Nel vostro profilo web si parla di metal moderno e melodie orchestrali sintetiche. Potete spiegarci nei dettagli in cosa consiste la vostra proposta?

Volevamo far incontrare la cultura metal americana, e quella moderna europea, dando un tocco di originalità e di personalità ovviamente. Spesso si cade nella banalità, suonando metal senza una concezione ben precisa di cosa si vuol esprimere e proporre al pubblico. Penso che siamo riusciti ad evitare questo, unendo diverse influenze e attitudini, un album “tridimensionale” mi sento di definire, perché quando metti il cd nello stereo sembra di essere investiti da più band nello stesso momento, e l’impatto è terrificante.

Come siete arrivati alla focalizzazione di questo progetto?

L’idea principale deriva da una band già esistente in cui militavamo io, il chitarrista Ash, e Sid bassista. Verso l’agosto di due anni fa eravamo in fase di pre-produzione del primo album, quando per necessità di costruire una line-up solida ed efficace abbiamo avuto occasione di lavorare con altri musicisti, e da qui la nascita dei Logical Terror.

Quali sono le vostre influenze principali?

Sono parecchie, in realtà ascoltiamo diverse band straniere, e facciamo tesoro di tutto quello che ci colpisce o ispira. Penso che al di là di quasi tutte le sfumature del metal estremo, siamo di mente aperta a sperimentare sempre soluzione nuove ed alternative, fino a quella che più ci convince. Andiamo avanti per la nostra strada, non scriviamo musica di un particolare genere perché va di modo piuttosto che altro, se poi sarà una scelta vincente, o rimarrà solo coraggiosa in eterno, questo non ci pone limiti o paure.

Quanto avete impiegato a comporre e registrare le canzoni dell'album?

E’ stata una gestazione parecchio lunga per diversi motivi, in fine abbiamo trascorso quasi un anno assieme ai fedeli ragazzi di dySFUNCTION, dall’inizio del songwriting, al missaggio finale, ma ne è valsa sicuramente la pena, ed é stata un’importante esperienza per tutti quanti.

'Almost Human' è un titolo che va letto secondo un'ottica negativa e pessimistica?

La tua é una bella domanda, e forse mi sento di dire entrambe. Questo perché l’uomo col passare del tempo sta perdendo contatto con la realtà quotidiana, si vive ormai di soli gossip o relazioni da social network, aggiornamenti di “status” personali e pubblicazioni continue 24 ore su 24 di dove ci si trova con chi, come e quando. Una concezione della realtà ormai solo ed esclusivamente virtuale, e sembra quasi letale rischiare di privarsene. In più gli uomini così detti “potenti” stanno perdendo il controllo delle loro mire espansionistiche sul pianeta, e giorno dopo giorno iniziamo ora a pagare le conseguenze di tutto ciò. 'Almost Human', non è altro che la realtà dei fatti vista in ogni sua forma, un confronto faccia a faccia con il proprio destino, attraverso diversi scenari, una riflessione verso un futuro pieno di interrogazioni, che ogni giorno appare sempre meno lontano di quanto ci si possa immaginare. Si parla di macchine, fantascienza, alieni, catastrofi naturali, ma la minaccia numero uno per il pianeta siamo noi stessi.

Di cosa parlano i vostri testi?

'Almost Human' è un vero concept album, che parla del confronto tra uomo e il proprio destino, una storia cyber punk impersonata da un investigatore privato che si interroga sul proprio ruolo, e viaggia in cerca di risposte attraverso uno scenario virtuale e futuristico.

Come è nata la collaborazione con il dysFUNCTION team?

Prima che si formassero i Logical Terror, avevamo già collaborato con Dualized, per il promo 'Split From The Dark Side' del 2007, dopo la sua personale esperienza negli Stati Uniti con Logan Mader (ex Machine Head/Soulfly) e Jonny Santos (Spineshank). Il risultato finale era stato convincente, e le critiche erano stato tutte ampiamente positive. Dopo qualche anno, pronti per il primo album, stavamo valutando alcune delle proposte che ci erano arrivate, prima di sapere che lui stesso stava lavorando ad un team di produzione, assieme ad un altro produttore di nostra conoscenza, Eddy Cavazza, ex membro dei New Flesh Coming assieme all’altro cantante Emi. Abbiamo cercato di immaginare quale poteva essere il risultato nel lavorare con entrambi assieme, e cosa poteva uscirne da questa collaborazione, e il mese dopo eravamo in studio con loro.

