Con il passare degli anni le gelide atmosfere delle Isole Fær Øer hanno lasciato sempre più spazio ad influenze NWOBHM e power eppure il viking metal è ancora quanto di più caratteristico, epico e potente possa trovarsi nel ricco catalogo dell’etichetta fondata da Brian Slagel. Sarebbe del tutto inutile tracciare paragoni con i lavori precedenti perché ciascun album dei Týr rappresenta un tuffo nel passato, un’avventura a forte rischio della propria vita in terre desolate, campi di battaglia, fiumi e cascate. Heri Joensen lancia la carica, Odino e Ragnarock vengono citati con frequenza e il nuovo drummer Tadeusz Rieckmann, supportato da Jacob Hansen, si dimostra eccellente anche in studio di registrazione. ‘All Heroes Fall’, ‘Sunset Shore/Downhill Drunk’ e ‘Fire And Flame’ sono tra i passaggi migliori di un lavoro massiccio che non sfigurerà nella discografia dei Týr e che al contrario, vista la sua maggiore propensione melodica, potrebbe portare ad un allargamento della fanbase. La sfida a distanza con formazioni del calibro di Skálmöld, Turisas, Ensiferum e ovviamente Amon Amarth si prospetta interessante.