Come stai Nicke? E' sempre bello sentirti..
Non c'è male Lorenzo. Oggi a Stoccolma è un po' nuvoloso ma abbiamo avuto una grande estate. Potrebbe andare peggio dai..

Quali sono le tue sensazioni adesso che 'Ruins Of A Riot' verrà finalmente distribuito fuori dal territorio svedese?
Sono felice e dispiaciuto allo stesso tempo. In Svezia è già uscito da un po' e ho portato a termine la promozione. Sinceramente mi ha dato fastidio questo ritardo ma sempre meglio tardi che mai. Adesso sto già completando delle canzoni per il prossimo album di Nicke Borg Homeland e soprattutto abbiamo iniziato a pianificare il ritorno dei Backyard Babies che mi impegnerà per almeno due anni. Un mix di sensazioni diverse quindi.

Quali sono i tuoi mercati di riferimento a parte quello svedese?
Adesso che l'industria discografica è andata a puttane è difficile stabilirlo. In alcuni paesi dove l'interesse era elevato la crisi finanziaria sta impedendo alla maggioranza delle persone di acquistare album e andare ai concerti. In generale con i Backyard Babies abbiamo sempre ottenuto eccellenti riscontri in Giappone, Sud America, Russia e Stati Uniti. Per questo non vedo l'ora di tornare in tour in tutto il mondo e vedere com'è la situazione adesso. Nicke Borg Homeland è invece un progetto personale e ha un raggio di azione più limitato.

Quanto è diverso il tuo approccio vocale?
Le canzoni sono prevalentemente acustiche e quindi c'è più spazio per la voce. Sono evoluto molto come cantante e questo è uno dei motivi principali per cui ho dato vita al progetto. L'ispirazione nasce da materiale differente ed in questo caso il processo è stato innovativo rispetto ai primi due capitoli. 'Ruins Of A Riot' è stato scritto e prodotto in collaborazione con Mats Valentin. Abbiamo scritto 'Making Out With Chaos' e poi abbiamo deciso di proseguire il lavoro insieme completando delle idee che avevo da tempo e frammenti di canzoni che necessitavano di essere uniti.

Questa è la differenza principale con 'Chapter One' e 'Chapter Two'?
Soprattutto il fatto che Mats Valentin ha un background completamente diverso dal mio. Lui è più tecnico ed amante del pop. Non capisce nulla di Rancid e Social Distortion per esempio. E' stato una specie di scontro che ha prodotto delle ottime cose.

Dove avete registrato?
L'intero processo si è svolto a Stoccolma in diversi studi. L'obiettivo era quello di registrare canzoni più potenti delle precedenti di cui andare orgoglioso in tour.

Qual è la tua preferita?
Devo ammettere 'End Of The Rainbow' perchè sono un grande fan delle ballate rock degli anni ottanta.

Mi ricordo della tua esibizione all'Eurovision Song Contest con un arrangiamento singolare di 'Leaving Home'. Cosa puoi dirci di quell'esperienza?
Il feedback generale è stato positivo ed il singolo è volato nelle classifiche fino a diventare di platino. Il festival ha un peso commerciale importante in alcuni paesi europei come la Germania e quindi mi ha regalato un'esposizione che non avrei mai avuto altrimenti. Non so comunque se rifarò mai qualcosa del genere.

Magari la prossima volta farai parte di un reality..
Ahahaha... No, non mi ci vedo proprio! Però con i Backyard Babies stiamo studiando un documentario che segua il processo di composizione del nuovo album. Ritrovarci in sala prove è stata una bella sensazione per tutti noi e vogliamo condividerla con le persone che ci amano.

Una volta hai detto che il music business è l'industria più corrotta dopo quella petrolifera. Rispetto all'esperienza con i Backyard Babies con Nicke Borg Homeland hai incontrato più belle persone o cattive persone?
Questa è una grande domanda! In generale i fans sono sempre positivi. Anche più del passato perché la gente ama la musica e sente la mancanza di una scena forte come in passato. Inoltre essendo una persona positiva tendo ad incontrare sempre individui dello stesso tipo.

Quanto è cambiata la tua vita con il successo dei Backyard Babies?
E' cambiato tutto Lorenzo! Sono nato e cresciuto in campagna e di colpo mi sono ritrovato sui palchi di mezzo mondo. Con il tempo sono riuscito a costruirmi una credibilità artistica senza scendere a compromessi con i miei migliori amici. Adesso ho un progetto solista che funziona, uno show radiofonico ed una grande famiglia.

Ricordo quasi fosse adesso una vostra apparizione a Headbanger's Ball con Joey DeMaio ai tempi di “Electric Suzy'..
Era un bel periodo per la musica quello. MTV contava davvero tanto. Registrare la trasmissione fu un po' stressante perché non eravamo abituati ai riflettori ma poi andammo a cena con Joey DeMaio, il nostro manager e Vanessa Warwick...

Più che altro avevi molti meno tatuaggi..
Ahahahah è vero!!

Hai dei rimpianti riguardo alla tua carriera?
Per il momento nessuno. Quando fai musica in cui credi non ti importa del successo e comunque si impara sempre dagli errori. Magari ne avrò in seguito ma ancora non è accaduto niente del genere. Per quanto concerne la vita personale sono sobrio e lontano da droghe da sei anni e sto godendo di tutti i benefici che questo comporta.

Il mondo intero aspetta il nuovo album dei Backyard Babies! In quale direzione vi state muovendo? C'è già una release date?
Abbiamo appena iniziato a lavorare insieme e quindi è presto per dirlo ma sicuramente l'album uscirà prima della prossima estate perché vogliamo partire in tour e partecipare ai maggiori festival. Per quanto riguarda la direzione artistica posso dirti che tutti noi, il pubblico, la label e gli addetti ai lavori vogliono che il nuovo album sia più Backyard Babies che mai!

Su Facebook ho visto una foto relativa ad un nuovo progetto...
Ancora non posso darti dettagli in merito ma ad ottobre pubblicheremo un singolo in vinile e digitale. E' un progetto sfacciatamente punk in cui suono solo la chitarra ritmica senza cantare.

Come è nata la collaborazione con i Supercharger?
Sono degli amici e mi hanno chiesto di cantare in 'Five Hours Of Nothing' che ritengo un pezzo grandioso! Abbiamo da poco girato il video della canzone con Mikkel Neperus alla guida di un vecchio modello di auto americana per le strade di Stoccolma.

'Heartless Hooligan' è una canzone autobiografica?
Un po' sì. Parla di una persona che conoscevo bene..

Quando tornerai a suonare in Italia?
Sono davvero arrabbiato per questo. Avevamo fissato due date nel vostro paese per questa estate poi il promoter le ha spostate ad agosto ed infine è sparito. Si è dissolto nel nulla!