Potete descriverci la strumentazione che avete utilizzato in studio?

Per quanto riguarda la sezione ritmica di chitarra abbiamo utilizzato una Peavey 5150, e un’ Engl Savage combinate con cabinet Mesa, mentre per il basso un Ampeg SVT3 con un distorsore Rat. Le batterie acustiche sono state registrate presso i Fear Studio di Ravenna, miscelate poi con drum elettroniche in fase di missaggio, ma la performance umana è sempre presente. Per il resto tonnellate di synth sia tramite software (ad es. Massive, Fm8...) che con hardware; in particolari sui suoni di elettronica più in stile Prodigy è stato utilizzato un synth analogico della Yamaha, CS-40m degli anni ’70, poi gran parte del merito va alla programmazione e la scelta dei samples curata da Dualized.

Avete apportato delle modifiche particolari per suonare le tracce dal vivo?

Assolutamente no, suoniamo da parecchio tempo a metronomo, e quindi in sede live utilizziamo una serie di sequenze che ripropongono fedelmente all’album tutto ciò che non viene eseguito dai membri della band, dall’elettronica, ai synth, chitarre filtrate e cori di voce. In questo modo possiamo ricreare le pari pari le atmosfere presenti su 'Almost Human' e offrire uno show originale e carico di energia.

Adesso provate a recensire le otto tracce di 'Almost Human' per noi..

Nameless é forse la canzone che più sintetizza il nostro sound, ritmiche incalzanti e taglienti, chorus melodico e repentini cambi di velocità. Gender 3000 il brano che abbiamo preso come primo singolo dell’album, la parte forte sempre il chorus melodico ricco di armonie, come nostro marchio di fabbrica, sorretto da una parte di batteria a doppio pedale, e un break di sano headbanging. Monad 61 ricca di stop and go, melodie cibernetiche e atmosfere in stile “Alien Vs Predator. Unfilled, forse la song più ispirata alle influenze in stile Fear Factory, ricca di terzine sotto gentile concessione di Mr. Cazares, inserti industrial e il continuo alternarsi dei due cantanti, presenti in tutta la durata del brano. Degenerate/Regenerate richiama l’ondata “nu” anni ’90, una canzone scritta per saltare e muovere la testa su e giù dall’inizio alla fine, voci screaming in stile quasi Hip Hop, e un chorus tanto efficace quanto semplice da stamparsi in mente. In Self-Extinction abbiamo osato spingerci oltre quanto fatto sino a questo momento, l’elettronica la fa da padrona, vocoder protagonisti sulle strofe, avvolgenti melodie ricche di contro cantati, sino al momento in cui i Pitchshifter incontrano i Meshuggah. Collapse è puro Thrash metal moderno, chitarre dirette in fronte, i due cantanti che si scambiano con eleganza e un solo tagliente prima del finale. Chiudiamo con Facing Eternity, una ballad mai scontata e noiosa, possiamo azzardare a dire il brano più progressive del disco, dove subentrano orchestre “spaziali” e melodie che chiudono al meglio un album pieno di buoni propositi.

Avete pensato alla possibilità di fare remixare 'Gender 3000' e 'Monad 61' da altri artisti?

Sinceramente no, vuoi perché in realtà lo stesso Dualized è molto bravo in sede di remix e nell’ approccio all’elettronica, vuoi perché già sull’album é stata data ampia importanza alla “vena” industrial dei Logical Terror, quindi credo non fosse necessario o per lo meno interessante, inserire in scaletta un brano remixato. Magari chissà che non terremo in considerazione la tua osservazione...

In che maniera vi collocate nella scena industrial?

In realtà non saprei come risponderti, perché ci piace più collocarci in quello che è il metal moderno Americano, ma anche Europeo, molte band come Fear Factory, Soilwork, Mnemic o Sybreed compongono musica utilizzando anche elettronica o inserti industrial, ma spesso non vengono classificati così. Mi sento di affiancare questo genere più a band come Deathstars, Pain o altri, anche se spesso è solo un parere personale di ognuno, senza pregiudizi e con tutto rispetto per tutte le forme di musica.

Cosa dobbiamo attenderci in futuro?

Ora ci stiamo assettando con la nuova line-up, dopo il cambio del batterista per motivi suoi personali, e quindi credo che nel giro di un mese saremo pronti per riprendere i live. Dopo di ché inizieremo a scrivere il nuovo album, ci sono progetti e investimenti importanti pronti, però ne parleremo meglio quando sarà il momento opportuno.

(parole di Sic)