Prima di tutto svelatemi una curiosità, come si vive a Tokyo?
(Daisuke Niitome) In un certo senso Tokyo è uno dei laboratori sperimentali più radicali al mondo. Puoi trovarci divertimento e stress a livelli altissimi. Alcune persone finiscono per ammalarsi e altre riescono a soddisfare tutti i loro desideri più intimi. Anche il cibo è molto buono come in Italia..
Introduciamo la band con una piccola biografia..
(Akira Kawasaki) I Mouse On The Keys sono nati quattro anni fa grazie a me e Atsushi Kiyota. Daisuke si è aggiunto prima come session member durante la registrazione di 'Sezession' e poi come componente fisso quando siamo partiti in tour per promuovere l'album. All'inizio c'erano delle perplessità riguardanti la produzione e il controllo del progetto ma poi abbiamo deciso che in tre la nostra proposta si sarebbe rafforzata.
Immagino che, musicalmente parlando, abbiate avuto un'educazione di tipo classico..
(Daisuke Niitome) Atsushi ha iniziato a prendere lezioni di piano quando andava alle elementari. Io non ho mai seguito corsi particolari mentre Akira ha frequentato solo un anno di corso prima di formare la band.
Come descrivereste il vostro stile a chi ancora non vi conosce?
(Akira Kawasaki) Direi come un mix tra la musica contemporanea di metà del secolo scorso, il drum style del postcore degli anni novanta e qualche elemento della techno di Detroit..
Quali album vi hanno ispirato a livello di songwriting e produzione?
Akira Ifukube 'Works of Akira Ifukube'
Don Caballero 'American Don'
Fazil Say 'Igor Stravinsky/Le Sacre du Printemps'
Graham Fitkin 'Hard Fairy'
Ian O'Brien 'Gigantic Days'
Nikolai Kapustin'Eight Concert Etudes for Piano'
Ryuichi Sakamoto 'Illustrated Musical Encyclopedia'
Cosa significa eldquo;nu jazzerdquo; per voi?
(Akira Kawasaki) A mio parere è qualcosa che incarna influenze jazz ma non pueograve; essere propriamente definito come tale.
Ritenete la vostra musica cinematica?
(Akira Kawasaki) Perchè no. 'Sezession' è sicuramente adatto anche se forse è troppo organico per qualcosa di più particolare come le installazioni contemporanee o i documentari.
Pensate che non essere in grado di classificare totalmente la vostra musica possa rappresentare un impedimento nella promozione dei vostri dischi?
(Akira Kawasaki) Non penso. Mi piace vedere le cose a lungo termine e i consensi che abbiamo ricevuto fino a questo momento sono incoraggianti. Comporre musica originale è uno stimolo importante e personalmente non scrivo mai qualcosa pensando al genere in cui dovrebbe inserirsi una volta completata.
Come siete entrati in contatto con Denovali Records? Perché avete deciso di iniziare la collaborazione ristampando 'Sezession'?
(Daisuke Niitome) Il contatto è avvenuto tramite internet due anni fa. All'inizio non avevamo risposto perché non sapevamo chi fossero poi, una volta risposto, ci siamo scambiati messaggi per oltre tre mesi. L'idea di pubblicare nuovamente 'Sezession' è nata dall'impossibilità o quasi di trovare il disco in Europa e dal loro desiderio di promuoverci nel vecchio continente.
Quali sono le differenze principali tra Mouse On The Keys e Nine Days Wonder?
(Akira Kawasaki) Dal punto di vista compositivo è totalmente differente perché nei Mouse On The Keys sono il leader e compositore. In ogni caso adesso sono devoto a questo progetto.
Qual è il ruolo della batteria nel vostro approccio musicale?
(Akira Kawasaki) La batteria è lo strumento che rende originale la nostra musica. Non ho mai sentito altri gruppi fondere il suo suono con quello del piano come facciamo noi. Stiamo cercando di reinterpretare quello che è avvenuto al momento dell'istituzionalizzazione del postcore alla fine degli anni ottanta mantenendo quella struttura e il ruolo del piano.
Miles Davis o John Zorn?
(Akira Kawasaki) Sono entrambi artisti che hanno proposto qualcosa di innovativo in musica.
Quando pensate di venire in Italia?
(Akira Kawasaki) Stiamo organizzando un tour europeo in ottobre in contemporanea con l'uscita di un nuovo mini album.
Avete qualche gruppo underground giapponese da consigliarci?
(Akira Kawasaki) Humunhum e Kowloon. Teneteli d'occhio...
Siete perfezionisti?
(Daisuke Niitome) Sì decisamente..