Supportato dai singoli ‘Soundboy Killa’ e ‘Rockin’ With The Best’, il successore di ‘The Awakening’ è un album che ripropone con forza quelle che sono le caratteristiche sonore alla base della fama internazionale dei californiani ovvero una duttilità compositiva fuori dal comune, stacchi crossover potenti ma anche melodie di facile presa e chorus da arena. I P.O.D. dei suddetti singoli e di ‘Panic Attack’ sono quelli che un po' tutti conosciamo; in bilico tra rap metal, reggae e alternative rock con citazioni di Korn e Limp Bizkit, momenti tirati e corrosivi alla Rage Against The Machine ed altri di apparente quiete. Non mancano i passaggi malinconici ma anche aperture melodiche sognanti e solari che riportano alla mente gli anni di ‘Satellite’ e ‘Payable On Death’. I suoni derivati dalla collaborazione con Jason Bell e Jordan Miller sono caldi e attuali e le performance di Sonny Sandoval, strepitoso in ‘Always Southern California’ e ‘Home’ che sfida i Deftones sul loro abituale campo di battaglia, e Wuv Bernardo ancora una volta sopra le righe. Nel complesso la band è riuscita ad evitare filler e compromessi, mantenendo bene l’equilibrio tra aggressività ed ammiccamenti commerciali, sfruttando l’esperienza accumulata in oltre venticinque anni di carriera.