-Core
Words Of Prey
Dead Man’s Eyes
Tonzonen Records
Pubblicato il 03/07/2018 da Lorenzo Becciani
Songs
1. Radiant Smiles
2. Dive
3. Be Good
4. What Are You Waiting For
5. This Old Place
6. This Old Interlude
7. Two Dozen Eyes
8. Robot Sophia (I Will Marry Her)
9. Fire Of My Own
Songs
1. Radiant Smiles
2. Dive
3. Be Good
4. What Are You Waiting For
5. This Old Place
6. This Old Interlude
7. Two Dozen Eyes
8. Robot Sophia (I Will Marry Her)
9. Fire Of My Own

L’indie rock venato di psichedelia dei Dead Man’s Eyes è arrivato lontano se è vero che la band tedesca ha diviso il palco con formazioni del calibro di Black Mountain, The Datsuns, Band Of Skulls e Tame Impala. Adesso, a cinque anni dall’esordio discografico, ‘Words Of Prey’ è un secondo lavoro in studio, impreziosito dall’artwork di Bennett Evergreen, di grande sostanza e un’affermazione stilistica importante per una realtà sonora sperimentale che, almeno inizialmente, non aveva mostrato troppe pretese. Il successore di ‘Meet Me In The Desert’ è invece un album ambizioso e strutturato nei dettagli con pezzi più immediati (‘Dive’ e ‘Be Good’) che si alternano a divagazioni progressive ed esercizi di stile che sfociano addirittura nel jazz e nel post rock (‘This Old Place’ e ‘Two Dozen Eyes’). ‘Fire Of My Own’ chiude una scaletta organica e avvincente. La speranza è che ‘Words Of Prey’ possa ottenere quel riscontro mediatico e critico tale da permettere ai musicisti in questione - tra cui Nima Davari che si è occupato anche delle registrazioni e del mixaggio e Simon Mead, autore dei testi - un’esposizione ragguardevole e di riflesso un’attività live consistente. Senza di quella sarà dura proiettarsi al di fuori dei propri confini ma le basi ci sono sicuramente.

Dead Man’s Eyes
From Germania

Discography
Meet Me In The Desert (2013)
Words Of Prey (2018)
III (2022)