Passato, presente e futuro dei Filth In My Garage...
Presente direi. Siamo qui, ora, in questo momento. Il nostro nuovo ep è appena uscito e ci stiamo concentrando sul promuoverlo come si deve, sul cercare date e suonare il più possibile. Il passato ci ha aiutati a crescere, a “farci le ossa”, ad arrivare fino a qui, a conoscere tantissime persone e ci ha regalato bei momenti, ma non ci vogliamo fermare.

Quanto ritenete che cambieranno i vostri obiettivi dopo la release di questo mini?
L’obiettivo è sempre stato quello di creare qualcosa che ci stimoli dal punto di vista musicale e, diciamo, culturale. Suonare il più possibile in lungo e in largo visitando posti nuovi e incontrando gente nuova con cui confrontare e condividere idee ed esperienze. Spero che rimangano tali.

Cosa vi ha spinto a pubblicare un’altro mini e non un full lenght?
Le canzoni che compongono '12.21.12' hanno un’origine differente rispetto al precedente, sono le prime canzoni che abbiamo scritto insieme. La decisione è nata nella fase finale della stesura dei pezzi, aggiungere altro materiale non avrebbe avuto senso e sarebbe risultata una “forzatura”. A nostro parere queste tre canzoni racchiudono in modo completo il concetto che volevamo esprimere.

State lavorando al full lenght di esordio? Avete già un'idea di quando potrebbe uscire?
Stiamo componendo nuovi pezzi. Non sappiamo se sarà un lp o un’altro mini. Magari alla fine non facciamo niente. E' una cosa che vedremo in corso di creazione, ci prendiamo tutto il tempo che serve. Non abbiamo scadenze da rispettare.

Quali sono le differenze a livello di stile e suoni con 'Crawling Through The Animals'?
Le canzoni risultano molto più strutturate ed è stata inserita una componente melodica che nel precedente lavoro non avevamo sfruttato.

Perché '12.21.12' è una data speciale?
Secondo me è più un’opportunità, un pretesto per poter fare il punto della situazione per poter chiudere le troppe questioni che ognuno ha in sospeso, e da questo intraprendere un nuovo percorso. Dal punto di vista occidentale e non, è impossibile la rinascita senza una morte. A livello di band metaforicamente parlando è stato un elemento chiave.

Come siete entrati in contatto con Memorial Records?
Cercavamo persone che potessero avere interesse nel nostro lavoro e in Memorial abbiamo trovato gente seria e motivata che tramite spunti e idee ci permette di sfruttare al meglio le nostre qualità.

Ascoltando il mini si percepiscono influenze postcore e noise. Quali sono i gruppi che vi hanno ispirato maggiormente nella vostra crescita come musicisti?
Non sono gli unici generi che ci influenzano. Ognuno di noi ha gusti particolari che convergono in gruppi come Norma Jean, The Chariot, Every Time I Die, Poison The Well e molti altri. Ma ripeto, è molto riduttivo citare solamente queste band.

Quanto tempo avete impiegato per comporre e registrare i tre brani?
Tra composizione e registrazione il tutto si è svolto nell’arco di un anno.

A livello lirico quale messaggio desiderate trasmettere?
Sono esperienze che nascono in un singolo elemento per poi essere rimescolate in un contesto più generale, sperando che chi ascolta possa coglierne gli aspetti più fondamentali per sé e farne proprio tesoro. Penso che tutto ruoti attorno al concetto di morte/rinascita, scavando nei meandri meno frequentati della mente, rimettendo in discussione ciò che si dà per scontato. Passato e futuro sono i modelli di comparazione, però non è fine a sé stessa ma è utile al fine di poter passare ad un livello “superiore” di consapevolezza. Comunque, ascoltare il disco è il modo migliore per capirlo.

L'anno si è appena concluso e quindi è tempo di playlist. Quali sono i dischi che più vi hanno esaltato?
Personalmente citerei 'All We Love We Leave Behind' dei Converge e 'Ex Lives' degli Every Time I Die.

Ci sono altri gruppi italiani con cui avete stretto rapporti particolari?
Ci sono i nostri fratelli Give Her The Blues con cui faremo un mini tour a fine febbraio, Theconflitto, Colbacco’s Party, A Theory Of Justice e Fall Of Minerva. Gruppi con cui, se non lo abbiamo già fatto, stiamo stringendo una grande amicizia. Stiamo organizzando anche un tour europeo in estate.

Di chi è il garage?
Di una vecchia bastarda!

Avete intenzione di ripulirlo?
L’intenzione ci sarebbe anche. E' la volontà che manca!