Chi sono i Bewized?

Siamo un gruppo di quattro elementi di Salonicco. Ci siamo formati cinque anni fa e suoniamo un mix tra metalcore e groove metal. All'inizio Paschalis si occupava della batteria e della voce, Pantazis è sempre stato il nostro bassista mentre Orestis ha cominciato alle tastiere finché non è entrato nella band come chitarrista. L'ingresso di Akis ha portato alla conformazione attuale della band. L'obiettivo è quello di forgiare un sound personale a partire dalle nostre influenze che possono essere individuate nella New Wave Of American Heavy Metal, con pionieri come Machine Head e Lamb Of God, e in altri acts del calibro di Trivium e Killswitch Engage.

Quali erano i vostri obiettivi quando avete formato la band?

Scrivere buona musica. Da quel momento non è cambiato niente se non per quanto concerne i nostri orizzonti musicali che si sono decisamente allargati.

Quanto tempo avete impiegato a comporre e registrare le nuove canzoni?

E' servito circa un anno per comporre e produrre 'The Scorch Of Rage'. Il songwriting è stato abbastanza veloce e spontaneo. Le recording sessions sono durate sei mesi e possiamo affermare di avere compiuto passi in avanti notevoli rispetto al nostro demo. Adesso siamo decisamente più maturi.

A quali album vi siete ispirati per la produzione?

Su tutti 'The End Of Heartache' dei Killswitch Engage e 'The Fall Of Ideals' degli All That Remains.

Cosa avete chiesto a Fotis Demertzis in termini di mixaggio?

Volevamo un suono potente e pulito. Fotis ha svolto un eccellente lavoro anche se ha sacrificato il primo aspetto per fare risaltare tutti gli strumenti. In futuro cercheremo sicuramente di ottenere qualcosa di più voluminoso. Abbiamo già sei canzoni pronte e un paio che stanno prendendo forma.

In quale stato di salute versa la scena greca? Quanto siete condizionati dalla crisi economica e politica che affligge il vostro paese?

Sta migliorando di anno in anno. A dispetto delle difficoltà i gruppi si stanno unendo insieme per ottenere un'esposizione importante. La buona musica non potrà mai essere condizionata da fattori esterni.

'Laceration Of Innocence' e 'Tyrants Tirade' sono fantastiche. Di cosa parlano esattamente?

Dense come il sangue. E' così che definirei questi due brani che reggono il peso del “primo ascolto” del disco. Entrambe trattano vicende personali, cercando di incarnare problemi che mi hanno afflitto per anni dovuti ad una persona che ha lacerato la mia innocenza e dettato legge nella mia vita.

La tecnica di Kostis è superba. Quali sono i suoi riferimenti principali?

Tatsis ha lasciato la band quindi non sarebbe carino parlare di lui. Il batterista preferito di Akis è Matt Greiner degli August Burns Red.

Quali sono i vostri piani adesso?

Registrare un secondo lavoro in studio e ottenere un contratto discografico decente. Un'altra priorità sono senza dubbio i live shows e la partecipazione ai maggiori festival estivi.