Cosa ricordi delle sessioni di registrazione di 'Visceral Scab' and 'Recall The Day Of Incarnation'?
Da allora occupano un posto importante nel mio lettore stereo. 'Visceral Scab' è stato registrato all'inizio del '91. Avevamo circa sedici anni e nessuna idea di cosa significasse registrare un album. Ci divertimmo da matti e completammo quattro tracce in due pomeriggi nei pressi dei resti del muro di Berlino. Ai tempi ascoltavamo parecchio i Napalm Death e spaventavamo le persone vicine con del rumore totalmente fuori controllo. I due anni successivi sono stati ricchi di esperienza dal punto di vista personale ed artistico. Purtroppo abbiamo perso Max ed il focus di 'Recall The Day Of Incarnation' si rivolse maggioramente allo stile dei Carcass. Registrammo in uno studio costruito nel nostro quartiere e non avendo niente attorno potemmo sperimentare a piacimento. E' lì che ho iniziato la mia carriera come ingegnere del suono. Poco dopo le sessioni perdemmo anche Jens che ha potuto ricevere la sua copia solo nella tomba.

Avete iniziato la vostra carriera agli albori degli anni '90 quando death e black stavano emergendo in termini di fans e copie vendute. Com'era il tape trading?
Naturalmente ricordo il tape trading e tutti i trucchi di allora per tenere i costi bassi. Era eccitante quando ricevevi qualcosa dalla scena underground sudamericana in cambio del tuo materiale. Anche le fanzine svolgevano un ruolo fondamentale. L'eccitazione ed il desiderio di musica estrame erano enormi e, anche se non erano anni d'oro, la giovane età e l'entusiasmo hanno impresso quei ricordi nella nostra mente. Non c'è assolutamente paragone con quello che succede adesso anche se ogni periodo ha i suoi vantaggi ed i suoi svantaggi.

A quali altre realtà underground eravate maggiormente legati?
Eravamo parte della scena della Germania dell'Est. Dopo la caduta del muro di Berlino sono aumentate le possibilità di emergere e creare una prolifica base noise, grind e death. I contatti maggiori erano con i Lunatic Invasion ed altre band crust punk. In ambiente death c'erano i Postmortem e più tardi gli Harmony Dies. La scena della Germania dell'Ovest era totalmente differente e meno focalizzata sui generi.

Quanto sono stati importanti il grindcore e l'industrial per definire il vostro suono?
'Scum' e 'From Enslavement To Obliteration' dei Napalm Death hanno rappresentato un importante punto di arrivo. Dal primo istante in cui li ho ascoltati li ho visti come il percorso da seguire per raggiungere la pura sregolatezza in ambito musicale senza alcun compromesso. Ho seguito anche lo sviluppo degli Anal Cunt con tutti i loro sette pollici. I Carcass sono stati uno step successivo quando ho iniziato ad ascoltare produzioni più sofisticate e per quanto concerne l'industrial posso dirti che i Godflesh hanno svolto un ruolo decisivo. Ancora oggi li ammiro tantissimo.

Cosa è accaduto dopo 'Eternity: The Weeping Horizons' e 'The 2nd Moon'?
Ci sono state troppe cose che non avevano niente a che vedere con la musica. Poi non avevamo nessuno abbastanza bravo per supportare un progetto come il nostro basato essenzialmente sulla batteria. In parte abbiamo sofferto per trattenere Michael visto che comunque era eccellente nel suo ruolo e aveva partecipato alla fondazione della band. Una volta trovato Eric abbiamo dovuto introdurlo a tutta quella pazzia prima di sentirci in grado di registrare assieme. Inoltre non è mai stato troppo chiaro come avremmo dovuto sviluppare le successive release visto che non sussistevano alcune pressioni economiche. Con 'Dreamweaver' volevamo creare un pezzo unico del suo genere e ci siamo presi il tempo necessario.

Perchè avete deciso di ristampare i primi due album proprio adesso?
Ci è stato chiesto dalla FDA Rekotz e ci è piaciuta l'idea. Questi dischi sono difficili da trovare e ci sono sempre persone che amano indagare su questo tipo di cose.

Avete remixato e rimasterizzato le canzoni?
Nel 2009 abbiamo completamente remixato e rimasterizzato 'Dreamweaver'. Questa volta ci siamo limitati a rimasterizzare i cd visto che onestamente non c'era nulla da remixare. In ogni modo il processo è stato portato avanti con passione e professionalità.

