Per la prima volta abbiamo avuto l'impressione di non trovarci di fronte all'ennesimo progetto parallelo ma ad una band vera e propria con degli obiettivi precisi. - Cos'è cambiato all'interno dei No Relax?

(Micky) A dire il vero No Relax è sempre stata una band vera e propria, ed il fatto che Joxemi sia anche il chitarrista e compositore degli Ska-p - insieme a Pul Pul - non significa che sia un progetto meno importante. Ormai No Relax ha quasi nove anni di esperienze internazionali alle spalle..sicuramente forse con molta meno continuità qui in Italia, ma molto ben situato e in progresso negli altri paesi. In ogni caso dopo tanti anni ed esperienze questo quarto lavoro, 'ANIMALibre', è sicuramente più maturo rispetto ai precedenti.

Vi siete presi oltre tre anni per pubblicare un nuovo disco. Come mai tutto questo tempo?

(Micky) Tre anni qui in Italia. In questi anni abbiamo suonato tanto e c'è stata di mezzo la tournee degli Ska-p dunque ci siamo presi il tempo necessario per comporre e creare. Per noi non ci sono regole o tempistiche anche perchè abbiamo il vantaggio di poter far uscire il disco scaglionato nel tempo nei vari paesi di modo poi da potere vivere in perenne tour.

La scelta di autoprodurvi è dettata da esigenze pratiche oppure da un'attitudine do-it-yourself?

(Micky) Assolutamente do it yourself. E' sempre stato così con l'appoggio di etichette indipendenti. Ci piace essere padroni di noi stessi e non abbiamo mai neanche pensato di andare in una major. Fuck them!

Tra quanti brani avete selezionato la scaletta di 'ANIMAlibre'?

(Micky) Non ricordo adesso! Come al solito ce ne sono sempre troppi, scegliamo quelli che secondo noi sono i migliori. Comunque è facile decidere perchè per fortuna Joxemi ed io siamo sempre andati molto d'accordo musicalmente.

Come avete costruito le parti vocali del disco? Questa volta hai decisamente più spazio..

(Micky) Tra viaggi e tour, soprattutto quando eravamo separati. Joxemi mi ha molto sorpresa nella composizione di questo disco, tirando fuori melodie e parole di una bellezza e sensibilità che mai aveva esternato. Dopo aver registrato le basi musicali e avendo una linea melodica delle voci mi chiudevo in studio e spaziavo con mille altre sfumature. Alla fine per gli altri era sempre un po' particolare ascoltare le mie registrazioni perchè cambiavo sempre qualcosa. Stare sola in studio mi trasmette una creatività incredibile.

Prova a recensire tre canzoni “chiave” del disco per i nostri lettori..

(Joxemi) E' dificile preferirne uno ad un altro ma divento matto con 'Campeon', 'Animalibre' e mi spezza il cuore 'No Olvidamos'.

Qual è il significato di 'Nuoto o Muoio'?

(Micky) Questa canzone è decisamente il lamento della insofferenza (la mia) in questa società che ci violenta il cervello da quando nasciamo a quando moriamo..Parla del continuo desiderio di cose materiali, del consumismo, dell'arrivismo, della corruzione. Parla del putrido degli esseri umani e di come si convertono in famelici e spietati mostri capaci di tutto. Il ritornello è un urlo di disperato aiuto, perchè a volte mi sento da sola in mezzo a tutta questa merda, su uno scoglio nel pieno di una tempesta. In fondo è per questo che faccio quello che faccio.

A cosa vi siete ispirati per titolo e copertina?

(Micky) La parola ANIMALibre ha due significati in spagnolo: "animale libero" e "anima libera" . E' un gioco di parole che in fondo per me significa la stessa cosa. Penso che anima derivi da animale e che gli animali siano fatti di pura anima. Il disegno rappresenta il desiderio, anzi la necessità di far uscire la parte più vera, animale e più naturale di se stessi. Il corpo della donna diventa come un involucro con tanto di cerniera di quella che è la parte più vera di se. È come non voler accettare il ruolo in cui ti hanno messo, a costo di andar contro te stesso. Il disegno della copertina è stato fatto da una cara amica pittrice Valentina Morandi.

