Qual è il concept che si cela dietro a 'Divide And Conquer'? Come avete scelto un titolo tanto epico?
'Divide And Conquer' è il nostro quinto album ed è totalmente differente dal resto del materiale che abbiamo proposto fino ad oggi. Non c'è un concept preciso ma il titolo riflette la situazione mondiale contemporanea. Ci sono alcuni centri di potere che manipolano le persone, veicolando l'attenzione su problemi futili e rendendole degli zombie avulsi dalla realtà. L'album è come uno specchio di quello che dobbiamo affrontare nella vita globale di tutti i giorni.

Quanto sono essenziali le liriche nel vostro approccio compositivo? Cosa volete trasmettere con esse?
Credo che il testo sia davvero importante per una canzone anche se non sono sicuro di quante persone ci facciano veramente attenzione. Può spingerla su un livello superiore oppure distruggerla. In generale preferisco perdere tempo sulle liriche invece di scrivere di storie divertenti senza significato, fumo o feste. Ci sono parecchi temi da affrontare ma amo parlare di esperienze personali che riguardano me oppure la band. Tante volte ho cestinato delle liriche perché dopo un pò di tempo non mi piacevano più.

Come giudichi la vostra carriera dopo cinque album? Qual è il vostro bestseller?
Non sono in grado di farlo. Posso dire che sono felice e soddisfatto di quanto siamo riusciti a fare fino adesso. Abbiamo diviso il palco e stretto amicizia con grandi band che ascoltavo da ragazzino. Girare in tour con le icone del thrash è stata un'esperienza fantastica da cui abbiamo imparato molto. Non ho idea di quale sia il nostro bestseller. Il pubblico sembra abbastanza diviso su questo. L'importante è che quando finisce un concerto si divertano tutti.

Cos'è successo con Nuclear Blast?
Avevamo un contratto per un solo album. Quando è finito siamo stati accolti nella famiglia della NoiseArt. La collaborazione sta andando alla grande, comprendono la nostra esigenza di essere in tour il maggiore tempo possibile e sono estremamente professionali oltre che ottimi amici.

Cosa avete chiesto a Ed Repka stavolta?
E' il terzo artwork che realizza per noi. Ci piace il suo modo di lavorare perché è totalmente unico, ha il suo stile e la sua personalità. L'aspetto più importante è che non abbiamo mai dovuto chiedergli qualcosa di specifico. Anche questa volta è stato sufficiente dirgli il titolo dell'album e lui ha realizzato questa immagine stupenda che rappresenta la manipolazione delle persone che combattono tra di loro dimenticandosi di quelli che sono i veri problemi.

Immagino che questo non sia l'unico legame con i Megadeth! Qual è il tuo album preferito di Dave Mustaine e soci?
Sei la prima persona che sottolinea un legame con i Megadeth. Sono sorpreso che tu abbia percepito la loro influenza nella nostra musica ma in ogni caso 'Rust In Peace' è il mio preferito sebbene non voglia sottovalutare il resto della discografia.

Quanto tempo avete impiegato a comporre e registrare il nuovo materiale?
Non ci facciamo caso. Non penso che ci sia un tempo preciso in cui creare un album. La cosa migliore è quando le idee fluiscono e nascono come un temporale. Non abbiamo fretta e vogliamo che ogni singolo minuto dell'album meriti l'attenzione dell'ascoltatore. Prima di tutto se un pezzo non ci provoca il desiderio di headbanging in sala prove non andiamo avanti. E' un fatto di rispetto verso chi ci supporta dall'inizio. Poi per quanto riguarda la registrazione non abbiamo bisogno di troppo tempo. Proviamo tantissimo e quindi ci serve solo lo stretto necessario. Buona parte del processo consiste nel mixaggio e nella masterizzazione.

