Quante volte abbiamo immaginato di ballare col male in persona. Non solo adesso possiamo farlo ma al nostro fianco ci saranno quattro bombe sexy sculettanti in abiti discinti. Questo è quanto di più stupido e maschilista si possa pensare sulle svizzere e la conferma che quattro musiciste possono fare metal anche se dotate di un bel corpo ed un viso grazioso ci è appena arrivata dalle Killin’ Baudelaire. La copertina realizzata da Gyula Havancsák presenta nel migliore dei modi la seconda era della band che ha accolto una nuova cantante dopo il brusco addio di Seraina Telli (adesso nei Dead Venus che hanno appena dato alle stampe l’esordio ‘Bird Of Paradise’). L’olandese Laura Guldemond, ex Shadowrise, possiede una voce potente, ma tutta la band sembra girare a mille e trovarsi a proprio agio. I consigli di Schmier dei Destruction, anche stavolta dietro alla produzione, sono serviti a posizionarsi bene sul mercato, sviluppare un’identità sonora precisa e quindi catturare l’interesse di una label importante come Nuclear Blast. Pensare che le Burning Witches, con il loro ibrido tra NWOBHM e power, possano proporre qualcosa di innovativo è ridicolo ma, se amate Manowar e Warlock, non rimarrete delusi. Da segnalare la cover di ‘Battle Hymn’ con Ross The Boss e Michael Lepond.