Quale stanza preferisci del motel?
A seconda dell’umore e del momento mi trovo a mio agio in questa o in quella stanza. In generale le trovo tutte comunque confortevoli e accoglienti.
La domanda più banale, eppure sempre presente in tutte le interviste, riguarda le differenze sostanziali tra 'Motel La Solitude' e il vostro debutto discografico risalente ormai a cinque anni fa...
Trovo che il nuovo album sia più omogeneo e maggiormente messo a fuoco rispetto al primo. Siamo più consapevoli di noi stessi, sia come uomini che come musicisti. Musicalmente parlando, l’anima eldquo;danceerdquo; di 'Later Tonight' si è evoluta in qualcosa di più drammatico, energico e vibrante.
Quali sono gli eventi principali che vi hanno portato alla release di questo disco?
La vita in generale è drammaticamente una continua fonte di ispirazione. 'Motel La Solitude' è un peograve; lo specchio di quanto abbiamo vissuto in questi ultimi anni.
Come mai avete impiegato tutto questo tempo per uscire di nuovo nei negozi?
Penso sia inevitabile, lavoro dopo lavoro, cercare di proiettarsi verso qualcosa di più ambizioso e maggiormente vicino all’idea che si ha di sè. Non avendo pressioni, abbiamo lavorato in maniera maniacale sui singoli suoni, sulle parole, sulle melodie. Abbiamo consegnato il master per la stampa solo nel momento in cui abbiamo ritenuto, a nostro gusto, il lavoro davvero concluso e soddisfacente.
Dal punto di vista della produzione quali prerogative vi eravate posti prima di entrare in studio?
Sapevamo di volere un suono corposo, più ruvido rispetto al primo lavoro. La vera regola in studio è stata quella di non imporsi regole. Abbiamo lasciando scorrere il flusso creativo, arrivando per esempio ad accostare una fisarmonica a sonorità industrial, unendo un pianoforte acustico ad una voce completamente flat, ovvero senza effetti ed equalizzazioni, registrata in un solo take. Cosa piuttosto atipica per chi, come noi, programma e processa qualsiasi cosa.
Ritieni che il vostro accento pop sia più marcato che in passato?
Non abbiamo mai avuto timore del termine eldquo;poperdquo;, termine che tra l’altro spesso usiamo per descrivere la nostra musica. Non credo ci sia un maggiore accento pop in questo nuovo disco, direi piuttosto che con l’esperienza si possono affinare le proprie capacità nel tradurre in musica le idee che si hanno in testa.
L'elettronica è uno strumento per eldquo;vendereerdquo;?
Direi di no. L’elettronica pueograve; essere un ottimo strumento per sperimentare in fase di arrangiamento nell’ottica di vestire al meglio le canzoni con l’abito più adatto.
Qual è la tua definizione di musica commerciale?
Tutta la musica che ottiene un buon riscontro in termini di vendite e di popolarità. Quella che riesce ad arrivare al grande pubblico, a volte anche a sorpresa: molti successi non erano considerati musica commerciale prima della loro pubblicazione.
'The Corner', 'By My Side' e 'Waiting For A Sun' sono semplicemente fantastiche. Di cosa parlano?
Grazie per il tuo apprezzamento, in effetti sono canzoni che amiamo molto anche noi, pur essendo decisamente diverse tra loro. 'The Corner' ha come tema principale l’incertezza per il domani e il timore per cosa pueograve; nascondersi dietro l’angolo. 'By My Side' tratta invece della voglia di lasciarsi alle spalle le difficoltà e di seguire il battito della vita, abbandonandosi ad un istinto primordiale. 'Waiting For A Sun' è una canzone che amo particolarmente perchè ricca di emozione e di pathos. E’ un brano in cui mi sono messo a nudo, rivelando la mie fragilità e trattando dell’umana aspirazione a momenti di serenità e luce.
Come si pueograve; essere perdenti e affascinanti allo stesso tempo?
Personalmente sono sempre stato attratto dai 'Beautiful Losers', rinnegando invece chi fa della forza e dell’essere vincenti i propri capisaldi. Sono le anime dei perdenti e degli emarginati quelle che mi interessano di più, quelle che sento a me più vicine e alle quali la nostra musica vuole rivolgersi, parlare e dare voce.
'Ethereal Connection', 'Requiem For Me' e 'Soundtrack For An End' individuano una parte centrale dell'album decisamente malinconica. Da cosa deriva tutta questa tristezza?
Credo dalla vita stessa...
C'è rassegnazione nei vostri testi?
Ci sono la consapevolezza e il disincanto nel sapere che la vita è una meravigliosa avventura ricca di imprevisti e salite.
Quali sono i tuoi gruppi synth pop preferiti?
Direi Camouflage, Depeche Mode e Propaganda.
I Depeche Mode sono chiaramente una vostra influenza basilare. Cosa ne pensi di 'Sounds Of Universe'?
Trovo sia un album interessante con qualche grande momento come la scura 'Wrong' che apprezzo molto più oggi che appena pubblicata. Non posso dire sia il loro capolavoro, ma 'Sounds Of The Universe' ci conferma quanto i Depeche siano ancora una band che, nonostante i trenta anni di carriera, abbia voglia di trovare una strada particolare per ogni loro uscita discografica.
Pensi che 'Motel La Solitude' venderà più copie in Italia o all'estero?
E’ presto per dirlo. Ci auguriamo sia comunque un lavoro che porti soddisfazioni anche dall’estero.
Avete appena girato un video per 'By My Side'. Com'è stata l'esperienza?
Estremamente divertente ed istruttiva, vista la grande quantità di informazioni che il proprietario della De Lorean ci ha dato sulla sua vettura. Stefano Bertelli, il regista, è un grande professionista con il dono del pragmatismo che ci ha permesso di girare il video velocemente senza particolari intoppi.
Babilonia significa eldquo;porta degli deierdquo;. Che rapporto hai con la religione?
Ho un rapporto conflittuale con la religione. In me l’esigenza di aggrapparsi a qualcosa più grande si contrappone ad una visione scientifica dell’universo e delle sue dinamiche. Ho smesso di pormi domande che rimangono spesso senza risposta. Ho comunque una naturale propensione al misticismo.
Per ognuno dei sette vizi capitali lascia un commento in riferimento alla tua esperienza personale o musicale..
Superbia - tipica degli esseri umani con poco talento che ottengono un qualunque successo facile
Avarizia - la negazione del piacere unico derivante dal condividere.
Lussuria - divertimento sull’orlo di un baratro
Invidia - io sono per il eldquo;vivi e lascia vivereerdquo;, quindi non la conosco molto
Gola - uno dei pochi, veri piaceri della vita
Ira - spesso accompagna la stupidità. Mi spaventa.
Accidia - più diffusa di quanto si pensi

(parole di Max Giunta)