trovato l"accordo ci è stato proposto di anticipare il nuovo lavoro in studio con una raccolta e ci siamo messi a selezionare il materiale. Un impegno improbo!! Ogni giorno aggiungevo qualcosa, sembravo impazzito. Tra l"altro ci tengo a sottolineare che la confezione è stata realizzata da un"azienda italiana. Davvero speciale..
"Tomorrow Never Comes" è un grande pezzo. Ce ne vuoi parlare?
Sono molto legato a "Tomorrow Never Comes" per il messaggio che porta con sé e perché è stato il primo pezzo in assoluto che abbiamo scelto tra i quaranta pronti per l"album. La canzone parla di non illudersi. Negli anni ottanta c"era paura per la guerra nucleare e ancora oggi Iran e Corea del Nord giocano a fare la guerra. Ho fatto delle ricerche sulle tecnologie riguardanti la missilistica e le armi di distruzione di massa e ti assicuro che non sono argomenti piacevoli. Non puoi preparare certe cose se non hai intenzioni bellicose anche perché i costi sono spaventosi. L"umanità è buona a parlare ma fa niente per fermarli. La storia è comunque ciclica. Negli anni settanta c"era questo grande senso di conquista del mondo e altrettanta paura che tutto crollasse da un giorno all"altro. Adesso con internet è la stessa cosa. E" tutto così fragile..
La copertina è stata realizzata ancora da Michal Karcz..
Mi fa piacere che lo sottolinei perché mi dai modo di ringaziarlo pubblicamente per il lavoro svolto. E" un"immagine legata al futurismo la corrente artistica a cui sono più legato e trasmette un senso di misticismo che si avverte anche ascoltando alcune canzoni.
Cosa vi ha spinto a scegliere un titolo come "Of Faith, Power And Glory"?
Lo trovo molto epico e in definitiva una buona descrizione della varietà dei pezzi presenti sul disco. La fede è importante in qualunque ambito venga applicata. Può essere un dogma, una filosofia o un"idea politica ma è necessario avere le proprie idee e credere in qualcosa. Il potere amo definirlo come il desiderio delle persone di completare se stesse. Ha un lato positivo ma anche uno negativo che può degenerare in comportamenti ossessivi e schizofrenici. Infine la gloria, il sogno, il manifesto di quello che hai fatto nella vita. Tre componenti ugualmente importanti che non si ripetono in sequenza nelle canzoni ma mischiandosi mostrano tutti i risvolti possibili delle loro combinazioni.
Niente politica quindi...
La politica è una deviazione del potere. Non ci interessa. Pensiamo invece a salvaguardare l"ambiente e avere cura delle cose che amiamo.

(parole di Ronan Harris)