Prima di tutto introduci il concept che si cela dietro ad 'Antiserum'...
Non c'è un concept vero e proprio ma alcuni brani parlano dei mali del mondo e della medicina che dobbiamo produrre al nostro interno per lottare contro tali avversità.

Quali sono le differenze principali con 'Pray' e 'Infinity'?
Electronic Blast Metal! Tastiere ebm e samples che si incrociano con il classico gothic metal della band e chitarre e batteria ancora più potenti di prima. E' un mix davvero interessante e funziona alla grande. Volendo tracciare un paragone 'Infinity' era più heavy e 'Pray' più gothic ma è lo sviluppo in ambito elettronico che conta.

Quanto tempo avete impiegato per comporre e registrare il nuovo materiale?
Il songwriting è iniziato due anni fa ma andiamo in sala prove e studio compatibilmente con i nostri lavori quotidiani e le famiglie quindi nei fine settimana senza concerti. Prima abbiamo costruito le basi con tastiere ebm grazie all'opera di Centhron e Katrin le ha adattate alle melodie ed agli arrangiamenti. A quel punto abbiamo cercato di capire dove serviva una batteria vera o dove invece potevano combinarla con i beat generati da Drumloops. Infine Matthias e Harald hanno aggiunto chitarre e basso e Felix ha registrato le parti vocali.

A quali album vi siete ispirati in termini di produzione?
Sicuramente ci ispiriamo a qualcuno e siamo di mente aperta. Cerchiamo una sfida dopo l'altra e non ci interessa suonare la stessa cosa per trent'anni di fila come gli AC/DC. Ogni album è un segno di evoluzione e ci piace verificare di volta in volta quali sono i nostri limiti.

Come è nata la collaborazione con Centhron?
Elmar è un grande amico di Felix e cercavamo qualcuno che ne sapesse di ebm. Il fatto che fosse un grande fan dei Crematory ha facilitato la cosa.

Avete coniato il termine ebm metal. Pensi che possa diventare un trend nel giro di qualche anno?
Credo in breve termine perché le persone che pensano in questo modo sono in grado di fare la differenza. Poi stiamo ricevendo un grande feedback da tutte le parti del mondo.

Quando hai iniziato ad interessarti di elettronica?
Circa dieci anni fa quando abbiamo pubblicato 'Revolution'. In quel caso usammo delle basi dance trance ma adesso ci interessava muoverci su territori più oscuri con suoni grassi come quelli dell'ebm. 'Shadowmaker' e 'Virus' per esempio sono tracce che potrebbero funzionare molto bene anche nelle discoteche.

In Germania il movimento ebm è spesso legato a comportamenti filo-nazi e dichiarazioni controverse. Avete timore di essere catalogati in quel modo?
No perché non siamo mai stati una band politica e non abbiamo niente a che vedere con quello schifo.

Dopo thrash e death pensi che ci sarà presto anche un revival gothic metal?
Sono sicuro che il gothic metal tornerà a crescere anche se adesso la definizione è totalmente cambiata. Negli anni novanta i cantanti erano quasi esclusivamente maschili. Pensa a Paradise Lost e Tiamat che guidavano il movimento. I Gathering sono stati I primi a riscuotere un discreto successo con una cantante donna. Poi sono venuti i Threatre Of Tragedy dove il growl maschile era mixato con la voce femminil. Adesso se cerchi gothic metal in rete spuntano fuori Nightwish, Within Temptation, Epica e Leaves' Eyes. Solo voci femminili e suoni orchestrali.

Avete sperimentato diverse etichette. Tra queste Massacre e Nuclear Blast e adesso siete con SPV. Che rapporto avete con l'industria musicale? Qualche rimpianto?
Cambiare label è normale quando un contratto finisce. Per noi essere con Nuclear Blast era fantastico, eravamo buoni amici e lavoravamo bene insieme ma la Massacre ci fece una buona offerta e questo ci spinse a cambiare. Adesso stiamo bene con SPV perché sono veri professionisti e hanno una distribuzione eccellente in tutto il mondo. L'idea era quella di trovare un'etichetta che non fosse legata al vecchio suono dei Crematory ma che accogliesse il nostro cambiamento ed il nostro desiderio di proporre qualcosa di nuovo. Nel corso della nostra carriera in tanti non ci hanno capito ma non ce ne curiamo. Diamo sempre il massimo e amiamo i nostri fans.

Di quale album sei più orgoglioso?
Per me sono stati tutti importanti per la nostra evoluzione. 'Illusions' è stato senza dubbio quello che ha venduto di più.

Eri a conoscenza dell'esistenza una death band svedese agli inizi degli anni novanta che sia chiamava come voi?
Sì ma si erano limitati a registrare un paio di demo quindi non ha influito su nulla.

Ricordo di una data insieme ai Therion a Livorno. Il concerto non ebbe luogo a causa di problemi con l'organizzazione e probabilmente col palco...
E' vero. Fu impossibile suonare e fu un peccato per noi e per i fans che erano accorsi.

(parole di Markus Jüllich)