Intanto direi di introdurre la band con una piccola biografia...

Per farla semplice suoniamo insieme da poco più di due anni ormai. Abbiamo fatto una settantina di show in Europa tra Francia, Spagna, Belgio, Lussemburgo, Olanda, Italia, Slovenia, Croazia e Repubblica Ceca insieme a band del calibro di Celeste, Nadja, Kruger, Plebeian Grandstand, Nesseria e un casino di altre che non posso stare ad elencarti. Nel frattempo abbiamo registrato e pubblicato il mini di esordio intitolato 'The First Fall' e quest'anno il nostro primo album 'Fools Have Taken The Nave' con l'aiuto di Throatruiner Records.
Cosa ti ha spinto a lasciare il nostro paese?

Non é stata una scelta propria, ero ancora piccolo percieograve; ho semplicemente seguito mia madre. Ho ancora padre e fratello in Toscana, quindi torno abbastanza spesso in Italia e sempre con piacere.

Hai trovato un ambiente accogliente?

Non ho mai avuto problemi a farmi accettare, ho trovato amici con qui divertirmi abbastanza velocemente.

Come vi è passato in mente di chiamarvi in questo modo?

eEacute; una di quelle domande che ci viene posta frequentemente e a tutti spieghiamo che non lo sappiamo bene neanche noi. Diciamo che é il frutto di una lunga notte di riflessione in compagnia di bevande dai poteri magici.

Quali sono le vostre influenze principali?

Non siamo degli estremisti nel senso che non ascoltiamo unicamente il genere che suoniamo. Per esempio il nostro batterista é un grande fan di band come i Radiohead, Bjeouml;rk o Dub Trio. Abbiamo tutti gusti molto diversi anche se chiaramente ci sono gruppi come Shora, Converge o Dillinger Escape Plan che ci mettono tutti d'accordo. Penso che uno dei nostri passatempi preferiti rimarreaacute; il prendersi in giro appena uno di noi arriva con un disco che adora ma che tutti gli altri trovano orribile. A volte siamo veramente dei bastardi tra noi ma é proprio per questo che siamo inseparabili.

Nelle trame mathcore del disco ho intravisto dei richiami al black metal. E' stata una scelta precisa oppure qualcosa di improvvisato?

Non penso sia qualcosa di calcolato, se ascolti il primo mini, suona meno oscuro anche se ci sono

due o tre riff malvagi. Si tratta naturalmente di evoluzione. Essendo un grande fan di black metal fin da piccolo, ho sempre avuto quest'influenza nella composizione. Ora quando vedo che tanti gruppi lontani un miglio da quella scena che fanno uso dei gimmick tipici del black metal mi viene da sorridere, alcuni approfittano dell'effetto di moda ma penso veramente che tante persone della nostra generazione sono cresciute avendo un cd degli Immortal accanto a quello dei Limp Bizkit. Sono cose che non si spiegano ma é proprio per quello che non bisogna mai limitarsi e sopratutto aprire le orecchie.
Quali sono gli eventi principali che vi hanno portato alla pubblicazione di 'Fools Will Crush The Crown'?

Non saprei, avevamo fissato le date per lo studio a gennaio un paio di mesi prima senza avere ancora i pezzi pronti. Percieograve; é andato tutto molto velocemente. Composizione, registrazione, mixaggio, masterizzazione e ricerca di un etichetta. Nel frattempo siamo andati in tour un paio di settimane. Sono stati sei mesi impegnatissimi, facendo tutto da soli ti rendi conto che ci sono sempre tremila cose a cui pensare e non é facile. Ma alla fine sei ancora più contento del risultato dicendoti che lo hai fatto senza aiuti dall'esterno. Ritengo che sia comunque il punto debole del album, avrebbe meritato un peoacute; più di tempo e in futuro cercheremo di fare le cose meglio.
Vi siete ispirati a qualche disco in particolare per quanto concerne la produzione e il mixaggio?

Chiaramente di tutti gli album che escono dal God City Studio di Kurt Ballou e di altri piu sporchi

come i primi Shora.

Come siete entrati in contatto con Throatruiner Records?

Attraverso internet. Come penso ormai il novanta per cento dei gruppi con le loro etichette.

Perché proprio 'Aorta' come introduzione del disco?

Ci piacciono gli album che entrano senza chiedere il permesso, quelli dove non senti neanche che

tra la ultima traccia e la prima sei ritornato all'inizio. Una specie di ciclo diciamo. E poi 'Aorta' è

talmente efficace che la gente rimane o parte.

Di cosa parlano 'Cup Of Tea' e 'King Of Nowhere'?

'Cup Of Tea' l'ha scritta Jerome. Parla di tutti quelli che ti girano intorno facendo finta di

essere qui per aiutarti, ma che alla prima occasione ti piantano un coltello nella schiena. La cosa

allarmante é che questi comportamenti diventano quasi normali nella nostra società.

Invece 'King Of Nowhere' l'ho scritta io. E' qualcosa di piu metaforico, parla di tutti quelli che si

credono al sicuro nelle loro fortezze, più grandi l'una dell'altra ma che possono ridursi in polvere

alla prima tempesta.

La copertina è davvero intrigante. A cosa desidera ispirarsi?

Si rapporta proprio a 'King Of Nowhere', ho cercato di tradurre visualmente quello che abbiamo cercato di esprimere con questo pezzo. Il fatto di essere in cima alla piramide ma di potere ritrovarsi espulso alla prima soffiata di vento.

Quali saranno le vostre prossime mosse?

Stiamo scrivendo dei nuovi pezzi ma non sappiamo ancora se faremmo un album o forse une split con una band estera. La sola cosa certa é che a gennaio rientriamo in studio. Nel frattempo rallenteremo un peograve; i concerti per varie ragioni ma a primavera saremmo di nuovo sulle strade di Europa e sicuramente anche in Italia.

(parole di Alan)