Com'è il tempo a Bergen? Quanto siete influenzati dal posto in cui vivete?
Piove parecchio da queste parti. Anche in estate. Ho avuto il piacere di trascorrere una splendida estate a Genova e devo ammettere che amo il vostro paese. Siamo fortemente ispirati dalla terra di provenienza ed essendo cresciuti con il black metal norvegese degli anni novanta posso affermare con assoluta certezza che fa parte del nostro sangue.
Com'è la scena musicale dalle vostre parti?
Sta crescendo vistosamente nell'ultimo periodo. Esiste un piccolo club chiamato Bizarre che lavora costantemente nell'ottica della creazione di una nuova generazione metal e organizza concerti per ragazzi che non hanno ancora compiuto la maggiore età. Abbiamo anche un festival molto importante, denominato Holeinthesky, e in questa edizione suoneremo tra gli altri con Immortal, Satyricon e Mayhem.
Quando avete deciso di formare la band?
Mi è venuta quattro anni fa e abbiamo cominciato a provare con Ripmeister. Presto ci siamo accorti di avere molto in comune e il resto si è sviluppato in fretta.
Quanti cambi di formazione avete avuto?
All'inizio io suonavo la chitarra e Ripmeister la batteria. Abbiamo assunto Magnum al basso e Hell Shells per prendere il posto di Ripmeister che è passato alla chitarra ritmica. Con questa line up abbiamo registrato il nostro primo mini album ma dopo qualche concerto sono nate delle divergenze con gli altri membri. Alkolust è il nostro batterista da tre anni a questa parte mentre Ripmeister si occupa del basso. In tre funzioniamo alla grande.
Quali sono le vostre influenze principali?
Iron Maiden, Black Sabbath, Slayer e primi Metallica..
Cercate di trasmettere un messaggio particolare con i vostri testi?
Dipende da ciascuna canzone. Non siamo un gruppo satanista ma non per questo siamo cristiani. Abbiamo dei riferimenti alla divinità oscura in qualche pezzo e il resto tratta argomenti come l'inferno e la morte. In ogni caso servono più che altro per ottenere una certa atmosfera. Quello che ci interessa è la musica.
Possiamo considerare 'Black Earth' un titolo che riflette il vostro punto di vista sulla società in cui viviamo?
Non vogliamo entrare in termini politici in alcun modo. Con 'Black Earth' è nata una battaglia, esemplificata dalla copertina, e l'oscurità coprirà la terra dopo che il genere umano l'avrà completamente distrutta.
Quali suoni e atmosfere volevate ottenere prima di entrare in studio?
L'obiettivo era quello di ottenere un suono più heavy e dark di 'Black Earth'. Il blast beat è più presente adesso e abbiamo abbassato di mezza tonalità le chitarre per darmi modo di sfruttare al massimo il mio range vocale
Perchè avete scelto tre canzoni dal promo e non 'Fifth Circle Of Hell'?
Alkolust non aveva preso parte alla registrazione di quelle tracce e sapevamo che avrebbe potuto renderle ancora più epiche. Il pezzo in questione non aveva lo stesso feeling degli altri.
Cosa pensi che i Byfrost abbiano da offrire rispetto a tanti altri gruppi estremi?
Non inventiamo certo qualcosa ma suoniamo musica che ci soddisfa. La risposta agli album e ai concerti è entusiasmante e con il supporto dell'etichetta sappiamo di potere andare lontano.
Com'è stato lavorare con Herbrand Larsen, Bjeoslash;rnar E. Nilsen e Arve Isdal?
E' un team vincente che non avrebbe senso cambiare. Siamo orgogliosi del loro lavoro e ci capiamo al volo su come dovrebbe suonare il materiale.
Quali realtà underground ti senti di consigliarci?
Ci sono diversi gruppi validi a Bergen ma gli Hadens sono in assoluto i migliori.
Segui anche qualche gruppo svedese?
Non molto devo dire. A parte Bathory e Dissection..
Cosa pensi dell'ultimo disco dei Dimmu Borgir?
Non ho ancora avuto modo di sentirlo come si deve ma li ammiro molto e sono uno dei gruppi leader della scena. Ho tutti i loro dischi nella mia collezione.

(parole di HeavyHarms)