Presenta la band ai lettori di suffisscore con una breve biografia..
Ci siamo formati cinque anni fa ma la formazione è diventata stabile solo dopo l'ingresso di Gonzo. Io, George e Andreas siamo cresciuti a Rodi in Grecia mentre Gonzo viene da Monterrey nel Messico. Io e Andreas siamo metà tedeschi e metà greci, mia madre è di Amburgo e la madre di Andreas di Hannover. George è venuto ad Amburgo per l'erasmus e abbiamo deciso di formare la band ma ci conosciamo tutti da quando eravamo ragazzi. Ci siamo resi conto che dovevamo lasciare il nostro paese per seguire un sogno, migliorare come musicisti ed allargare i nostri orizzonti.

Quali sono le vostre influenze principali?
Personalmente sono cresciuto con la scena di Goteborg quindi gruppi come At The Gates e In Flames, qualcosa di alternative come Tool e Pearl Jam, stoner alla Electric Wizard e Kyuss ma ascolto pure Nick Cave e Tom Waits. Andreas è fissato con Deftones e Korn mentre George con Metallica e Pantera. In generale siamo aperti anche a jazz ed elettronica e ascoltiamo tutto quello che è davvero unico.

Questa è anche la migliore qualità di 'Lakafigo'. E' praticamente impossibile definire il vostro stile..
E' proprio quello che vogliamo. Cerchiamo di portare avanti qualcosa di unico che non ci costringa a mentire a noi stessi. Non siamo la tipica band che decide in anticipo di suonare in un certo modo. Le costrizioni non fanno per noi.

Non pensi che la difficoltà di catalogarvi possa in qualche modo urtare la possibilità di promuovere la band ed attrarre pubblico?
Non è certamente facile. Soprattutto abbiamo trovato difficoltà ad entrare in contatto con label e promoter ma pensiamo che a lungo termine sia la scelta giusta.

Puoi descriverci il vostro approccio compositivo?
Contribuiamo tutti equalmente al songwriting. E' stato così fin dal primo momento. Troviamo naturale comporre insieme e cerchiamo un'ampia soddisfazione di tutti i membri considerato che poi dobbiamo divertirci a suonare le canzoni dal vivo.

A quando risalgono i brani del disco?
Alcune tracce sono state scritte col vecchio bassista poi nell'agosto di tre anni fa Gonzo si è unito alla band e abbiamo svolto insieme una pre-produzione di circa cinque mesi. A quel punto siamo entrati in studio di registrazione con Olman Viper che in passato aveva collaborato con i Caliban.

Perchè avete impiegato così tanto tempo a pubblicare il vostro esordio?
All'inizio abbiamo voluto tastare la situazione e capire quali potevano essere le nostre possibilità. Dopo avere contattato praticamente tutti gli addetti ai lavori in zona ci siamo resi conto che la scelta migliore era quella di creare una label e pubblicare il disco per conto nostro.

Vi siete ispirati a qualche album in particolare per la produzione?
Ce ne sarebbero tanti da citare anche perchè la nostra idea di buona musica parte dalla fusione di stili differenti. Ci piaceva l'idea di dare alla nostra registrazione un suono live senza cadere nella monotonia delle produzioni di oggi.

Come batterista pero' avrai avuto un riferimento sonoro prima di entrare in studio...
Forse 'De-Loused In Comatorium' dei Mars Volta ma anche qualcosa dei Led Zeppelin. Volevo un suono abbastanza vintage ma non troppo polveroso.

Buona parte delle canzoni sono guidate da basso e batteria. E' stato difficile effettuare il mixaggio?
Non direi. In definitiva ci siamo limitati ad amplificare i suoni quando ce n'era bisogno. Ci sono voluti circa cinque giorni.

Come è nata 'Goat In The Yard'?
Il coro si è sviluppato spontaneamente in sala prove. Sperimentavamo con loops strani, un mix tra jazz e elettronica e abbiamo cominciato a cantare...

Un altro brano che amo molto è 'Talking To Jesus'...
E' una combinazione di diversi stili e vibrazioni. A tratti è davvero diretta ma all'improvviso emergono influenze psichedeliche.

Avete girato un video per promuovere l'album?
Ne abbiamo terminato uno da poco con un nostro amico di Amburgo. Abbiamo scelto 'Chemicals' e attualmente è in Grecia per gli effetti speciali. La storia è molto paranoica sulla falsa riga di 'Fight Club' e ci siamo divertiti molto ad interpretarla.

Quali sono i vostri piani adesso?
Questo weekend siamo stati a Wacken per stringere accordi promozionali per il prossimo anno. Dopo qualche giorno di vacanza ci concentreremo sul lancio del video e successivamente del prossimo singolo che sarà 'Monkey'. Stiamo cercando di organizzare più date possibili e speriamo di suonare presto in Grecia e in Italia. Poi cureremo le parti vocali delle nuove canzoni. Abbiamo già diverso materiale pronto per il prossimo disco ed è tempo di dedicarci alla pre-produzione.

(parole di MALaPERT)