Il 24 Settembre ‘99 usciva la prima fatica su lunga distanza dei Verdena, prodotto da Giorgio Canali (che con i C.S.I. aveva non da molto pubblicato ‘Tabula Rasa Elettrificata’), e questa ristampa, soprattutto l’edizione limitata in triplo vinile, lo celebra nella sua purezza. In tutta sincerità credo che il pregio maggiore di operazioni come queste sia la capacità di trasmettere una percezione forte di quanto avanti fosse un album all’epoca e quanto quella musica così potente sia ancora di attualità. Che piaccia o meno, i bergamaschi sono di diritto nella storia del rock italiano e la loro evoluzione sonora, con lavori quali ‘Il Suicidio Del Samurai’ e ‘Wow’, ha schiantato sul nascere qualsiasi critica. In questa raccolta di relitti, residui, avanzi e demo, ci sono tutte le infatuazioni giovanili ma anche il il desiderio di proporre qualcosa di nuovo, urgente e sfrenato. Oltre a qualche remix, l’intero ‘Valvonauta’ EP, l’inedita ‘Corpi’ e ‘Fiato Adolescenziale, risalenti alle medesime sessioni al Sonica di Calenzano, troverete una bellissima versione acustica di ‘Fuxia’ e ‘Ormogenia’, registrata su un quattro piste a cassetta.