Quasi in coincidenza con la trasmissione in onda dell’ultimo atto della serie televisiva Vikings, il progetto che ha dato vita alla trilogia ‘Runaljod’, ispirato dalla spiritualità dei paesi nordici e dalla forma più antica di alfabeto runico, raggiunge il suo apice con un album costruito come una colonna sonora dall’enorme potere evocativo. Quando le note suadenti di ‘Synkverv’ iniziano a liberarsi nell’aere pare veramente di essere trasportati in un’altra dimensione, di scorgere un orizzonte lontano nella folta nebbia e di sentirsi più leggeri, liberi del pesante fardello del vivere quotidiano. In occasione del listening party organizzato da Century Media, Einar Selvik ha sottolineato quanto la musica sia solo uno dei molteplici aspetti che caratterizzano i Wardruna, con lavori in studio curati nei dettagli, quasi fossero dei saggi letterari o delle dispense universitarie, che parlano di tradizioni e culture ancestrali, simboli e animali guida. Soprattutto i corvi, nello specifico bianchi, sono creature spettrali e profetiche, messaggeri divini e guardiani che rappresentano il rinnovamento, la purezza e un ponte tra i mondi. Le piume dei corvi, stavolta nere, costituiscono lo sfondo della copertina e quando si stringe tra le mani il vinile di ‘Kvitravn’, si percepisce una magia particolare. Se con ‘Skald’ i norvegesi avevano tentato, al limite del possibile, di rendere più accessibile una proposta che scava nella storia del folk norreno, questa nuova ambiziosa opera ambisce ad ampliare ulteriormente l’apprendimento di certe argomentazioni e tracce come ‘Skugge’ e ‘Grá’ sembrano composte apposta per fare avvicinare un numero sempre maggiore di persone alla ricerca di nozioni sul proprio passato. Un attimo pare di sentirsi smarriti nel buio (la title track e ‘Andvevarljod’), impossibilitati a trovare una via d’uscita, e l’attimo successivo una melodia di rara bellezza nasce dal nulla (‘Ni’). Una musica cinematica e potentissima, scritta appositamente per celebrare parte della strumentazione più antica di cui siamo a conoscenza e capace di fissarsi in testa con inesorabile lentezza. La voce di Lindy-Fay Hella, di recente autrice del superbo ‘Seafarer’, rende ancora più epico l’ascolto ed a questo punto non ha alcun senso parlare di rivelazione o di sorpresa. I Wardruna, partendo da obiettivi sonori totalmente opposti, sono riusciti ad arrivare laddove migliaia di formazioni heavy metal e folk non hanno saputo spingersi, nemmeno lontanamente.