Sappiamo che hai scritto queste canzoni in quattro anni ma quando ti è venuto in mente di dare vita al progetto e quali sono i tuoi obiettivi?
E' successo in tour con i Within Temptation. In realtà scrivo sempre ma questo è un disco molto differente da qualunque cosa ho pubblicato in precedenza. Dopo avere messo da parte un peograve; di idee ho impiegato del tempo per creare qualcosa di omogeneo. La registrazione dei brani è durata molto ma non mi sono posto una deadline e quindi tutto si è svolto in maniera molto tranquilla. Non essendoci un programma preciso il processo sarebbe potuto durare all'infinito e per questo ad un certo punto mi sono fermato.
Possiamo considerare il disco come un concept sul tuo universo intimo?
Musicalmente e liricalmente non si tratta di un concept ma è senza dubbio una release che scava nel personale.
E' corretto parlare in termini di nu progressive?
Se intendi apportare qualcosa di nuovo nel mondo del prog direi proprio di sì. Questo è un album molto puro con un notevole utilizzo di strumenti acustici, la batteria ha un suono fresco a dispetto di tanti dischi di metal moderno.
Ti conosciamo tutti come chitarrista dei Within Temptation ma quali sono le tue influenze maggiori?
Nel mio background prima di tutto ci sono gli Iron Maiden. Quando ascoltai 'Live After Death' la prima volta volevo essere Adrian Smith. Ho comprato la prima chitarra elettrica a quattordici anni e suonavo le loro canzoni o quelle degli Anthrax. Poi sono passato ai Dream Theater, ho frequentato il conservatorio e conosciuto vari chitarristi. Adesso ascolto parecchio country.
Hai avvertito pressioni particolari durante la registrazione dei pezzi?
Assolutamente no perché ho avuto il controllo su tutto. In questi giorni ho letto una recensione strana ma non mi sono curato di quello che c'era scritto per la semplice ragione che 'For All We Know' è un disco scritto soprattutto per me. Prima ho registrato le parti di batteria e poi tutti gli altri layers.
A quali gruppi ti sei ispirato a livello di produzione?
Blackfield, Oceansize e Carnal Forge per quanto riguarda le chitarre.
Che rapporto hai con le macchine?
Sono un musicista della nuova generazione e utilizzo soprattutto i pro tools.
Come hai conosciuto Wudstik?
Krystoffer Gildenleouml;w aveva lavorato con lui e me l'ha presentato. Ha lavorato sul demo di 'Blind Me' e il risultato era eccellente. Pur provenendo da un ambiente totalmente diverso mi sono reso conto presto che era la persona giusta per me.
E' stato difficile avere Daniel Gildenleouml;w, Léo Margarit e Damian Wilson sull'album?
No, per niente. Ho incontrato Léo tre anni fa e abbiamo parlato più volte della possibilità di collaborare. Con Daniel c'è stima reciproca da molto tempo e Damian condivide con me un altro progetto.
Uno dei brani che preferisco è 'Tired And Ashamed'..
La struttura base è nata dieci anni fa e finalmente sono riuscito a farla funzionare.
'Open Your Eyes' e cosa vedi..
Al momento i miei figli e dell'attrezzatura sportiva..
Nell'artwork troviamo un uomo bendato posto in croce. Quale ruolo svolge la religione nella tua arte?
Abbastanza ininfluente a dire il vero. Sono stato battezzato e la mia educazione è stata cattolica ma non pratico. I testi sono in equilibrio tra spiritualità e oggettività. La copertina è stata realizzata da una ragazza colombiana di nome Ana Correal.
Hai parlato dei Blackfield prima e hai John Wesley tra gli ospiti del disco. Non sarebbe male un tour con i Porcupine Tree..
Sarebbe grandioso. Ci siamo incontrati nel backstage di Tilburg e trovo che sia una bella persona oltre che un grande chitarrista.
Che riscontro sta ricevendo 'The Unforgiving'?
E' troppo presto per tracciare un bilancio ma il feedback è stato esaltante. La stampa e il pubblico apprezzano il fatto che rilasciamo album sempre differenti tra loro.
Adesso parlaci di Maiden United e League Of Lights..
I Maiden United è un progetto nato per gioco che sta diventando ogni giorno più importante. I concerti sono sempre più ambiziosi, pubblichiamo cd e video di successo e questo ci spinge a creare arrangiamenti coraggiosi. I League Of Light sono guidati da Farrah West e Richard West, il tastierista dei Threshold, al quale mi sono unito per le registrazioni del debutto che uscirà a breve. Alla batteria puoi trovare Mark Zonder (Fates Warning, Chroma Key) mentre il basso lo suona Jerry Meehan (Robbie Williams).

(parole di Ruud Jolie)