'Something To Die For' è un album veramente speciale. Molte canzoni sono dance oriented e altre davvero oscure. Quali atmosfere e suoni volevate ottenere prima di entrare in studio?
(Maja) Non ci sediamo mai a parlare di come dovrebbe suonare un album
(Felix) Nasce tutto in modo naturale. Ricordo quando con Jesper abbiamo scritto la title track e ci siamo resi conto che avevamo ottenuto qualcosa di eccitante. E' stata la prima canzone che abbiamo scritto per l'album e ha fatto da esempio al resto del materiale.
Possiamo considerare la copertina come uno spettro di colori, sfumature e gradazioni delle vostre canzoni?
(Felix) E' un modo stupendo di vederla.
Com'è nata la collaborazione con i Kids At The Bar?
(Felix) Mi piacciono molto i remix e ci siamo fatti mandare delle idee da diversi artisti. La loro versione di 'Something To Die For' è fantastica. Sentire una propria canzone cambiare in quel modo è divertente e pueograve; rappresentare una fonte di ispirazione.
Qual è il remix più intrigante che avete ricevuto in passato?
(Felix) Direi la versione di 'Tony The Beat' da parte di Rex The Dog. Lo considero quasi meglio dell'originale. Dal vivo ci capita di suonare dei remix e nello specifico lo abbiamo fatto sempre dal momento in cui lo abbiamo ascoltato.
A chi è dedicata 'No No Song'?
(Maja) Non parla di una sola persona. E' una canzone che descrive quello che vediamo nel quotidiano. Dovunque mi giri ci sono persone che cercano scuse in continuazione. E' noioso. Vivono in una bolla di sapone. Spero che ascoltando il brano si rendano conto di come sono diventati e facciano qualcosa per scoppiare quella bolla.
Sono sicuro che tutti i giornalisti vi staranno chiedendo per cosa vale la pena morire. Desidero essere originale quindi chiedo per cosa merita vivere in questo mondo malato?
(Felix) Non sta a me giudicarlo ma direi qualcosa per la quale provi una grande passione. Esattamente come succede a me per la musica e il mondo di cui faccio parte. Ho l'opportunità di parlare per me stesso e mi piacerebbe allargare il nostro pubblico. Più persone riesco a raggiungere con canzoni e testi e più sento di avere fatto la mia parte. Non conta nient'altro. Quando vedi il feedback di chi ti segue è bellissimo. Non importa che la risposta sia positiva o negativa. Sono nato per comporre musica e credo che lo fareograve; fino alla morte.
Cosa vi irrita del mondo di oggi?
(Felix) Certi giorni sono davvero negativi. Non dipende da qualcosa in particolare. Succede solamente. Mi sento male quando vedo violenza senza significato nelle notizie dei giornali o in televisione. Sono un ragazzo sensibile e mi arrabbio facilmente. Specialmente quando ho fame.
Mi è piaciuta molto la vostra esibizione al Gullfisken Awards. Com'è stata l'esperienza?
(Maja) Ci siamo divertiti molto. E' bello avere una grande orchestra e sentire trombe e corni alle tue spalle.
Adesso provate a lasciare un commento su ognuna delle vostre release..
(Felix) 'Living In America' Ci ha cambiato la vita. Pubblicare un album e andare in tour è stato come avverare un sogno. Non ti rendi conti finché non sei sul punto di partire. CI siamo goduti tutto dall'inizio alla fine.
'Dying To Say This To You' - Tre mesi di registrazioni a San Francisco. Un mese passato a bere senza capire quello che stavamo facendo. Un mese passato a controllare quello che non avevamo fatto bene. Un mese a produrre l'album migliore di quegli anni. Non è stato semplice avere un suono migliore di quello.
'Crossing The Rubicon' - Finalmente abbiamo ottenuto un suono migliore. Anche i testi sono migliorati e il processo si è svolto senza frustrazioni.
'Something To Die For' - Questo è l'album che volevamo fare da diverso tempo. Prodotto totalmente da noi. Nessuno ha interferito nel processo. Sapevamo esattamente cosa fare dal primo all'ultimo momento. Mi ricordo che ho chiamato il mio manager chiedendogli se una canzone stava bene con le altre e lui mi ha risposto: eldquo;Fai quello che vuoi! Adesso hai la tua etichetta e te ne puoi sbattere di tutto il restoerdquo;. E' un album molto sincero nel quale abbiamo trasferito in feeling e testi il periodo trascorso in studio.
'Crossing The Rubicon' è un titolo divertente per noi italiani..
(Maja) Lo sappiamo bene. E' anche una canzone endemica e trascinante. Trovo che sia un grande titolo.
Cosa avete cercato dall'altra parte del fiume?
(Maja) Abbiamo cercato di migliorarci come performer e songwriter. E' stata un'evoluzione totale nel quale ci siamo riappropriati del nostro vecchio stile ma abbiamo anche inserito elementi dance. Non cambierei niente, è stato il primo in cui abbiamo cambiato modo di registrare e pensare certe cose.
Quali album vi hanno ispirato in termini di produzione questa volta?
(Felix) Ce ne sono tanti e non saprei fare un elenco. Personalmente seguo la musica moderna e i beats. Ho frequentato diversi club che mi hanno ispirato molto. E' molto più interessante che starmene nella mia camera con lo stereo acceso. Forse è per questo che 'Something To Die For' è più club oriented.
Avete usato dei sintetizzatori strani per registrare questo album?
(Felix) Ho comprato un Korg Triton che ha cambiato tantissimo. L'ho visto su YouTube in un video di un produttore hip hop e me ne sono innamorato subito. E' stato il mio migliore investimento di sempre e l'intro di 'Something To Die For' è nata dieci minuti dopo averci iniziato a suonare.
Dove trovate tanta energia dal vivo?
(Maja) Non è qualcosa che puoi trovare da qualche parte. E' qualcosa che hai dentro. Ogni volta stupiamo chi ci segue.
Qual è l'esperienza live che ricordate con più piacere?
(Maja) In Messico con gli Strokes è stato tutto assurdo..
Come siete entrati in contatto con SideOneDummy?
(Felix) Volevamo una label che condividesse con noi la passione per la musica. Siamo punk, facciamo tutto da noi dall'inizio e crediamo in tutto questo. Loro hanno la stessa mentalità.
Quali sono i maggiori sacrifici da compiere nell'essere in una band di successo?
(Maja) Perdi matrimoni, funerali, non puoi fare bambini e di colpo ti accorgi che hai trent'anni..
In passato qualcuno ha dubitato delle tue possibilità di sfondare nel music business?
(Maja) E' successo spesso ma non persone famose. Non ho certo le doti per fare la cantante classica e non pensavo di diventare una cantante. Pereograve; mi piaceva essere guardata e il palco esercita un grande fascino su di me.