Devo confessare che non ero molto eccitato all’idea di ascoltare un mini album a distanza di un anno da ‘Utgard’ e di pochi mesi da ‘Cinematic Tour 2020’ però il video della title track mi ha fatto cambiare subito idea. Non soltanto perché è stato girato in Islanda e Gaui H Pic e Faroe Ice Productions hanno svolto un eccellente lavoro ma perché il pezzo rappresenta un’ulteriore evoluzione di una formazione fondamentale per la scena estrema ed il progressive metal in generale. Ivar Bjørnson ha dichiarato che passato, presente e futuro si sono fusi abilmente in queste quattro tracce e di sicuro siamo al cospetto del materiale più moderno e dinamico nella storia dei norvegesi. Il suono di chitarra di Ice Dale è il medesimo dell’ultimo full lenght ma il contributo del tastierista Håkon Vinje è sempre maggiore e l’influenza dei Mastodon è divenuta spropositata e si combina alla perfezione con retaggi black anni ‘90. ‘Ruun II – The Epitaph’ ci accompagna in un viaggio ardito verso nuovi mondi in cui avremo necessariamente bisogno di leggi antiche e valori che non sono affatto svaniti col tempo.