Il vostro approccio alle religioni antiche ed alla musica popolare è sicuramente anarchico e singolare. Come prendete ispirazione dalle diverse culture a cui fate riferimento?
Ho studiato parecchio la storia celtica e gallo-romanica così come l'etnomusicologia e tutto questo mi conferirà l'ispirazione necessaria per dieci vite di musica naturalistico-religiosa.

Sei stato eletto “il solo ed unico Papa del Paganesimo”. E' una sorta di auto-dichiarazione come nel caso di Papa Emeritus II dei Ghost o cos'altro?
Il paganesimo moderno è un mare di diverse religioni ed opinioni che non hanno nulla in comune. Tutti vedono la terra e la vita come qualcosa di sacro. Considerato che la nostra visione del mondo non è dogmatica – senza regolamenti o leggi rigide scritte in qualche libro – è più facile accettare ogni forma naturalistico-religiosa per quello che rappresenta ovvero una connessione con lo spirito della vita. Nessuna di esse è giusta o sbagliata. Solo diversa dalle altre. La visione dell'esistenza è pura perché legata alla natura, come per tutte le piante o gli animali, e sta al di sopra di qualunque opinione. In questi anni ho maturato una visione superiore ed insita nella religioni di tipo naturalistico. Da qui il titolo di 'Papa' che rappresenta una specie di scherzo.

'Earth Warrior' è fantastico! Quanto tempo avete impiegato a comporre e registrare il materiale?
La composizione è un po' come vivere. Alcune canzoni come 'Epona' concettualmente sono nate diversi anni fa ed altre invece circa un mese prima delle registrazioni. Un esempio è 'Mutant Monkey'. Le sessioni sono durate circa tre settimane. Poi per completare il mixaggio e la masterizzazione sono serviti tre mesi.

Che tipologia di suono volevate ottenere stavolta? Cosa desideravate cambiare rispetto a 'Wolf Love' e 'Music And Poëtree'?
Con questa produzione volevamo sposare il vecchio stile degli Omnia, quello di 'Crone Of War' per intenderci, con il nuovo sound che abbiamo sviluppato a partire da 'Wolf Love'. L'album rappresenta un ponte tra il puro sound pagano di flauto, didgeridoo e percussioni e quello più delicato di altri pezzi basati su pianoforte, bouzouki e voce. Direi che ha funzionato piuttosto bene perché l'album è rimasto puro ed acustico ma suona comunque come una produzione importante.

Siete dei pionieri della musica pagan folk. Come giudichi il movimento?
Il movimento cresce di giorno in giorno. Questo è positivo soprattutto per il legame delle persone con la natura. E' più uno stile di vita che un genere musicale. Non è come il punk rock che ha dei parametri definiti. In questo caso non è possibile dare una definizione precisa. Solo poche band sono in grado di proporre uno stile acustico come gli Omnia. Apparentemente è difficile...

Hai formato la band a metà degli anni novanta. Quanto è cambiato il tuo approccio compositivo durante tutto questo tempo? Il feedback del pubblico o della critica ti ha reso più risoluto?
All'inizio era un progetto nato per gioco mentre adesso rappresenta la mia intera vita. Nei primi anni il focus del songwriting era sulla storia celtica e su certi temi dei primi romani, tutto quanto connesso con la natura e gli antichi dei. Adesso il focus è sul fatto che il pianeta sta morendo. Il feedback è stato estremamente positivo ma niente mi avrebbe comunque impedito di portare avanti la band perché è un'esigenza di vita.

'Crazy Man' e 'Call Me Satan' sono le mie preferite. Prova a recensirle per i nostri lettori..
'Crazy Man' parla di cosa significa essere uno sciamano. Queste strane figure che vivono ai margini della società e parlano con la natura, comunicando con lo spirito della vita attraverso particolari forme di trance e “pazzia temporanea” e poi portando il messaggio alla società. 'Call Me Satan' è invece dedicata al Dio con le corna nelle varie ere. Originariamente era un benevolo aiuto per gli animali selvatici, un ponte tra il mondo della natura e quello degli uomini. Un dio che poteva rendere gli uomini liberi nelle loro menti e nei loro corpi, che promuoveva la fertilità e l'abbandono selvaggio. Ma le chiese cristiane, musulmane e giudaiche nella loro fame di controllo delle persone hanno mutato tale entità in un mostro malvagio con il solo desiderio di distruggere. La canzone serve per riportare le cose al loro posto.

Puoi dirci di più delle collaborazioni che arricchiscono l'album?
E' stato una specie di banchetto con gli amici. Un pò come in tutti gli album degli Omnia. La nostra cara amica Maria Franz degli Euzen si è occupata in Danimarca delle backing vocals. Un altro vecchio amico degli Irfan ha aggiunto in Bulgaria delle percussioni in un paio di tracce. L'ex chitarrista degli Omnia, Joe Hennon ci ha raggiunto nel nostro studio immerso nella foresta e ha suonato il dadgad. Abbiamo avuto anche la possibilità di collaborare con un coro di giovani ragazze danese guidato da Harald Juul che hanno preso parte a 'Free Bird Fly'. Infine Fieke ha suonato la fisarmonica su alcuni brani.

Consideri il live una sorta di rituale?
Ogni live show è un rituale sciamanico musicale. Purtroppo non siamo mai stati dalle vostre parti.

Come sciamano, cosa consideri veramente gotico e oscuro nella tua vita?
L'unico aspetto veramente oscuro per la maggior parte delle persone coincide con la semplice ragione di vita. Godersi la bellezza della propria esistenza nei suoi colori, odori e suoni. Così come tutte le cose positive o negative. Per me gotico è uno stile architettonico o letterario. Oltre a qualche film horror degli anni cinquanta e sessanta..

(parole di Steve “Sic” Evans)