Finalmente disponibile la prima parte del nuovo concept dell’autore di ‘Joyland’ che ha impiegato cinque anni, tra una fattoria dell’Ontario ed i vizi di Los Angeles, per tornare nei negozi e misurarsi con le nuove tendenze in ambito elettronico. Più di metà dell’album è stata prodotta assieme a Maya Postepski (ex Austra, due release come Princess Century) ed il resto con l’ausilio di Lars Stalfors (Funeral Party, Omar Rodriguez-Lopez) e Damian Taylor (Unkle, DJ Shadow). Un team d’eccezione che ha permesso al synthpop del musicista canadese di evolversi tra divagazioni trip hop e tentazioni dance (‘Control Me’ e ‘Wake With’). Sembra una vita da quando venne diffuso sul mercato ‘Candy Walls’ e le otto tracce in questione scorrono in maniera fenomenale, liquide ma avvolgenti, glaciali ma allo stesso tempo capaci di trasmettere calore quando serve (‘Bicep’), sorrette da melodie di ampio respiro. Rispetto ai due lavori precedenti il fervore cinematico è stato accentuato e l’accoppiata iniziale, formata da ‘Colossal’ e ‘Gone’, è garanzia di successo. In attesa della seconda parte, ‘The Destroyer – 1’ si fatica a togliere dallo stereo..