Un altro magnifico lavoro solista per il leader dei Nosound che ha saputo raggiungere il connubio ideale tra ‘Scintilla’, ‘A Fine Day To Exit’ degli Anathema ed i vezzi sperimentali di ‘Ends I-VII’. Le composizioni sono nate in un momento personale molto difficile per l’artista romano, a metà tra il Regno Unito e l’Italia, ma soprattutto sono state registrate e prodotte nel suo nuovo studio, il Widescreen Studio di Norwich, con risultati eccezionali. ‘Departure Tapes’ è stato pensato in splendida edizione vinilica ma anche in doppio CD/DVD con il DVD-A/V ed un mix stereo ad alta qualità e 5.1 mix. In qualsiasi caso abbandonarsi a queste sei tracce significa compiere un lungo viaggio in un’ambientazione oscura e poco confortevole eppure ricca di suggestioni provenienti da molteplici campi artistici. Gli stimoli sonori e visivi sono numerosi e ‘Previous Tape’ e ‘A Blues For My Father’ sono quasi all’opposto, a dimostrazione di quanto vario sia il materiale per sommo piacere di chi manda avanti Kscope. In ‘169th Tape’ e ‘Unwound Tape’ è possibile trovare referenze anche ad artisti neoclassici come Olafur Arnalds e Nils Frahm così come al maestro Brian Eno ma nel complesso Giancarlo Erra, presente anche sulle ultime cose di Tim Bowness, ha saputo superarsi, evitando di ripetersi ed al contrario mettendosi alla prova su territori sonori leggermente differenti rispetto al consueto. Gli appassionati di prog non disperino perché in ‘Departure Tapes’, nonostante un massiccio uso dell’elettronica, la visione è ancora quella che ha reso i Nosound una delle realtà più interessanti per l’intera comunità internazionale. Un acquisto obbligatorio per i collezionisti e per chi ama la musica capace di far sognare, senza limiti e restrizioni.