Quali sensazioni vi ha trasmesso rimettere mano su canzoni vecchie di venticinque anni?
(Zachary Hietala) E' stata una sfida ma allo stesso tempo il processo è stato molto semplice. I nuovi arrangiamenti non si allontanano da quanto siamo abituati a fare da sempre e le mie dita volevano suonare il più possibile simile agli originali quando abbiamo cominciato. E' intrigante vedere quel materiale sotto una nuova luce.
Quali sono le differenze sostanziali tra la nuova produzione e la precedente?
(Zachary Hietala) Abbiamo cambiato toni, tempi, anche i testi sono aggiornati. Tommi si è diviso le parti vocali con Marco e Janne ha suonato le tastiere in tutte le canzoni così ci sono tanti miglioramenti rispetto alla prima edizione. Naturalmente il suono ha le caratteristiche della produzioni di oggi.
Perchè 'The Spell Of Iron' è tanto speciale per voi?
(Zachary Hietala) E' stato il nostro primo album e da quel momento è iniziata la nostra carriera professionale. Occupa un posto speciale nei nostri cuori.
(Marco Hietala) Ascoltare la versione originale di 'Wings Of Darkness' mi fa sempre uno strano effetto.
State componendo nuove canzoni al momento?
(Zachary Hietala) Insieme a Janne e Marco scriviamo sempre nuovo materiale ma è troppo presto per dire qualcosa. Marco è impegnato con la prossima uscita dei Nightwish e il tour che seguirà sarà molto lungo quindi dovremo aspettare.
Dobbiamo attenderci qualcosa di differente rispetto a 'Gravity Of Light'?
(Marco Hietala) L'approccio compositivo non cambierà di certo. Il songwriting è lo stesso da anni e non vedo perché dovremmo tentare altre strade. La differenza sostanziale tra 'Gravity Of Light' e i dischi che lo hanno preceduto risiede nella facilità con cui abbiamo accumulato partiture e testi. E' stato molto rapido e indolore registrarlo mentre in passato avevamo incontrato più problemi.
Chi è il pilota dei tuoi sogni?
(Marco Hietala) Una bella domanda...
Magari una bella ragazza...
(Marco Hietala) No guarda, direi che sono io stesso il pilota del mio destino. Questa consapevolezza nasce dopo anni di sacrifici per ottenere quello che ho adesso. L'importante è non stressarsi troppo.
Ritieni che questo sia il momento migliore di sempre dei Tarot?
(Zachary Hietala) E' sempre difficile valutare la propria carriera. Credo che stiamo facendo bene e ci siamo messi alle spalle i momenti peggiori.
Hai partecipato al documentario 'Promised Land Of Heavy Metal'. Com'è stata l'esperienza?
(Marco Hietala) Come spesso accade sei seduto e qualcuno ti fa delle domande. E' stata poco più che un'intervista. Non ero tanto entusiasta perché faccio parte del movimento da quando è iniziato. Se ti è piaciuto ne sono onorato.
Ricordi altre band finlandesi di valore negli anni ottanta?
(Zachary Hietala) Su tutti i Peer Gynt che sono stati uno dei migliori gruppi di puro rock n' roll nel nostro paese. Poi gli Stone che hanno contribuito alla diffusione del thrash dalle nostre parti.
Durante la produzione del nuovo album degli Amorphis hai sperimentato nuove tecniche?
(Marco Hietala) Abbiamo seguito il solito processo di sempre partendo dalla parte strumentale, aggiungendo testi e melodie, regolando i tempi e aggiustando la pronuncia di Tomi. Alla fine abbiamo tenuto quello che funzionava meglio. La differenza maggiore è stata che per le voci non abbiamo utilizzato uno studio professionale ma abbiamo fatto tutto a casa mia.
Hai scritto una canzone come 'Magic And Technology' quindi saprai dirmi qual è il tuo rapporto con le macchine..
(Marco Hietala) Sono un fanatico della tecnologia e amo la letteratura scifi ma non per questo sto accumulando soldi per un viaggio nello spazio.
Quali canzoni di 'The Spell Of Iron' erano state sottovalutate?
(Zachary Hietala) Forse 'Never Forever'. E' diversa dal nostro tipico stile ma la nuova versione è più confacente al resto del materiale.
Qual è il disco che hai ascoltato di più negli ultimi tempi?
(Marco Hietala) Anche se è uscito da un peograve; quello degli Alice In Chains. Un ritorno che mi ha sorpreso davvero.