Oltre ad aver scelto un eccellente titolo ed avere decorato il packaging con disegni ed immagini che lasciano intendere il potere evocativo della propria proposta, Lunaria Wistful ha saputo conciliare a meraviglia la natura ancestrale delle canzoni con la tecnologia moderna e l’elettronica. ‘Banquet Melancoly’, prodotto da Pietro Foresti, pone le sue basi architettoniche su aurora boreale, improvvisi risvegli e amori primitivi. Per chi scrive, i pezzi chiave sono due ovvero ‘Savage Woman’ e ‘Light And Dark’. La prima, a detta della stessa autrice, è una canzone che parla del profondo legame esistente tra le Donne e la Natura, un inno al Femminino Ancestrale, è un invito alle donne a guardarsi in profondità, a riscoprire il proprio potere, a seguire il proprio istinto e a migliorare la propria essenza attraverso la conoscenza di loro stesse, della Natura e delle proprie radici antiche. La sua voce eleva la matrice strumentale e trasporta attraverso il tempo. La seconda è invece il gioco che noi tutti amiamo, tra luce ed oscurità, tra vita e morte. Laddove il talento di una persona non può più arrivare, la spinta della Natura può compiere un vero miracolo. Estremamente consigliato se avete amato ‘Warrior’ di Anilah e gli ultimi Heilung.