Le vostre influenze sono sicuramente molto varie. Cosa state ascoltando in questo momento?

Per questo disco ci siamo lasciati trascinare da tutti i generi musicali che ascoltavamo, ognuno di noi viene da un background musicale differente e quindi da ascolti differenti e questo si può riscontrare nel nostro album. In questo momento abbiamo un po tutti spostato i nostri ascolti su roba più post-hardcore.

Cosa ha portato a questo massiccio cambio di line-up?

Ci sono varie ragioni che hanno portato al cambio di line-up, principalmente sono stati motivi personali che hanno portato all'allontanamento di alcuni membri dalla band. Cambiare alcuni componenti però ha portato parecchia aria fresca alla nostra musica permettendoci di sperimentare molte cose che prima non sarebbero state possibili.

Quali sono le differenze principali a livello di suoni tra 'Metaphysical Collapse' e ' And Everything Slips Away?

'Metaphysical Collapse' ha un sound svedese mentre con 'And Everything Slips Away' abbiamo cercato un sound più personale che si adattasse al meglio al nostro stile.

Vi siete ispirati a qualche album in particolare quando eravate in studio?

Un disco che ci ha ispirati particolarmente è stato “There Is a Hell, Believe Me I've Seen It. There Is a Heaven, Let's Keep It a Secret” dei Bring Me The Horizon che ci è piaciuto particolarmente e ci ha dato tanta ispirazione musicale. Ma un altro disco di cui si può sentire l'influenza in 'And Everything Slips Away' è certamente 'The Here And Now' degli Architects!

Quanto tempo avete impiegato per comporre e registrare le nuove canzoni?

E’ stato un lavoro molto lungo, in un anno abbiamo composto una trentina di pezzi, in seguito, assieme al nostro produttore abbiamo scelto le migliori. Una volta scelte le tracce, abbiamo lavorato per due mesi sulla registrazione e la produzione dell’album.

Cosa avete chiesto a Ettore Rigotti in termini di mixaggio?

Una produzione più europea, british per essere precisi, pensavamo fosse il sound giusto per far suonare al massimo le nostre canzoni. Siamo molto soddisfatti del suo lavoro.

Cosa vi ha spinto a scegliere un titolo del genere?

Il titolo è stato scelto per varie ragioni, è una frase che parla di come quello che di terreno ci circonda può sparire, e non solo, ma anche di come tutto, persone, sentimenti, idee e persino la nostra vita possano scivolare via, cambiare o sparire per sempre. Questo è quello di cui poi parlano i testi delle nostre canzoni in questo album. Inoltre è la frase iniziale del nostro primo singolo e quindi per noi è molto importante.

A cosa si ispira l'elettronica di 'Nothing'?

E' un pezzo che ha scritto il nostro chitarrista Emanuele assieme al bassista Mauro Lacertosa con l'aiuto di Spike7, un dj dubstep che ci stà seguendo e con cui siamo molto amici. Ci piace miscelare l’elettronica con il metal, 'Nothing' è stato un esperimento che speriamo sia piaciuto a tutti coloro che hanno ascoltato 'And Everything Slips Away'!

Prova a recensire 'Run Away' e ' Across The See Of Desperation' per i nostri lettori...

'Run Away' è una canzone dal sound aggressivo e al tempo stesso caldo, le parti urlate si alternano a quelle pulite creando una dissonanza piacevole all'orecchio. 'Across The Sea Of Desperation' è un amalgamarsi di suoni distorti tra il melodico e il hardcore, le ritmiche dispari conferiscono al tutto un sapore particolare capace, di trasportarti in un altro mondo.

Cosa significa AX?

AX sono le lettere dell'alfabeto greco antico che corrispondono alle iniziali del nome Living Corpse.

Dove avete girato il video di 'Run Away'? Puoi raccontarci l'esperienza?

Il video è stato girato a Rivalta, una località vicino a Torino. Il set è stato allestito in una cascina abbandonata molto vecchia dove abbiamo potuto girare tutte le scene comprese quelle con la vernice nera. Abbiamo girato a dicembre e vi assicuro che le temperature non erano ottimali! Però è stata una bella esperienza anche grazie alla Monster, ne abbiamo bevuto litri e ci ha tenuti in forze! Ci sono voluti tre giorni per completare tutte le riprese e alcuni di noi hanno dovuto dormire sul luogo in camper con controllare l'attrezzatura e il resto e vi assicuro che con il freddo che faceva non è stato il massimo ma fortunatamente il giorno dopo siamo riusciti a bere un pò di latte caldo! Quei tre giorni sono stati speciali e non li dimenticheremo mai credo e sicuramente ci ha molto uniti questa cosa.

Quali sono le doti che deve avere un gruppi italiano per emergere all'estero?

Più che di doti spesso bisogna parlare di possibilità, perchè spesso non dipende solo dalla capacità di una band la possibilità di farsi notare ma sopratutto dai canali di pubblicizzazione che si riesce a raggiungere. Però credo che sicuramente una band per poter farsi apprezzare nel mercato estero che è cosi saturo di gruppi deve proporre un sound nuovo, qualcosa di insolito o raramente sentito. non è ovviamente facile ma è la chiave della riuscita di una band secondo me.

(parole di Erik Castello)