State scrivendo nuovo materiale?
Scriviamo in continuazione ma nessuno sa ancora cosa verrà fuori. Abbiamo un'enorme raccolta di idee chiuse nel mio hard disk. Sarebbe grandioso se potessero venire alla luce ma d'altro canto potrebbe anche non essere necessario.

Come vedi l'industria musicale dopo tutti questi anni?
La scena indipendente può essere molto interessante sebbene si possa trovare qualcosa di commerciale anche in essa. Dall'industria non mi aspetto ormai niente perché all'interno della scena puoi trovare di tutto e per ogni tipologia di gusto. Da un certo lato è affascinante e dall'altro terrificante perché qualunque cosa è già stata registrata e pubblicata. A dispetto delle critiche per me sono benvenute le sperimentazioni, anche molto rischiose, che non sarebbero magari mai uscite venti anni fa con un budget risicato.

Le vostre liriche sembrano legate a temi come l'oscurità, il fato e la mitologia...
'Eternity: The Weeping Horizons' era più legato alla decadenza del mondo con un approccio onomatopeico mentre 'The 2nd Moon' è un adattamento di Dune di Frank Herbert. Le liriche non sono mai state troppo importanti per noi ma è evidente che, specialmente nel primo, l'eredità delle morti di Max e Jens pesa parecchio. Ci è sempre piaciuto tenerci lontani da certi cliché. La fondazione oscura che si cela dietro l'intera classe media di chitarristi shredder del globo ha bisogno anche di una manifestazione lirica.

Prova a recensire 'In My Favourite Darkness', 'Incarnated Beast' e 'The Shortening Of The Way' per i nostri lettori..
In My Favourite Dartkness – La considero un'interessante ballata. Nell'intro puoi notare il tocco dei Bolt Thrower e poi il contributo di Michael è superbo.
Incarnated Beast – E' uno dei pezzi più vecchi di 'Eternity: The Weeping Horizons' con il suo riff principale ed alcune modificazioni che contengono sporadici contributi da parte di Jens. La canzone è un tributo al manierismo di 'Tools Of The Trade' dei Carcass ed era già un classico della band quando registrammo il demo 'Recall The Day Of Incarnation'.
The Shortening Of The Way – E' un tipico esempio delle influenze svedesi con un approccio melodico ed un songwriting più diretto. La canzone contiene uno spoken word di Andreas Greupner che ci guidava ai concerti ed in studio quando eravamo ancora minorenni.

Stai seguendo questa sorta di revival che va di moda oggi? Ti è piaciuto il nuovo album dei Carcass?
In genere non molto visto che non apporta niente di nuovo. Mi piace 'Surgical Steel' ma non penso che raggiungerà mai lo status di classico. Nel frattempo la scena si è evoluta parecchio ma è comunque una solida opera metal che ascolto più volentieri di 'Swansong'.

Il 29 luglio 1992 Max morì in un incidente d'auto. Quale fu la vostra reazione? Quanto influenzò il songwriting successivo?
Musicalmente non cambiammo molto anche se dovemmo scendere a qualche compromesso nel frangente in cui Ruben suonò la batteria. Il cambio drastico fu a livello lirico. Scrivere di argomenti più emozionali ci aiutò a convivere con il dolore ed il senso di vuoto e confusione che avevamo dopo il tragico evento.

Il 19 luglio 1993, in quella che sembra veramente una beffa del destino, Jens morì in un incidente in moto. Hai mai pensato che la vostra carriera sarebbe stata diversa senza queste due tragedie?
L'universo non ha scopo e risposte per questo genere di cose. Max era bravissimo ad organizzare e molto ambizioso. Probabilmente avremmo avuto più successo con lui ma artisticamente mi piace dove siamo adesso e chi può sapere se sarebbe stato lo stesso. Con Jens avremmo avuto senza dubbio più legami col black metal.

Come è stato collaborare con Dan Swanö?
Davvero fantastico. E' una persona speciale, con i piedi per terra e molto più aperto del tipico svedese. Come si dice qui in Germania riesce a cucinare con l'acqua ed è fantastico osservarlo mentre è all'opera. Sapevamo comunque cosa aspettarci perché un anno e mezzo avevamo già lavorato con lui per 'Fermenting Innards'. A quel tempo se volevi una registrazione death metal decente era una delle soluzioni migliori.

La ristampa sarà per la prima volta in vinile. Sei un collezionista?
Non proprio. Quasi tutti i vinili della mia collezione appartengono all'era precedente ai cd. Questo non significa che non riesca a comprendere chi li ama. Sono comunque aperto al digitale ed a tutte le fonti che permettono di ascoltare la musica a livelli di definizione ottimali.