Da dove nasce il nome Ektomorf ?
Proviene da un termine latino e corrisponde a una malattia genetica riferita a corporature eccessivamente magre. Trovai questo termine in una rivista di fitness e pensai che si addicesse bene come nome per il gruppo.
Dovendo descrivere il vostro sound che parole useresti ?
Per anni non abbiamo rilasciato interviste o comunque c"era pochissimo buzz nei nostri confronti perchè venivamo dall"Ungheria. Quando abbiamo iniziato contatti più frequenti con la stampa mi sentivo in soggezione a dovere rispondere a questa domanda. Per mesi ho pensato quale potesse essere l"aggettivo migliore o l"etichetta da affibbiarci in modo che tutti comprendessero immediatamente il nostro genere e la nostra attitudine. Sono arrivato alla conclusione che è impossibile. Credo che alla fine il termine metal sia quello che più si avvicina alla realtà delle cose.
Immagino invece che il termine metalcore non ti piaccia molto..
Assolutamente no. Credo che sia una delle più stupide forzature che abbia dovuto subire il metal da quando esiste. I gruppi l"hanno utilizzata per raggiungere più persone possibili e le label per facilitare il proprio lavoro ma non ha proprio senso. Hardcore e metal sono due generi che partono da basi culturali diversi oltre che da diversi approcci musicali.
Cos"è cambiato rispetto a "Destroy" e "Instinct" ?
Direi la consapevolezza dei nostri mezzi e la tranquillità che ci garantisce la Nuclear Blast. Un supporto importante che ci ha permesso di avere lo studio che volevamo, la produzione che ritenevamo più adatta, un artwork di grande impatto e una distribuzione capillare. Per quanto riguarda la promozione in campo metal vale più di una major e siamo davvero orgogliosi di appartenere a una famiglia del genere. "Outcast" è nato in un clima molto sereno che mi ha dato modo di selezionare le parti aggressive che funzionavano meglio senza alcuna pressione. Abbiamo pensato molto anche all"aspetto live con canzoni più varie e articolate.
Qual è la fonte primaria di tanta rabbia ?
La vendetta..
Leggendo i testi anche con profondi connotati politici..
Certamente. I miei testi cercano di cogliere quello che provo, sento e vedo tutti i giorni e quindi anche molti aspetti sociali e politici. Siamo un gruppo diretto che non vuole porsi alcun limite e quindi portiamo avanti anche tematiche che altri potrebbero trovare pericolose. Personalmente credo che la musica sia una forma d"arte importantissima perchè permette di raggiungere tante persone lontane e trasmettere loro un messaggio. E" importante quindi calibrare bene le parole e fare in modo che ogni messaggio abbia basi forti e sia legato all"attualità.
Cosa puoi dirmi della scena ungherese ?
Non vivo in Ungheria da diversi anni e trovo che sia un posto deprimente. Non c"è alcuna scena musicale e il massimo che puoi trovare sono tre-quattro locali dove suonano sempre le solite band brutal e death dell"Europa dell"Est. Non circola nessuna innovazione e questo è uno dei motivi per i quali preferisco molto altri paesi come la Cecoslovacchia o la Romania.
Cosa vi ha spinto a scegliere di inserire in "Outcast" una cover di "Fuel My Fire" dei Prodigy ?
L"idea principale era quella di inserire una cover di un gruppo che fosse molto lontano da noi musicalmente ma molto vicino per quanto riguarda l"atteggiamento sul palco e l"attitudine. Mi è sempre piaciuto l"approccio rivoluzionario dei Prodigy sul palco e trovo che "The Fat Of The Land" sia un album fantastico. "Fuel My Fire" è un pezzo disturbante, aggressivo in ogni suo momento che potrebbe essere stato scritto benissimo da un gruppo come i Rage Against The Machine. In studio abbiamo visto che funzionava e si addiceva molto a due-tre canzoni che sono state inserite verso la fine del disco.
La critica più frequente che ti è piovuta addosso è stata quella di essere troppo simile a Max Cavalera con inevitabili paragoni a Sepultura e Soulfly per quanto riguarda i dischi degli Ektomorf. Come rispondi ?
So che la tua webzine è letta da tantissima gente e che il popolo italiano è in larga parte credente quindi credo che mi asterrò dal primo commento che mi verrebbe in mente. Permettimi di tenerlo per me. Respingo quelle critiche sottolineando che forse quei giornalisti dovrebbero ascoltare meglio i nostri album. I primi Sepultura sono una grande influenza per noi e conoscere Max Cavalera ha rappresentato un sogno realizzato per me ma da qui a dire che gli Ektomorf sono dei meri cloni ce ne passa. In fondo credo che "Outcast" chiuderà tante bocche e tanti pregiudizi che ci hanno accompagnato in questi ultimi due-tre anni sono certo verranno a cadere com"è giusto che sia.

(parole di Zoltan Farkas)