Per chi non conosce in maniera approfondita la scena heavy metal e hard rock giapponese oppure ha sentito parlare solo di Loudness e X Japan, il cui atteso nuovo lavoro in studio uscirà entro la fine dell’anno e vedrà probabilmente la partecipazione di Marilyn Manson, gli Anthem potranno apparire come degli emeriti sconosciuti. In realtà stiamo parlando di una leggenda locale e di uno dei tanti gruppi che con un accordo discografico di valore o semplicemente un po' più di fortuna, visto che il mitico sbarco negli States alla fine degli anni ‘80 fu un successo, avrebbero potuto ottenere un riscontro importante anche lontano dal Sol Levante. Nato Shibata, bassista e principale songwriter, è un’icona in patria (tanto che gli Anthem fu permesso di sonorizzare la prima trasformazione di Akira Fudo in Devil Man) e, adesso che Yukio Morikawa è di nuovo in line-up e l’attività live è tornata consistente, la firma del contratto di distribuzione europea con Nuclear Blast gli ha dato la possibilità di raccogliere le migliori hit della band e registrarle in inglese per il pubblico del Vecchio Continente affamato di NWOBHM e heavy stuff in generale. Il pregio maggiore di ‘Nucleus’ è quello di non rivolgere la propria attenzione al primo periodo della band ma, ad eccezione di ‘Venom Strike’, a quello successivo alla reunion del 2001, a dimostrazione che gli Anthem non sono una formazione nostalgica ma desiderano affermarsi di nuovo come protagonisti dell’era moderna. Il mixaggio è stato delegato a Jens Bogren e la sua mano è evidente in pezzi mitici come ‘Black Empire’, ‘Stranger’ e ‘Ghost In The Flame’ che meritano da soli l’acquisto del doppio cd. Nel secondo dischetto trovate una manciata di estratti dal vivo tra cui spiccano per attitudine e potenza ‘Bad Habits Die Hard’ e ‘Night Stalker’.