Francesca Bonci è una visual artist di Torino. È una donna che ha conosciuto davvero il mondo nella sua interezza girandolo di lungo e in largo. Ha origini thailandesi da parte di madre, ha vissuto dopo la laurea per sette anni in Portogallo dopo essere cresciuta nella provincia di Pesaro - Urbino, è stata anche per qualche tempo in Africa causa lavoro del suo papà e da qualche tempo ha trovato la sua base a Bologna. Dopo aver frequentato il Liceo Classico, non si è iscritta alle facoltà che più si addicono a chi ha passato cinque anni della propria vita a studiare greco e latino, ma ha provato con successo la carta dell’Accademia delle Belle Arti ad Urbino, dove ha seguito un corso di Multimedia e Visual Design. Da qui in poi non si è fermata iniziando un percorso artistico di primissimo ordine che l’ha portata ad essere conosciuta non solo tra i nostri confini, ma anche in altre parti del mondo. Per capire meglio quello che realmente fa l’abbiamo contattata e ci siamo accorti di quanto siano più vicine di come si possa pensare l’arte musicale con quella visiva e grafica.

In che cosa consiste il tuo lavoro?
Sono una visual artist con base in Italia. Lavoro con band da tutto il mondo, creando video musicali e set visivi per spettacoli dal vivo dove mi esibisco. Sono una artista visiva, vj e videomaker che lavora principalmente in progetti musicali internazionali indipendenti. I miei video sono visionari, altamente emotivi e completamente sperimentali.

Per fare tutto questo, oltre al talento, ci vuole tanta sensibilità. Sei d’accordo?
La mia sensibilità e apertura derivano dalle mie origini thailandesi da parte di mia mamma, oltre al fatto che ho viaggiato tantissimo. Sono aspetti importanti che mi hanno donato un modo di vedere le cose completamente differente e unico. Inoltre credo negli elementi ricorrenti del mio lavoro artistico.

Immagino che in tutto questo tu ami moltissimo la musica?
Amo la musica visceralmente e ho cominciato a fare video per poter collaborare con le band e aiutarle nella promozione della loro musica. Inoltre non nascondo che fin da piccola ho sempre sperato di poter arrivare a lavorare con i miei beniamini, ma questo è un altro discorso.

Quando hai iniziato davvero a fare tutto questo percorso?
Ho cominciato come fanno in molti, ovvero realizzando video per amici. Poi, grazie alla mia predisposizione verso l’estero e l’avvento e lo sviluppo sempre più massiccio di internet, ho avuto la fortuna di farmi conoscere da artisti di tutto il mondo grazie a dei video che sono stati caricati in rete. Ho fatto una quantità enorme di video, riuscendo sempre a non chiudermi dentro generi specifici, pur avendo lavorato veramente con qualunque genere e mantenendo sempre uno stile personale, d’avanguardia e fuori da ogni regola tradizionale, sperimentando sempre e crescendo ogni volta come artista e a livello personale.

Che rapporto hai instaurato con le band con cui sei entrata in contatto?
Con quasi tutte le band con cui ho lavorato ho creato collaborazioni durature e ricorrenti. Poi questo mi ha permesso di crescere a livello underground e il mio nome si è iniziato a diffondere in tutto il mondo grazie al passaparola.

Alla fine è come sembrato che i video non ti bastassero più. È così?
Si, ad un certo punto ho cominciato a pensare che i video musicali finiti non mi bastassero più, anche per la mia indole sperimentale. Ho, quindi, cominciato a propormi con set visivi per spettacoli live, esibendomi, sia insieme a band e sia come artista resident in diversi piccoli festival di arte e musica in giro per l’Europa. Soprattutto nell’ambito della musica Post rock ho visto che l’attitudine delle band si abbinava alle mie visioni. Poi è arrivata la pandemia e mi sono fermata per quello che riguarda i viaggi e gli eventi dal vivo, ma ho cominciato ad avere bellissime esperienze lavorative fino ad arrivare a collaborare in progetti molto importanti e noti come ANIRUDDA DAS (Dr. Das di Asian Dub Foundation), PETE INTERNATIONAL AIRPORT (Peter Holmstrom dei Dandy Warhols), RACHEL GOSWELL di Slowdive, JAGZ KOONER, FEDERALE (Collin Hegna di Brian Jonestown Massacre), TOMBSTONES in THEIR EYES, PHILIP PARFITT (The Perfect Disaster).

Insomma, la pandemia se ti ha bloccato in un modo, ti ha dato l’opportunità di sperimentare altro..
Si è vero. Considera che durante il primo lockdown ho cominciato a lavorare, curando le uscite in vinile di artisti internazionali, con l’etichetta di musica elettronica sperimentale SPECIMEN RECORDS che è nata dalle ceneri della PLINK PLONK RECORDS, con la quale abbiamo anche portato avanti una bellissima trasmissione mensile di due ore con musica Live e dj set. Proiettavamo immagini immersive alternate mie e di un altro artista resident. Inoltre arrivavano vari ospiti provenienti dalle file della Specimen. La trasmissione si chiamava MINDFRAME e andava in onda su DEEP SPACE RADIO di Detroit. Ho, poi, cominciato anche ad usare strumentazione analogica (come videosintetizzatori, processori video, vecchi mixer per manipolare immagini in vecchie televisioni a tubo catodico) nei miei lavori video, inglobandoli nel setup digitale. Diciamo che in questi anni, seppur in remoto, ho curato molti set visivi per spettacoli live di band. Conto di tornare a farlo di persona, anche perché viaggiare è la mia grande passione dopo la musica e l’arte.

Per chiudere, adesso cosa stai facendo?
Continuo a portare avanti dei progetti più indipendenti e a sperimentare tantissimo. Ho un mio progetto personale di improvvisazione visiva dove invito musicisti o altri artisti in generale a sperimentare con me in un flusso sognante simile ad un sogno lucido, che ho chiamato PURPLE MOON ONEIRONAUTS. Questo è un progetto che ha come scopo delle performance irripetibili e catartiche itineranti dove il luogo di esibizione e le persone, sia sul palco che fuori, devono essere coinvolte il più possibile.

Intervista di Francesco Brunale

Link di riferimento:

https://linktr.ee/francescabonci.visualartist

https://www.youtube.com/channel/UCOC5La1P7hAb9O09t8XYFPA

https://www.youtube.com/watch?v=W-4TlAkhOtc

https://www.youtube.com/playlist?list=PL5t-tWzUCAlAaGYOKkceWxiOxKK5Hrxwe

https://www.youtube.com/watch?v=uj7VLYutKgw

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