Se le vostre giornate non sono più solamente decadenti ma addirittura prossime alla disperazione, le droghe non fanno più effetto e l’unica cosa di cui avete bisogno per tenervi svegli è un black metal dall’impatto enorme e senza compromessi, allora ‘Trident Wolf Eclipse’ è la soluzione ai vostri mali. Ancora una volta i Watain sputano in faccia a qualunque scena o presunta tale, se ne fregano di stampa specializzata e giornalisti di bassa lega e danno alle stampe otto tracce che mettono in ginocchio l’ascoltatore e lo frustano dall’inizio alla fine, privandolo della capacità di reagire, pur solo mentalmente. A mio parere se ne fregano anche dei dettami di Century Media che d’altra parte è ben lieta di avere nel proprio roster un gruppo in grado di raggiungere sempre ottimi livelli di vendite anche in un periodo storico deficitario come il presente. Chi aveva sconsacrato ‘The Wild Hunt’ si riapproprierà dei “vecchi” Watain, della passione per il thrash tedesco di Erik Danielsson e delle referenze omnie a ‘Storm Of The Light’s Bane’ dei Dissection e ‘Fuck Me Jesus’ dei Marduk. ‘Teufelsreich’ e ‘Towards The Sanctuary’ sono gli apici in trentaquattro minuti di agonia musicale, nei quali vi sembrerà di scorgere il fantasma di ‘Rabid Death’s Curse’ e il ‘Furor Diabolicus’ dei quattro risulterà per lo più irresistibile.