All’inizio di questa recensione credo sia giusto sottolineare un aspetto. I Regarde Les Hommes Tomber sono sempre stati tra i gruppi di punta di Les Acteurs De L’Ombre Productions ed il fatto che siano approdati a Season Of Mist e possano di conseguenza avere un’esposizione internazionale è merito sicuramente loro ma anche della precedente etichetta. Un evento che deve far riflettere gli addetti ai lavori e che conferma quanto sia importante la scena underground. ‘Ascension’ rappresenta inoltre il culmine di un percorso iniziato qualche anno fa che ha portato i transalpini a coniugare black metal atmosferico, death e sludge ad alti livelli. La trilogia si chiude con tre-quattro pezzi di chiara derivazione da ‘Exile’ ed almeno un paio totalmente freschi, nuovi e proiettati verso il futuro. A tratti la furia post-metal dei cinque si avvicina, in maniera alquanto pericolosa, allo sguardo cinico e sprezzante dei Downfall Of Gaia. Dopo la cupa intro, ‘A New Order’ e ‘The Renegade Son’ mettono subito sull’allerta l’ascoltatore in attesa che ‘The Crowning’ si imponga in tutta la sua spettrale ferocia. La successiva ‘Stellar Cross’ è uno degli apici di sempre del gruppo e la chiusura di disco, prima i due minuti stimolanti di ‘La Tentation’ ed in seguito i quasi nove di ‘Au Bord Du Gouffre’, è in linea con lo spessore tecnico-compositivo di TC e compagni. Una forma eccitante di metal estremo, slegata da qualunque vincolo in termini di songwriting e cresciuta dal punto di vista della produzione. Eclettici e visionari, i Regarde Les Hommes sono un passaggio obbligatorio se amate Blut Aus Nord, Amenra e Mgla.