Una volta sciolte le Crucified Barbara, tre delle quali sono appena tornate sul mercato discografico con il nuovo progetto denominato The Heard, si avvertiva la mancanza di una all-female band con gli attributi, capace di infiammare i festival e non sfigurare al confronto col predominio, solo in termini numerici, maschile. Le Burning Witches sono nate tre anni fa e garantiscono un omaggio alla vecchia scuola heavy metal e vocals che ricordano quelle del migliore Rob Halford. L’impatto con Seraina Telli e col suo modo unico di interpretare i classici, Warlock su tutti, influisce molto sul giudizio positivo finale al quale però contribuiscono anche l’eccellente guitar work di Romana Kalkuhl e dell’ultima arrivata Sonia Nusselder, anche con Sepiroth e Ursinne. Dalle recording session del primo demo a tre tracce (‘Metal Demons’, ‘Creator Of Hell’ e ‘Burning Witches’) il suono delle svizzere si è evoluto a tal punto da convincere Nuclear Blast ad investire su di loro e, dopo il buon debutto dello scorso anno, ciò rappresenta la premessa più significativa. La produzione di ‘Hexenhammer’ è stata anche stavolta seguita da V.O. Pulver (Destruction, Pänzer) con la supervisione di Schmier dei Grave Digger e nella corposa scaletta spiccano ‘Executed’, ‘Maiden Of Steel’ e la letale accoppiata formata dalla title track e da ‘Possession’.