Quali sono le differenze principali con 'Bloodbath'?
Sia musicalmente che dal punto di vista della produzione ci troviamo al cospetto di qualcosa di totalmente diverso. 'Bloodbath' era più oscuro e atmosferico, con pezzi più veloci ed una produzione old school. In 'Divide And Conquer' puoi trovare pezzi lenti, maggiore groove e diversi gradi di velocità. E' un mix di elementi diversi ed in assoluto il nostro album migliore di sempre. Ogni singolo step nella nostra carriera è stato un passo in avanti rispetto al precedente. E' per questo che siamo ancora qui.

Adesso prova a recensire 'Marching Over Blood' e 'Seed Of Evil' per i nostri lettori..
E' un'ardua combinazione. Provo a farlo con un piccolo concept. Dopo 'Bloodbath' stiamo marciando verso il sangue con l'intenzione di estirpare il seme del male. Mi auguro sia abbastanza descrittivo.

'Pit Of Snakes' descrive qualcosa di reale?
Rappresenta la scarsa dignità di persone che pensano soltanto a fotterti e trarne beneficio. Nel 'Pit Of Snakes' ti trovi a combattere per evitare il morso di questi figli di puttana. Sono solo dei parassiti e nient'altro. Persone che hanno paura della verità e non desiderano affrontarla preferendo vivere sulle spalle degli altri.

Ho recensito 'Terror Is My Scream' e 'Lost Dignity' come la colonna sonora ideale per una parata di zombie. Segui 'The Walking Dead'? Qual è il tuo film di zombie preferito in assoluto?
Non ci avevo mai pensato! Suona interessante. Ho visto un paio di episodi ma non sono un grande fan. Magari avrei bisogno di più tempo ma ho poca pazienza. Per me 'Il Ritorno Dei Morti Viventi'. Ricordo di essermi divertito un sacco a guardarlo.

Come vi siete trovati a lavorare con Fredrik Nordström? Che tipo di suono volevate ottenere stavolta?
E' stata un'esperienza interessante. Essendo un album speciale volevamo che a mixarlo e masterizzarlo fosse una persona speciale. Fredrik è nella scena da così tanto tempo ed è una vera leggenda. Il suo lavoro ha un'identità, una personalità distintiva e parla per lui. La nostra collaborazione è stata molto spontanea e ha compreso fin dal primo istante quello che volevamo. E' riuscito a catturare il feeling old school della nostra musica ed aggiornare la produzione in modo che suonasse moderna. Per la batteria abbiamo usato un drumkit della Pearl, totalmente microfonato e con quattro overheads, due vicini e due più lontani. Chitarre Peavy 5150 II con testate ENGL Savage 120 e cabinets della ENGL, greenback e vintage 30. Registrazione e mixaggio sono stati effettuati con Pro Tools.

Si fa un gran parlare sul revival thrash e death in questo periodo. Quali sono le nuove band thrash che ritieni valide?
Infatti thrash e death sono tornati potenti come un tempo ed è veramente figo. Ci sono tante band promettenti e siamo felici di fare parte del movimento revival. Warbringer, Evile, Violator e Fueled By Fire sono parte insieme a noi della cosiddetta new wave of thrash heavy metal scene. E' eccitante vedere la passione e l'energia che riusciamo a sprigionare.

Quanto è difficile trovare il giusto equilibrio tra old school, approccio moderno e tecnologia?
Non c'è bisogno di trovarlo per forza. La tecnologia esiste e puoi decidere in quale percentuale debba influire. Personalmente sono tradizionalista, amo una produzione organica con suoni caldi e non troppo meccanici. E' comunque una questione di gusti. Ognuno sceglie il meglio per la propria musica. Non ci sono ricette o filtri particolari. L'unica strada è quella di registrare più potente e pulito che puoi ed a quel punto tutto viene facile.

Siete appena tornati dalle prime date promozionali. Quali sono i prossimi piani?
Il Conquering Europe tour è terminato da una settimana. Ci ha lasciato grandi ricordi e permesso di stringere nuove amicizie in tutto il continente. Adesso stiamo pensando ai festival estivi ed organizzeremo delle date in Giappone a settembre. Sarà un anno ricco di impegni ma è sempre bello ritrovare i vecchi amici.

(parole di Nick Melissourgos)