Cos'è la pornografia per te?
Personalmente guardo alla pornografia come ad un insieme di sensazioni inconsce collettive nel quale tutte le nostre fantasie sessuali non importa quanto oscure, malate o politicamente scorrette - possono essere considerate in modo relativamente naturale. E' chiaro che ci sono aspetti della pornografia che vengono sfruttati ma lo sfruttamento degli operai è un processo che avviene in qualunque industria. In particolare la pornografia gay è l'ultimo baluardo della liberazione basata sulla libertà sessuale e sulla sperimentazione.
Quali sono le differenze sostanziali tra fotografo e regista?
La fotografia è basata sul catturare il momento e per certi versi è più effimera. E' anche più distante dalla realtà perché distilla tutto in una singola immagine. Fare film è una sfida perché rappresenta un simulacro della realtà più convincente anche se è lo stesso una mediazione. La riproduzione del quotidiano attraverso il potere di muovere immagini è sempre migliore ma è in ogni caso una riproduzione. Molte persone mi hanno supportato come regista. Quando vide 'No Skin Off My Ass' Richard Miles, l'autore di 'That Cold Day In The Park' il libro su cui è basato il film, mi confesseograve; che preferiva il mio adattamento a quello di Robert Altman che peraltro amo. Più recentemente il celebre drammaturgo Edward Albee ha apprezzato molto 'Otto; Or Up With Dead People' e per me è stata una sorpresa perché non c'è film che abbia realizzato nel quale non ci siano riferimenti a 'Who's Afraid Of Virginia Woolf'.
'Otto; Or Up With Dead People' è riuscito a shockarmi e lo ritengo un capolavoro assoluto. Quando hai avuto l'idea di girare questo film?
L'idea mi è venuta dopo avere ricevuto una serie di notizie devastanti nella mia vita che mi hanno messo all'erta riguardo la mortalità della mia persona. Ho anche conosciuto molti ragazzi che mi hanno confessato di avere una visione del mondo di oggi talmente opprimente da sentirsi come morti o morti dentro. Ho deciso quindi di girare un film su un ragazzo che potrebbe essere veramente uno zombie e un altro su un vagabondo schizofrenico che crede di esserlo. 'Otto: Or Up With Dead People' rappresenta davvero un film chiave.
Perché hai scelto proprio una storia di zombie?
Sinceramente ero stanco di tutti questi film dove gli zombie vengono rappresentati come vagabondi senza speranza da uccidere per sport. L'unica direzione da prendere era quella di concedere loro un peograve; di umanità come ha fatto George Romero in 'Day Of The Dead'. Se dividi 'Otto; Or Up With Dead People' in frammenti, in ognuno di essi non è chiaro se il soggetto principale sia un vero zombie o qualcosa di mostruoso percepito dalla società perché mistificatore, criminale o sessualmente deviato. Ho applicato la formula dei più bizzarri e romantici film horror girati a basso costo da George Romero ('Martin'), Curtis Harrington ('Night Tide') e Herk Harvey ('Carnival Of Souls').
Ho letto che consideri molti horror recenti misogini e omofobici..
Anche molti film porno lo sono. Specialmente quelli che trattano temi come femdom e torture ma immagino che possa essere conveniente dal punto di vista economico rendere le donne più forti. Misoginia e omofobia sono soltanto sottocategorie di una misantropia stratificata.
Hai visto i due Helloween di Rob Zombie?
Solo il primo e non era male come avrebbe potuto essere.
Come nasce l'ispirazione per il ruolo di Otto?
Otto è soprattutto un'espressione di me stesso quando ero un gay adolescente: ipersensibile, alienato dalla società etero esattamente come da quella gay e terrorizzato dalla violenza omofoba. Medea è la rappresentazione di come mi vedo oggi: un regista politico che ha imparato a convivere con il lato più brutale del mondo attraverso la sua arte.
Adesso puoi anche confessarlo. Otto è uno zombie vero o soltanto un vagabondo disturbato?
Non lo direograve; mai..
Come hai scritturato Jey Crisfar e Katharina Klewinghaus?
Il ruolo di Medea è stato parzialmente scritto per Katharina Klewinghaus. Dopo averla incontrata a Berlino ho pensato di affidarle il personaggio di una regista femminista non solamente bella ma anche intelligente e potente. Con Jey Crisfar invece ci siamo trovati su MySpace. Era prima che Facebook prendesse il sopravvento e aveva un volto e una biografia che rispondevano esattamente a quello che cercavo. Cercavo un attore giovane in modo che il trucco da zombie potesse determinare la sua età ma allo stesso tempo farlo sembrare ancora un teenager. In effetti aveva diciotto anni quando abbiamo iniziato a girare il film. Studiava arte, era molto sensibile, bellissimo e con una padronanza assoluta della propria sessualità.
'Otto; Or Up With Dead People' è un film politico. Possiamo considerarlo un riflesso delle tue esperienze o di quello che accade nella società di oggi?
