Il capolavoro crossover che aspettavamo da tempo arriva dal Giappone. I Dir En Grey che si erano gia’ messi in mostra insieme ai folli Mad Capsule Markets lasciano tutti a bocca aperta con questo disco che segna la loro maturità definitiva in un panorama che recentemente ha saputo sorprendere ben poco. ‘Withering Death’ gode di una produzione che bilancia alla perfezione qualita’ sonora, varietà di stili e parti vocali che rispondono alle influenze più disparate. ‘Merciless Cult’ e ‘Saku’ dimostrano fin dall’inizio che il gruppo nato dalle ceneri dei La:Sadies ha completato il processi di crescita personale raggiungendo un ragguardevole livello di professionalita’ e soprattutto originalita’. Il disco si muove infatti tra nu metal e parti ancora più aggressive tra il metal classico e una spazialita’ elettronica che partendo dall’industrial (‘Beautiful Dirt’) confluisce nei settori di competenza al drum n bass e alla jungle. ‘C’ e ‘Saku’ sono anthem irresistibili scagliati con violenza allucinante contro il muro dell’indifferenza e della totale incuranza di tutto quello che proviene dall’Oriente. I Dir En Grey sono la dimostrazione che in Giappone non esistono solo geishe e tradizioni militari. ‘Withering Death’ li candida prepotentemente a rivelazione dell’anno in ambito crossover e ci permette finalmente di sorridere in un ambito che ormai sembra non avere più molto da dire. La voce di Kyo emette gli ultimi gemiti tra le dissonanze di ‘Kodou’. A quel punto presa coscienza che il disco pare terminato non resta altro che premere di nuovo il tasto play.