Cosa succederà nelle prossime ottocento miglia?
Prima di tutto pubblicheremo l'album su vinile per Svart Records. Poi faremo dei concerti in Scandinavia e in diversi paesi europei ma non prima dell'inizio del nuovo anno. Nel frattempo continueremo a scrivere altre canzoni fino ad avere materiale sufficiente per un altro disco.
La vostra musica è stata descritta come un mix tra Whitchcraft e Dozer. C'è qualcosa di più?
Tutto è nato da una recensione ma pur rispettando le due band citate trovo che siamo molto differenti da entrambe. Cerchiamo di suonare stoner rock senza porci troppi problemi se è heavy, lento o furioso...
Siete più ossessionati dalle atmosfere doom o dalla psichedelia?
Bella domanda davvero. Diciamo che siamo influenzati da tutte e due ma non ci inchiniamo a nessuno..
Qual è il vostro disco preferito dei Black Sabbath?
La pensiamo in modo diverso a riguardo. Stefan e Chris scelgono 'Sabbath Bloody Sabbath' per il suono, la produzione e 'The National Acrobat'. Seb e Henke votano invece 'Masters Of Reality' per 'Symptom Of The Universe' e i suoi stacchi acustici.
Cinque band svedesi che dobbiamo conoscere...
Sicuramente le due band di Nicke Andersson, The Hellacopters e Imperial State Electric. Poi direi Abramis Brama, Stone Wall Noise Orchestra e Mother Misery. La scena è molto piccola e non è facile emergere.
Come mai eOuml;rebro è così affascinante da fuori?
Penso perché non è grande ma ci sono ugualmente tante band e un sacco di concerti. Quando la gente se ne rende conto rimane sorpresa. Per noi è strano visto che ci viviamo..
Quali sono le differenze principali tra 'Eight Hundred Miles' e il vostro debutto?
Probabilmente che siamo migliorati e sappiamo meglio quello che vogliamo. Rispetto a 'Morning Wood' ci siamo evoluti e abbiamo cercato di lavorare molto sulla struttura delle canzoni.
Avete notato delle differenze a livello di registrazione?
Non molto. Entrambi gli album sono nati nello stesso studio e abbiamo sempre avuto un tempo piuttosto limitato per registrare. Questa volta abbiamo avuto a disposizione una strumentazione più varia e questo ha reso sicuramente migliori le dinamiche.
Com'era l'atmosfera in studio?
Ci siamo divertiti parecchio e abbiamo organizzato un paio di feste mentre registravamo. L'approccio è stato molto live e ognuno di noi ha contribuito alla stesura del materiale e alla produzione.
Quali dischi vi hanno ispirato a livello di produzione?
Anche in questo caso dobbiamo dividerci. Chris sceglie 'The Wall' dei Pink Floyd e 'British Steel' dei Judas Priest. Stefan qualcosa dei KISS. Seb un live album di Jimi Hendrix o dei Led Zeppelin. Infine Henke 'Vol. 4' dei Black Sabbath.
Proviamo a presentare l'album con un breve track by track...
The Only Thing I Have - Batteria, riff rockeggiante e si parte...
The Big Black Hole - Grande feeling acustico, più rilassata ma con un beat niente male...
No Soul - E' una ballata blues in realtà ma l'idea che c'è dietro è parecchio strana...
Butterfly - Un riff diretto, senza fronzoli e facile da imparare. Una via di mezzo tra Pink Floyd e Black Sabbath
Dead Mans Blues - Un altro blues con ispirazione rock
Fool - Un razzo praticamente. Il nostro batterista si è quasi ucciso per registrarla.
Crossroad - Un altro riff rock molto diretto..
Away From The Planet - Il pezzo più doom del disco con frammenti di psichedelia di contorno
Water In My Wine - Una bella intro di batteria, un riff devastante e una sezione melodica psichedelica e blues.
Amo le vostre foto nella foresta. Che rapporto avete con la natura?
La Svezia è piena di foreste e basta girare l'angolo per avere un contatto stretto con la natura. Siamo cresciuti in una città piccola come eOuml;rebro dove tutti i bambini crescono giocando nei boschi. In un certo senso lo facciamo ancora. Ci piace il campeggio, camminare in montagna, andare in barca e curare strane piante...
Quali sono i vostri sogni adesso?
Non sono cambiati dagli esordi. Suonare in giro per il mondo, registrare album e divertirci in questo modo. Mi piacerebbe andare negli Stati Uniti e anche in Italia perchè no..