Il pensiero di Medea rappresenta il modo in cui vedo il mondo. Lo trovo disturbante e curiosamente qualcuno riterrà il personaggio stridente, ridicolo o addirittura noioso. La sua visione è molto forte e il suo atteggiamento egoista e oppressivo coincide con quelli che sono i mie difetti.
Ricordiamo tutti le tue foto con Asia Argento incinta. Siete rimasti in contatto? Ti sono piaciuti i suoi ultimi film?
Purtroppo non abbiamo avuto modo di frequentarci ultimamente. Ci siamo salutati attraverso amici comuni ma niente di più. Sono curioso di vedere 'The Last Mistress' di Catherine Breillat ma non ci sono ancora riuscito.
Differenze e affinità tra Berlino e Los Angeles..
Sono entrambe delle vecchie puttane. Amo le vecchie puttante. Berlino è cupa, minacciosa e densa di atrocità storiche. Los Angeles è un'alba eterna, un tramonto nucleare. In essa puoi trovare la cultura della macchina e il sogno americano. Lo troverai divertente ma nella mia mente associo Berlino di notte con Los Angeles di giorno. In generale il vecchio continente mi ricorda le persone di mezza età, più serie e filosofiche mentre l'America è più superficiale, energica e futuristica.
Sono a conoscenza che avevi a disposizione un budget minore per 'L.A. Zombie' e che hai avuto problemi a girare il film. Come hai diretto le scene porno?
Girare scene porno è sempre difficile indipendentemente dai soldi che hai a disposizione o dal luogo delle riprese. La difficoltà sta nel renderle interessanti come nella letteratura è complesso descrivere un atto sessuale senza essere banali o cadere nel volgare. Allo stesso modo quando dirigi un film non è semplice essere sexy e originale. Premesso questo il mio porno vuole essere un antiporno e sovvertire le abitudini dell'industria. Alcune scene sono state un'impresa, in altre mi sono divertito e in altre ancora ho avuto paura.
A cosa ti sei ispirato per la scena di pissing? La trovo fantastica..
Penso che ti riferisci a quella in cui è protagonista Erik Rhodes e altri due attori porno ma ce n'è anche una dove Francois Sagat urina nel L.A. River. Entrambe le scene sono state tagliate nella versione americana perché non puoi avere sesso e pissing mischiati tra loro. Io stesso lo adoro come fetish.
Come hai incontrato Francois Sagat e perché hai scelto proprio lui per il ruolo principale di 'L.A. Zombie'?
Ci saremmo potuti incrociare altre volte in passato. Lo avevo scelto per degli scatti di moda per Tetu Magazine ma poi mi accorsi che era diventato troppo famoso e mi mossi in un'altra direzione. Amo i suoi video su YouTube e i suoi book. La prima volta ci siamo incontrati a Parigi al compleanno di ChiChi LaRue. L'ho convinto a recitare in 'L.A. Zombie' la sera stessa.
Approcciarti ad un pubblico sempre più vasto ha reso le tue opere più risolute?
Stranamente mi rendo conto che la mia arte sta diventando più accessibile dal momento in cui ho cercato di essere più controverso. 'Otto; Or Up With Dead People' è disponibile come live streaming su Netflix anche se c'è una scena dove uno zombie penetra un altro zombie nello stomaco. La versione softcore di 'L.A. Zombie' è stata premiata al Locarno International Film Festival quindi pare che l'alto profilo si accompagni con il livello crescente di perversione.
Amo l'antitesi tra le atmosfere gotiche di 'Otto; Or Up With Dead People' e le tinte accese di 'L.A. Zombie'. Preferisci l'assenza o la pienezza di colore e di dettagli?
E' questo che divide Berlino e Los Angeles. Non saprei scegliere perché mi piacciono entrambe. Adoro gli scenari gotici nei quali si muove Otto e il suo viso lussurioso ma anche le superfici brillanti e i luridi neon di 'L.A. Zombie'. Sono il riflesso delle mie impressioni su quei luoghi.
Qual è la tua definizione di successo come artista?
Essere libero di esprimere la mia filosofia e supportare la mia arte.
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Ho appena girato un paio di episodi della serie di documentari intitolata 'Into The Night'. Ho in previsione lavori per il teatro e nuovi film. Questa volta dovrei avere un budget molto più alto.
Hai avuto molti problemi con la censura in questi anni?
Il ban di 'L.A. Zombie' in Australia è stato enorme. Un laboratorio cinematografico di Toronto dopo avere visionato un mio film sporse denuncia alla polizia adducendo che si trattava di materiale pornografico. La polizia ebbe da obiettare che tre scene presentavano nudità e violenza, sadomasochismo e rapporti orali omosessuali. Volevano che tagliassi i negativi di quelle scene. Fortunatamente riuscì a convincere il proprietario del laboratorio a farmi restituire il film senza tagli. Questo accadde quando decisi di passare la versione super 8 di 'No Skin Off My Ass' su 16mm. Non riesco ancora a credere che volevamo farmi distruggere i negativi!!