Uno dei problemi più grandi della musica di oggi è che una fetta importante del mercato non sa bene cosa sia il prodotto fisico e comunque non ascolta più un disco dall’inizio alla fine. Buona parte dei ragazzi si accontentano di scorrere qualche singolo in streaming e scegliere i video su YouTube a seconda della copertina. Il pregio dell’esordio dei fiorentini sta proprio nell’andare controtendenza e proporre una serie di canzoni che si connettono facilmente con chi si pone all’ascolto e si legano tra loro in maniera semplice e immediata. La base è un hard rock anni ottanta con escursioni nell’alternative rock del decennio successivo e soprattutto nel pop. L’arma segreta dei ragazzi è nella voce di Alice Taddei, che nonostante la giovane età possiede la personalità per fare strada. ‘Mind The Gap’ cita i primi AC/DC, ‘Son Of Alchemy’ i Guns N’ Roses e ‘The Surgeon’ i Beatles, ma in scaletta troverete anche pezzi come ‘Gaia And Theia’ e ‘Self Confidence’ che svelano una maturità compositiva già notevole. La speranza è che gli Agape possano suonare dal vivo il più possibile per far crescere ulteriormente il loro materiale e capire come costruire il proprio futuro in un’ambiente tanto difficile e inflazionato.