Mi piace moltissimo come canti in questo disco. In cosa ritieni di essere migliorata maggiormente negli ultimi anni?

(Micky) Molte persone hanno notato una gran differenza della voce rispetto agli altri album. Io mi sono sentita sgusciare letteralmente fuori dalla pelle. Sento moltissimo le canzoni di questo disco, ogni parola necessita di uscire da dentro come un fiume in piena, dal cuore e senza più la preoccupazione di non essere capita. Penso di averlo cantato in modo emotivo e viscerale. Per la prima volta in tutta la mia vita ho messo completamente a nudo le mie emozioni attraverso la voce. Ho smesso di pensare con la testa a come dovevo cantare, ho smesso di aver paura ed ho iniziato a "sentire" davvero quello che i testi mi provocavano. Ho iniziato a comportarmi nella musica come sono nella vita. Mi sono chiusa in studio ore e ore, registrandomi da sola. Non volevo nessuno. In 'Gabbie di Sangue' sono stata malissimo perchè ho dovuto immedesimarmi nell'animale vivisezionato. Chiudendo gli occhi - mentre cantavo - ho sentito il freddo del tavolo d'acciaio, il buio delle notti interminabili in quella gabbia sporca e stretta, la mattina artificiale e le sue luci a neon che mi accecavano, una mano che si avvicinava per prendermi, la paura, quei lacci che mi stiravano il corpo, il bisturi che sezionava la mia carne. Penso che quando fai le cose in questo modo la gente lo percepisce.

Quali pensi siano le formazioni ska più interessanti al momento in circolazione?

(Micky) Non posso dirti molto perché non sono un'amante dello ska. Spesso nelle recensioni la nostra musica viene definita ska-punk ma noi non facciamo assolutamente ska. Al massimo in passato qualche chitarra alla Clash o pizzichi di rocksteady e reggae. Siamo comunque molto legati all 'original ska quindi Madness,The Specials, Selecter e Judge Dread. Mi piacciono i Red Ska, testi sociali e militanti. Sono stata da loro invitata a cantare su una canzone nel loro ultimo disco che uscirà a momenti. Spero di essere stata all'altezza.

Vi sentite animali in gabbia?

(Micky) Assolutamente sì. Penso che la strada verso la vera libertà è lunga una vita e non ci sentiamo arrivati. La cosa buona forse è che di stare in gabbia siamo consapevoli e quindi desideriamo uscire da questo “truman show” con tutte le nostre forze . La maggior parte della gente è felicissima di stare in gabbia. E come se la lucida eh eh...

Ti senti ancora con le Bambole Di Pezza?

(Micky) Solo con una di loro ma ho comunque piacere di incontrarle se capita.

Ti piace Pamplona?

(Micky) È bellissima e da lì sono nati grandi gruppi mitici della scena alternativa basca. Joxemi ovviamente adora la sua città , ce l'ha tatuata pure sul braccio.

Avete ottenuto un riscontro maggiore in Spagna o in Italia?

(Micky) Decisamente di più in Spagna, il fatto è che qui non c'è meritocrazia. Ogni volta che fai un disco nuovo devi ricominciare quasi tutto da capo, forse perchè qui è tutto più legato alle mode. So solo che in tutti gli altri paesi non è così. Quello che ti guadagni con fatica rimane e i fans sono "fedeli", ti seguono e non ti dimenticano. Devo aggiungere che il riscontro più grande per la band è nell'America Latina, specialmente in Argentina dove ormai siamo una band internazionale riconosciuta e molto rispettata. L'ultima tournee argentina è durata tre mesi ed è stata l'esperienza musicale più speciale della mia vita. Non ci aspettavamo tanto amore .